Domenica, 06 Luglio 2025

COMUNICATO STAMPA - Confermate le nostre anticipazioni esclusive: l’ex ds del Pinerolo è il nuovo coordinatore delle giovanili (qui l'articolo), all’ex Pro Vercelli la responsabilità dell’attività di base, l’ex bomber responsabile dell’area scouting. A breve gli allenatori, tra cui ci saranno Marco Biqncardi in Under 17 e Alessandro Grungo in Under 16. Poi il mercato dei giocatori, tra i primi colpi giallorossi ci sono i 2009 Aron Persiano (dal Catanzaro) e Daniel Spina (dal Lascaris). Qui di seguito il comunicato stampa diffuso dalla società 


"Il settore giovanile dell'A.C. Bra 2025/2026, è "pronto al decollo"!

Sono tre le grandi novità: il coordinatore della "cantera giallorossa" è Gianfranco Perla, in arrivo dal Pinerolo dove ha ricoperto l'incarico di direttore sportivo della prima squadra; il responsabile dell’attività di base è Giovanni Russo, vanta un CV ricco di esperienze in importanti società piemontesi, nello sviluppo dei Centri federali territoriali regionali e un percorso con la Kings League Italia; il responsabile dell'area scouting è Marco Persiano, ex attaccante di ruolo e oggi scopritore di talenti.

Nei prossimi giorni, verranno resi noti i nomi dei mister per le relative annate giovanili del Bra".

Fonte: ufficio stampa Bra

PANCHINE - Massimo Ponte e Francesco Romeo arrivano dalla scuola calcio del Lascaris e prenderanno rispettivamente Under 15 e Under 14


All’ombra del Lascaris, superpotenza del calcio regionale, cresce in fretta anche la seconda matricola bianconera, l’Academy Lascaris. Le quattro squadre del settore giovanile sono già pronte ai nastri di partenza della prossima stagione, anche se è ancora da capire a quale campionato parteciperanno: l’Under 14 (come tutti) parteciperà ai gironi di qualificazione di settembre, mentre per le altre tre categorie sono state presentate le domande di ripescaggio, con i 2009 pressoché certi del successo e i 2011 con ottime probabilità.

In attesa di metà luglio, quando la Federazione pubblicherà gli elenchi definitivi, il direttore sportivo Mimmo Dilonardo ha definito lo staff tecnico, con tante novità importanti rispetto alla stagione da poco conclusa. Sulla panchina dell’Under 17 arriva Roberto Siclari, ex Rondissone e Mercadante, mentre per guidare l’Under 16 c’è Stefano Campisi, in uscita dal Rosta. Gli altri due allenatori arrivano dalla scuola calcio del Lascaris: si tratta di Massimo Ponte (che aveva i 2012), designato per l’Under 15, e Francesco Romeo (aveva i 2013), cui è stata assegnata la squadra Under 14.

PANCHINE - Il nuovo responsabile del settore giovanile Michele Caposeo rivoluziona lo staff tecnico, l’unico confermato è Salvatore Lombardo, che passa dall’Under 17 all’Under 19


L’arrivo di Michele Camposeo come responsabile del settore giovanile (qui l’articolo) ha dato nuova linfa all’Orbassano, che ha completato lo staff tecnico con allenatori di alto livello. L’unico confermato in società è Salvatore Lombardo che, dopo la positiva esperienza con l’Under 17, sale in Under 19.

Poi, solo novità. In Under 17 arriva Cristian Cogno, che sbarca in rossoblù dopo una lunga esperienza al GiavenoCoazze. In Under 16 torna Giuseppe Bove, nella scorsa stagione subentrato alla guida della prima squadra del Beiborg. Volto nuovo anche alla guida dell’Under 15: si tratta di Fabio Tessarin, ex Morevilla, Csf Carmagnola e Bruinese. Per l’Under 14 c’è Fabio Clames, nella scorsa stagione con la stessa categoria a Garino, in passato anche a Lucento e Piossasco.

MERCATO - Oltre al fantasista “strappato” ai cugini del Torino, per la futura Under 14 i bianconeri hanno tesserato anche Gabriel Steven Pjollaj, Giovanni Marchisone e Alessio Labarile


Juventus scatenata sul mercato 2012, la futura Under 14 che giocherà nel campionato nazionale di categoria: sono ben quattro i giovani talenti che vestiranno la maglia bianconera. Bryan Aramini, strappato ai cugini del Torino, è il personaggio da copertina: fantasista di grande qualità, con il vizio del gol a completare un bagaglio di giocate già importante, si è già messo in mostra anche da “sottoleva” con i 2011: ora è chiamato a fare la differenza anche alla Juve.

Gli altri tre giocatori, invece, arrivano dalle società dilettantistiche, a dimostrazione della grande attenzione al territorio voluta già da Gigi Milani con il progetto Academy (in cui rientrano tutte e tre le società di provenienza), e portata avanti, nella gestione di Michele Sbravati, dal responsabile dell’attività di base Davide Bellotto e dal responsabile Scouting Piemonte Pietro Pasino. Giovanni Marchisone arriva dal Fossano, che sui social scrive “l’ottimo lavoro dei tecnici dell’attività di base, guidati da mister Demaria ancora una volta regala il sogno ad un giovane ragazzo di vestire l’ambita maglia bianconera”. È un difensore centrale Alessio Labarile dello Sparta, presenza fissa in questa stagione anche del Centro Federale Territoriale di Novarello. Infine, è un prodotto della cantera dell’Aygreville Gabriel Steven Pjollaj, attaccante valdostano che ha già giocato tante partite con i 2011, segnando anche 4 gol nel campionato regionale. Curiosità, i bianconeri hanno tesserato anche il fratellino Kevin, classe 2015.

PANCHINE - Il responsabile del settore giovanile, Ferdinando Marciano, ha scelto la linea della continuità: confermato anche Enzo La Salvia in Under 14, Simone De Lorentiis sale in Under 19, Antonio Provera riparte dall’Under 15


Con quasi tutte le squadre iscritte ai regionali (solo l’Under 16 giocherà nei provinciali, ma la società sta valutando di fare domanda di ripescaggio), i Diavoletti Vercelli hanno definito lo staff tecnico del settore giovanile. Il responsabile Ferdinando Marciano ha deciso di confermare in blocco gli allenatori, evidentemente soddisfatto dell’andamento della scorsa stagione. E allora Antonio Reale sale in Under 17 con i 2009, Riccardo Albeltaro prosegue con il gruppo del 2010 in Under 16, e Enzo La Salvia tiene i 2012 nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.

Poi due soluzioni interne. Salto in alto di Simone De Lorentiis, che passa dall’Under 14 all’Under 19, mentre ricomincia dalle giovanili, precisamente dall’Under 15, Antonio Provera, che nella scorsa stagione allenava la Prima squadra.

PANCHINE - I volti nuovi arrivano rispettivamente da Langa Calcio e Bra. Confermati invece Simone Tachis in Under 17 e Luca Carena in Under 15


Tutto pronto alla Cheraschese, dove i responsabili del settore giovanile, Luca Palumbo e Paolo Scaparone, hanno definito lo staff tecnico per la stagione sportiva 2025/2026, con un interessante mix di conferme e novità. Rimangono in società i due mister delle categorie “piene”. Simone Tachis e il vice Kelvin Giaccardi, dopo l’ottima stagione con i 2008, rimangono nella categoria Under 17 con il gruppo 2009. Luca Carena completa il biennio con i 2011, salendo con i ragazzi in Under 15.

Per la squadra Under 16, invece, c’è Angelo Sorrentino, nella scorsa stagione al Langa Calcio con i 2009. La squadra Under 14, infine, è stata affidata a Marco Testa, in arrivo dal Bra (dove seguiva la stessa categoria) insieme al vince Fabio Passone, che ricopre anche il ruolo di preparatore atletico del settore giovanile. Come preparatore dei portieri, confermato Alberto Pontrarelli.

SOCIETA’ E PANCHINE - Ufficiali le scelte del responsabile del settore giovanile Samuel Ravera, che prende due nuovi allenatori da Asti e Accademia Casale. Confermati Giovanni Monfredini in Under 16 e Nicola Ghiozzi in Under 15


Uno staff numeroso e competente per puntare ai vertici del calcio regionale: è questa la dimensione del Derthona Fbc, che ha ufficializzato sul proprio sito internet lo staff dirigenziale del settore giovanile per la stagione 2025/2026: “un gruppo solido, competente e motivato - si legge - pronto a guidare la crescita sportiva ed educativa dei nostri ragazzi, con passione, professionalità e una visione condivisa”. Ne fanno parte il responsabile del settore giovanile Samuel Ravera, punto di riferimento tecnico e organizzativo, il direttore sportivo e capo scouting Antonio Simoniello, il segretario Roberto Ecker, il responsabile dell’area portieri Francesco Teti il club manager Stefano Ciambarella.

Per quanto riguarda gli allenatori, la novità più importante è l’arrivo di Fabio Marino, in uscita da Asti, che prende la categoria Under 17, con l’annata 2009 che già allenava con i galletti. L’altro volto nuovo è quello di Massimo Battistella, che nella scorsa stagione allenava i 2011 dell’Accademia Casale: per lui è pronta la squadra Under 14. Sono confermati in società Giovanni Monfredini, che passa dall’Under 14 all’Under 16, e Nicola Ghiozzi, che invece rimane saldo alla guida dell’Under 15, passando quindi dall’annata 2011 a quella del 2011.

MEMORIAL PIER GIORGIO FRASSINELLI E NINO FURNARI - La stagione sportiva 2025/2026 comincerà con il SuperOscar, il torneo di inizio stagione riservato alle 16 migliori società del torinese, che parteciperanno con tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, dall’Under 19 ai Pulcini 2016. L'anno scorso aveva stravinto il Lascaris, che si presenta di nuovo come la grande favorita: a contendere il titolo ai bianconeri, saranno Chisola, Volpiano Pianese, Lucento, Cbs, Vanchiglia, Sisport, Pro Eureka, Chieri, Csf Carmagnola, Alpignano, Spazio Talent Soccer, Gassino, PSG, Pianezza e Borgaro Nobis. 


UNDER 19 - Campi base Cbs, Chisola, Chieri

Le date: ottavi di finale 30/31 agosto, quarti di finale 3/4 settembre, semifinali 7 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under19.pdf

 

UNDER 17 / ALLIEVI 2009 - Campo base Vanchiglia (via Ragazzoni 2, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Calendario_Under17_2009.pdf

 

UNDER 16 / ALLIEVI 2010 - Campo base Lucento (corso Lombardia 107, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under16_2010.pdf

 

UNDER 15 / GIOVANISSIMI 2011 - Campo base Barcanova (via Occimiano 17/A, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Calendario_Under15_2011.pdf

 

UNDER 14 / GIOVANISSIMI 2012 - Campo base Paradiso Collegno (via Vespucci 1, Collegno)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under14_2012.pdf

 

UNDER 13 / ESORDIENTI 2013 - Campo base Chieri (via Andezeno 76, Chieri)

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Calendario_Under13_2013.pdf

 

UNDER 12 / ESORDIENTI 2014 - Campo base Chisola (via del Castello 3, Vinovo)

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Calendario_Under12_2014.pdf

 

UNDER 11 / PULCINI 2015 - Campo base Cbs (corso Sicilia 58, Torino)

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Calendario_Under11_2015.pdf

 

UNDER 10 / PULCINI 2016 - Campo base Pro Eureka (via Torino 89, Settimo)

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Calendario_Under10_2016.pdf

MEMORIAL PIER GIORGIO FRASSINELLI E NINO FURNARI - La stagione sportiva 2025/2026 comincerà con il SuperOscar, il torneo di inizio stagione riservato alle 16 migliori società del torinese, che parteciperanno con tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, dall’Under 19 ai Pulcini 2016. L'anno scorso aveva stravinto il Lascaris, che si presenta di nuovo come la grande favorita: a contendere il titolo ai bianconeri, saranno Chisola, Volpiano Pianese, Lucento, Cbs, Vanchiglia, Sisport, Pro Eureka, Chieri, Csf Carmagnola, Alpignano, Spazio Talent Soccer, Gassino, PSG, Pianezza e Borgaro Nobis. 


UNDER 19 - Campi base Cbs, Chisola, Chieri

Le date: ottavi di finale 30/31 agosto, quarti di finale 3/4 settembre, semifinali 7 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under19.pdf

 

UNDER 17 / ALLIEVI 2009 - Campo base Vanchiglia (via Ragazzoni 2, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Calendario_Under17_2009.pdf

 

UNDER 16 / ALLIEVI 2010 - Campo base Lucento (corso Lombardia 107, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under16_2010.pdf

 

UNDER 15 / GIOVANISSIMI 2011 - Campo base Barcanova (via Occimiano 17/A, Torino)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 12 settembre

Calendario_Under15_2011.pdf

 

UNDER 14 / GIOVANISSIMI 2012 - Campo base Paradiso Collegno (via Vespucci 1, Collegno)

Le date: gironi 30/31 agosto e 6 settembre, quarti di finale 7 settembre, semifinali 9/10 settembre, finale 11 settembre

Calendario_Under14_2012.pdf

 

UNDER 13 / ESORDIENTI 2013 - Campo base Chieri (via Andezeno 76, Chieri)

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Calendario_Under13_2013.pdf

 

UNDER 12 / ESORDIENTI 2014 - Campo base Chisola (via del Castello 3, Vinovo)

Le date: gironi dal 2 al 7 settembre, playoff 9/10 settembre, quarti di finale 10/11 settembre, semifinali 13 settembre, finale 14 settembre

Calendario_Under12_2014.pdf

 

UNDER 11 / PULCINI 2015 - Campo base Cbs (corso Sicilia 58, Torino)

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Calendario_Under11_2015.pdf

 

UNDER 10 / PULCINI 2016 - Campo base Pro Eureka (via Torino 89, Settimo)

Le date: prima fase dal 2 al 6 settembre, seconda fase dal 7/9/11 settembre, girone finale 12/13/14 settembre

Calendario_Under10_2016.pdf

INTERVISTA ESCLUSIVA - Il presidente bianconero si racconta all’indomani del titolo nazionale. “Ringrazio chi mi ha accompagnato in questi anni, a partire da Marina Truccero e Francesco Giorgio. La dedica va alla mia famiglia e al movimento calcistico piemontese. La fase nazionale è stata durissima, la partita più facile è stata proprio la finale. Spero che tanti ragazzi vadano nel professionismo, qualcuno lo porteremo in prima squadra”


Ormai vincere i titoli regionali è diventata una piacevole abitudine, per il Lascaris. Il titolo nazionale è tutt’altra cosa: quello conquistato dall’Under 17 di Maurizio Cocino (qui la cronaca della finalissima vinta con i campani del Micri) è il primo nella storia bianconera e arriva a ben 11 anni di distanza dall’ultimo conquistato dal Piemonte, con gli Allievi della J Stars di Corrado Buonagrazia nel 2014. Prima ancora, bisogna risalire al Rivoli Collegno Under 15 di Vincenzo Manzo e all’Ivest di Gigi Fantinuoli in panchina e Benny Carbone in campo, per capire quanto è raro vincere uno Scudetto dilettanti nella nostra regione.

Vincenzo Gaeta è il primo artefice di questo successo. Presidente, partiamo dalle sensazioni. Raccontaci.
“Tante sensazioni, culminate in un’emozione indescrivibile. Il giorno della finale è stato un mix di voglia di arrivare e paura di non farcela. C’era anche mia moglie, ma io sono stato in tribuna da solo, lontano da tutti, mi sono passati davanti 8 anni di presidenza, il percorso fatto per arrivare fin qui e tante persone, a partire da Marina Truccero a Francesco Giorgio. A due giorni di distanza, la felicità più grande è il percorso fatto con i 2008, un gruppo su cui abbiamo lavorato tanto. L’anno scorso avevamo perso la finale regionale con il Chisola, quest’anno siamo arrivati fino in fondo a livello nazionale. Incredibile, bellissimo”.

Dietro il titolo nazionale, però, non ci sono solo emozioni, ma c’è tanta testa. Raccontaci anche questo, come hai costruito questo incredibile successo.
“Come abbiamo costruito, io, Cristian Balice e tutto il gruppo di lavoro di questi anni: quando siamo partiti, avevamo un brand prestigioso e poco altro, nel 2017 c’era un divario enorme tra noi e le big del Piemonte, non dico d’Italia. Di strada ne abbiamo fatta tantissima, ma il mondo del calcio ha delle regole uniche: puoi anche lavorare tanto - e noi abbiamo lavorato tanto e bene - ma non è detto che arrivi al risultato. E poi, quando lo ottieni, sembra quasi facile. Ma non è così, non è per niente facile, altrimenti non sarebbero passati 11 anni dall’ultimo Scudetto in Piemonte”.

Con chi condividi i meriti dello Scudetto?
“In primis con Cristian Balice, metto lui davanti a tutti, non me ne voglio nessuno. Poi, come detto, con Marina Truccero, Francesco Giorgio e chi mi ha aiutato all’inizio. E con tutto il gruppo di lavoro: Mauro Melluso, Piercesare Uras, Christian Bellanova, Tony Seminerio, Matteo Agnino, tutti gli allenatori e i dirigenti. E Denis Sanseverino, tanti ragazzi arrivano dalla scuola calcio. Maurizio Cocino, naturalmente, Ivan Sanavia e tre dirigenti eccezionali, Quattrocchi, Sesia e Castaldi. Mi dimenticherò qualcuno, chiedo scusa in anticipo, ma citare tutte le persone che sono state importanti in un percorso lungo 8 anni non è facile… forse è più facile vincere lo Scudetto”.

E a chi lo dedichi?
“Alla mia famiglia, che mi ha sempre capito, mi è stata vicina, sono i primi che alimentano la mia passione con pazienza e con il tempo che non dedico loro. E poi, devo dire, a tutto il movimento calcistico piemontese. Questa è una vittoria per tutto il movimento, spero di aver disegnato una strada utile per la crescita collettiva”.

Mondo del calcio piemontese che, in questi giorni, vi sta riservando un tributo affettuoso.
“Un’altra emozione bellissima. La prima chiamata l’ho ricevuta dal presidente del Vanchiglia, il secondo è stato Perona, mi hanno chiamato tantissimi presidenti, tantissimi amici, tante società hanno gioito insieme a noi. Ringrazio tutti, davvero”.

In un’intervista di inizio stagione ormai diventata virale, Maurizio Cocino ti invitava a prenotare l’albergo per Roma. Lo avevi fatto o ti eri limitato agli scongiuri?
“No, ma è stato bello credere a quella sua esternazione. Arrivavamo da una sconfitta in semifinale regionale con i 2007, una partita in cui un allenatore come lui ha fatto errori che non fa mai: eravamo stupiti noi come era stupito lui. Quando ha fatto quella sparata, gli ho detto “sei matto”, e invece è stato il claim della stagione dei 2008: testa bassa e lavorare, crescita giorno dopo giorno, con lui come direttore d’orchestra. Alla fine, ha avuto ragione lui. Cocino racchiude l’anima del Lascaris, dà valore a tutto il lavoro che facciamo fin dalla scuola calcio, non è un caso che abbia sempre lui la categoria che chiude il settore giovanile. Ha grandi meriti su questo Scudetto, con questo risultato i ragazzi avranno chance importanti. Tutti quanti, anche chi ha giocato meno. Le sue scelte magari non sono piaciute a tutti, ma quando sei in ballo, devi ballare. Lo sport è questo, la vita è questa”.

La finale è stata giocata a una porta sola, per quanto il risultato sia stato solo 1-0. Te lo aspettavi o credevi di soffrire di più?
“Con Cocino avevamo visto due volte la semifinale con il Ragusa, eravamo preoccupati perché non capivamo quali fossero i reali valori che avevano portato il Micri in finale, oltre grinta e motivazioni che, evidentemente, hanno fatto la differenza. Chi ha visto la finale non ha potuto che constatare la nostra supremazia: è vero che nel calcio può succedere sempre di tutto, però…”

È stato più complicato il percorso della fase finale.
“Dopo aver battuto Lombardia e Sardegna nel girone, che è già un’impresa, abbiamo beccato le due squadre più forti di tutte, secondo gli addetti ai lavori. Il 5-1 sul Montebelluna è stato il frutto della miglior partita degli ultimi due anni, siamo stati perfetti. Poi siamo andati sul campo del Tau Altopascio, un ambiente sano ma con 400 persone a tifare, una società super organizzata e una squadra forte. Abbiamo preso gol dopo 3 minuti, ma i ragazzi hanno fatto quello che sanno fare meglio, ovvero giocare a calcio, abbiamo pareggiato e porto a casa la finale, che in effetti è stata la partita non dico più facile, ma con la squadra meno forte tra le finaliste”.

Nelle ultime partite mancava il bomber Alessandro Rizza, che per Cocino era l’unico insostituibile della rosa.
“Magari per ruolo, perché è l’unico centravanti vero, ma nessuno è insostituibile. Chi lo ha sostituito ha fatto benissimo, pur con caratteristiche diverse, e nelle difficoltà il gruppo si è unito ancora di più. Voglio dirlo e sottolinearlo, tutti i ragazzi hanno grandi meriti per questo successo, da chi non ha saltato una gara a chi ha giocato meno. Tutti”.

Dicci la verità, cosa hai pensato quando Cottafava - fino a quel momento tra i migliori in campo - ha sbagliato il rigore della sicurezza in quel modo, con il cucchiaio?
“Federico è un ragazzo splendido e un ottimo giocatore, per prima cosa ho pensato a lui, ho sperato che non ne risentisse troppo, e invece il mister ha dovuto toglierlo. È un errore che sarà un ulteriore step nella sua crescita: noi ci crediamo molto, vogliamo portarlo in prima squadra, lui e anche altri. Poi vedremo quali scelte faranno i ragazzi e le famiglie, ci saranno tante sirene”.

Se il riferimento è a una chiamata dal professionismo, prendo ad esempio un altro giocatore, ma potrei fare tanti nomi: cosa ci fa ancora tra i dilettanti uno come Castaldi?
“È paradossale, ma finora non ci è arrivata nessuna richiesta ufficiale. Gestiamo noi direttamente le trattative con le società, bypassando interferenze e mediazioni: io mi auguro che tanti di questi ragazzi vadano nel professionismo, lavoriamo per quello. Anche se devo dire che gli investimenti che facciamo come società non sono ripagati nel modo giusto, quando le professioniste scelgono nostri ragazzi. È una nota negativa della riforma del calcio”.

Ultima domanda. Tutti gli anni c’è un nuovo obiettivo a dare stimoli, un’asticella da alzare. E adesso?
“Se il top è vincere lo Scudetto, allora sarà difficile superarsi. Se invece il top è lavorare, formare ragazzi, avere risultati anche dal punto di vista etico con i giocatori e con le famiglie, siamo a metà strada: in questo Uras ci aiuterà a fare un ulteriore passo avanti. Ma almeno per qualche giorno fatemi godere l’emozione grandissima dello Scudetto, una sensazione fantastica”.