Lunedì, 10 Febbraio 2025

Venaria / Calcio&Coriandoli - Under 13: un anno di differenza non si sente. Trionfa la Juventus, Alcione secondo

Scritto da

FASE FINALE - I bianconeri (con la squadra 2013) vincono tutte le partite del girone finale e la finalissima contro gli arancioni (anche loro 2013). Terzo posto per l’Angelo Baiardo, quarto il Chisola. Lamine Ba, premiato come miglior giocatore del torneo, fa la differenza insieme a Lorenzo Piumatti


QUADRANGOLARE FINALE

Nella prima partita c’è troppa Juventus per l’Angelo Baiardo, i bianconeri impongono la propria superiorità con doppietta del centravanti Ba e sigillo di Esposito. La sfida tra Alcione e Chisola dovrebbe indicare la vera avversaria della Juve, e in effetti la gara parte con un’intensità straordinaria. La cattiveria agonistica dei milanesi è impressionante, il sinistro dalla distanza di Corsico stappa la partita, il contropiede finalizzato dal diagonale di Zani dà l’impressione di chiuderla. È solo un’impressione, però, perché anche il Chisola ha carattere: Ucci conquista e trasforma il rigore che riapre la partita. Ma è troppo tardi: anche se Chiarolanza sbaglia la conclusione del possibile tris, vincono i milanesi.

La terza partita del girone tra Juve e Alcione è, di fatto, già decisiva. E l’inizio è abbastanza equilibrato, anche se i bianconeri hanno qualcosa in più. Quel qualcosa è personificato da Lamine Ba, maglia numero 9 e una potenza di fuoco devastante: si scrolla l’avversario di dosso con uno scatto e scaraventa sotto la traversa il destro del vantaggio. Lo stesso Ba sfiora il raddoppio ma ci pensa troppo, e allora sull’altro fronte ci prova Palumbo che scheggia la traversa dalla distanza. La paura risveglia i bianconeri che chiudono le ostilità con una bellissima azione: apertura di Baba Hay, traversone dalla sinistra di Piumatti e sigillo - guarda caso - di Ba. Poi Piumatti si mette in proprio e firma il 3-0 con un sinistro di rara bellezza. Nel suo secondo impegno, il Chisola deve vincere per rimanere in corsa e lo fa con grande autorità, sbarazzandosi dell’Angelo Baiardo con un netto 3-0, griffato dalle reti di Cianci, Battello e Rubino, più un gol annullato a Lefont per fuorigioco.

All’Alcione serve un ultimo sforzo per conquistare la finale, ma contro l’Angelo Baiardo gli arancioni non vanno oltre il pareggio a reti bianche, nonostante la supremazia territoriale e qualche buona occasione da gol: la migliore sui piedi del Chiarolanza, bravo nel movimento a tagliare sul primo palo ma impreciso nel tocco. Si decide tutto nell’ultima gara, o meglio quasi tutto, perché la Juventus è già sicura del posto nella finalissima. Ma i bianconeri non fanno sconti, nonostante siano obbligati a una gara difensiva dalla furia del Chisola, che si rende pericoloso con Ucci e Trisorio. La qualità della Juve viene fuori con il super gol di Barna, che trova un pallonetto da fantascienza con un colpo in controbalzo di esterno sinistro. Il Chisola si getta a testa bassa alla ricerca del pareggio ma si scontra sul muro eretto da Aghedo, che respinge sulla linea il tentativo di Grasselli, e anzi rischia in contropiede ma Gallo si divora il raddoppio. La finalissima è Juventus-Alcione, le due squadre sotto leva.

Risultati: Angelo Baiardo-Juventus 0-3, Alcione-Chisola 2-1, Alcione-Juventus 0-3, Chisola-Angelo Baiardo 3-0, Angelo Baiardo-Alcione 0-0, Juventus-Chisola 1-0

FINALI

Juventus-Alcione inizia in modo equilibrato. Da una parte c’è subito un’occasione per il solito Ba, che non riesce a dare forza alla deviazione sotto porta. Dall’altra la punizione velenosa di Maranelli chiama il colpo di reni di Viassone, bravo nella deviazione in angolo. Poco dopo un sinistro di Palumbo, potente ma alto, certifica che l’Alcione è pienamente in partita. Ma a questa Juve non bisogna lasciare neanche un piccolo spazio, quello che si conquista Ba su azione d’angolo: la sua inzuccata imperiosa non lascia spazio a dubbi, bianconeri in vantaggio. L’Alcione sbanda, ma viene salvato dal portiere Castini sul tiro di Cermele, poi Ba ci riprova di testa ma stavolta non centra il bersaglio. I milanesi si gettano in attacco con coraggio, ma quando la Juve esce dal guscio fa sempre male: nel finale del primo tempo viene annullato per fuorigioco il raddoppio, sempre di Ba, su un bellissimo assist di Gallo.

Il raddoppio è solo rimandato all’inizio della ripresa: una bella azione verticale libera Piumatti davanti al portiere, il tocco sotto del numero 10 è una carezza che vale il 2-0. L’inerzia della gara è tutta bianconera, ancora Piumatti va vicino al tris, ma Corrada è bravo a respingere di piede. Finita qui? No, perché l’Alcione ha grinta da vendere e anche qualità, una bellissima azione corale libera Chiarolanza alla conclusione, il suo diagonale vale il 2-1. La Juve riparte subito ma il destro di Leshchynskyi sbatte sul palo, che tiene aperte le ostilità. È solo una questione di tempo, perché ci pensa ancora il piedino fatato di Piumatti a firmare il 3-1 che mette la parola fine alla contesa, stavolta in modo definitivo. C’è ancora tempo per il gol di testa di capitan Ortoncelli per il poker, punizione eccessiva per l’Alcione, ma la Juventus si laurea campione con pieno merito.

Nella finale per il terzo posto, l’Angelo Baiardo beffa il Chisola con un clamoroso 4-3, ottenuto grazie alle reti di Sanchez (doppietta), Tantillo e Petrillo; per la squadra di Vinono, a segno Ucci, Battello e Lefont.

Finale 1°/2° - Juventus-Alcione 4-1
Finale 3°/4° - Angelo Baiardo-Chisola 4-3

LE DISTINTE DELLE FINALISTE

Juventus: Bergero, Aghedo, Siciliano, Ortoncelli, Leshchynskyi, Esposito, Cermele, Barna, Ba, Piumatti, Baba Hay, Viassone, Gallo. All. Davide La Pira.
Alcione: Castini, Cafaro, Papotti, D’Angelo, Panerini, Maranelli, Tinelli, Palumbo, Chiarolanza, Scavone, Zani, Corrada, Varacalli, Cotini, Ruzza, Bizzo, Rivelli, Corsico. All. Luca Bonavolontà.
Chisola: Lomagistro, Pirajno, Cianci, Restivo, Ucci, Rubino, Granella, Battello, Trisorio, Lefont, Colombino, Decaro, Carpanese, Dellaferrera, Grasselli, Montalbano. All. Alessandro Baston.
Angelo Baiardo: Bettella, Carazza, Casazza, Colantuono, Delle Muti, Di Mauro, Ghumashyan, Macrì, Magnani, Muscarà, Petrillo, Rapetti, Sanchez Moreira, Tantillo. All. Mirko Vettraino.

Registrati o fai l'accesso e commenta