In Lega Pro bisogna avere il Settore giovanile, è la regola. Lo sa bene Lo Sporting Bellinzago: la società del presidente Antonio Massaro è vicinissima alla vittoria del campionato di serie D (con la sapiente regia degli ex Pro Settimo Eureka, il direttore sportivo Mimmo Cicciù e l’allenatore Sandro Siciliano), la cinquina rifilata nel pomeriggio alla Novese non dà la certezza matematica, ma quasi. Il problema? Quest’anno lo Sporting Bellinzago non ha le giovanili, ma solo la Juniores nazionale.
A 13 chilometri di distanza da Bellinzago c’è Suno. Un Settore giovanile senza Prima squadra, che sotto l’ala protettiva dell’Inter sta diventando una delle realtà più competitive del Piemonte: il titolo regionale conquistato l’anno scorso con i Giovanissimi fascia B non è sicuramente l’ultimo alloro dei neroazzurri, infatti ben tre squadre (2000, 2001 e 2002) si sono qualificate per le fasi finali.
Ecco allora che è nata un’idea bellissima: perché non unire le forze e creare una società di vertice nel Piemonte? Detto, fatto: alcune riunioni sono già state fatte: intorno al tavolo Gianluca Varallo, responsabile della Juniores nazionale del Bellinzago inviato dal patron Massaro, e il presidente del Suno Mattia Rolfo; tra di loro Roberto Samaden, responsabile del Settore giovanile dell’Inter, a dare la sua benedizione all’accordo. La società neroazzurra, oltre a proseguire il lavoro più che proficuo con il Suno, avrebbe una sorta di “satellite” in Lega Pro, dove far giocare i giovani della sua Primavera. Insomma, è la classica situazione che farebbe felici tutte le parti in causa. Se non succedono cataclismi, l’ufficialità arriverà presto.