Sabato, 29 Marzo 2025

GALLERIA FOTOGRAFICA - La seconda tappa del pomeriggio di festa ha coinvolto le squadre Esordienti della società del presidente Luciano Franco e i giovani bianconeri in arrivo dagli States: per tutti, una bella occasione di confronto e di crescita non solo sportiva

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AMICHEVOLI - Divertimento e tanti gol nelle partite con i 2012 e i 2016 in arrivo dagli States. Il presidente: “Orgogliosi della collaborazione con la Juventus, ma ci teniamo alla nostra indipendenza: vogliamo crescere come Cirié, con i nostri colori e i nostri valori, partendo dal nostro vivaio”


È stato un pomeriggio di festa dal sapore internazionale a Ciriè, dove la società del presidente Luciano Franco ha ospitato le squadre classe 2016 e 2012 della Juventus Academy di Miami, impegnate in due amichevoli di prestigio con le squadre neroazzurre nel contesto del loro tour a Torino, che comprende allenamenti e amichevoli a Vinovo, soggiorno al J Hotel e visione di Juventus-Genoa di seria A. È un ex giocatore proprio del Ciriè Matteo Parisi, allenatore e coordinatore progetto Academy International (che annovera un centinaio di scuole calcio in tutto il mondo), che si destreggia con scioltezza tra italiano, inglese e spagnolo, vista la maggioranza di atleti ispanici nelle fina dell’Academy di Miami.

Dopo aver ospitato i giovani in maglia bianconera in arrivo da Los Angeles, New York e dall’Australia, è stata un’altra tappa della collaborazione in atto tra il Cirié e la Juventus: “Siamo orgogliosi di questa collaborazione - spiega il presidente Luciano Franco - che ha anche portato i nostri tecnici a sostenere, la scorsa settimana, un incontro di aggiornamento a Vinovo. Siamo legati alla Juventus da due anni, ma ci tengo a chiarire ancora una volta che noi non siamo un’Academy Juventus e non è nostra intenzione entrare a farne parte. La società della Juventus, che ringrazio per la fiducia e la considerazione che ci accorda, conosce benissimo il mio pensiero: ben venga la collaborazione, ma sempre con indipendenza. Noi siamo il Cirié, io voglio crescere come Cirié, voglio che i bambini e i ragazzi siano orgogliosi di indossare la nostra maglia e si indentifichino nei nostri colori e nei nostri valori. Non cerco scorciatoie, dobbiamo crescere passo dopo passo, partendo dal nostro vivaio. Detto questo, le porte del nostro bellissimo impianto sportivo sono sempre aperte, la prossima idea è ospitare un’Academy in arrivo dal Giappone. Per i nostri ragazzi, confrontarsi con ragazzi in arrivo da tutto il mondo è un’esperienza formativa a livello calcistico e umano”.

La scuola calcio è, in questa ottica, la nota più lieta di questa stagione: “C’è ancora tanto da fare - continua Luciano Franco - ma con la scuola calcio stiamo andando molto bene. Abbiamo doppi gruppi in tutte le annate, e siamo competitivi con tutti i gruppi. Questa è la base, il nostro primo obiettivo. Nel settore giovanile zoppichiamo ancora, facciamo fatica soprattutto in ambito regionale, ma i ragazzi sono attaccati alla maglia e si stanno togliendo delle soddisfazioni. Serve tempo, lo sappiamo, nel giro di 3 o 4 anni arriveremo ad avere squadre competitive anche nelle giovanili. Quanto alla Prima squadra, l’obiettivo è la salvezza in Prima categoria, poi cercheremo di alzare asticella: il Cirié merita quantomeno la Promozione. È questo il nostro prossimo obiettivo, sempre basandoci sul senso di appartenenza”.

ISCRIZIONI APERTE - Dal 23 al 28 giugno e dal 30 giugno al 5 luglio: pensione completa presso l’Hotel Cannon d’Oro, allenamenti tecnici mirati al miglioramento delle abilità calcistiche, sessioni dedicate alla prevenzione degli infortuni, attività ludiche e didattiche con il supporto di mental coach e nutrizionisti. Sconto speciale per le iscrizioni entro il 31 marzo


È organizzato dalla “Federico Caronte Training” l’esclusivo Summer Camp di alta formazione sulla tecnica calcistica individuale che andrà in scena a Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo, per due settimane consecutive, dal 23 al 28 giugno e dal 30 giugno al 5 luglio. Da lunedì a sabato, sei giorni intensi in cui i partecipanti - di tutte le fasce di età, dai 7 ai 18 anni - avranno l'opportunità di vivere momenti di puro divertimento e crescita calcistica, guidati dai professionisti dello staff di Federico Caronte: istruttori, preparatore atletico, Mental Coach, nutrizionista e fisioterapista, cui si aggiungeranno prestigiosi ospiti del mondo sportivo. Con una community di oltre 230.000 persone sui principali social network come Instagram e TikTok, FC Training si impegna nel fornire un'esperienza unica, focalizzata sullo sviluppo personale, tecnico, fisico e mentale.

FEDERICO CARONTE

Dopo aver giocato nei settori giovanili professionisti fino alla categoria Primavera (Torino e Udinese) e anche nelle nazionali giovanili, con anche un gol all’attivo con l’Italia Under 17, Federico Caronte ha avuto una carriera frenata da numerosi infortuni: nonostante questo si è tolto la soddisfazione di andare in panchina in Europa League con i granata, e vincere aver vinto il campionato professionistico USL2 negli Stati Uniti. Laureato in Sport Management negli Stati Uniti e successivamente in Scienze Motorie in Italia, in possesso del Patentino UEFA C, ha iniziato presto il percorso come allenatore di tecnica individuale e personal trainer. Con la FC Training si sono allenati anche campioni del calibro di Lorenzo Lucca, Alessandro Bianco, Vincenzo Millico, Aaron Ciammaglichella e Davide De Marino, oltre che tanti giovani talenti in rampa di lancio.

CAMP ESTIVO

Allenamenti tecnici mirati al miglioramento delle abilità calcistiche, sessioni dedicate alla prevenzione degli infortuni, attività ludiche e didattiche con il supporto di mental coach e nutrizionisti. Il Summer Camp promosso dalla FC Training si terrà a Chiusa Pesio, presso l’Hotel Cannon d’Oro e il vicino campo da calcio a 11 in erba naturale, location scelta per i ritiri estivi di squadre del calibro di Juventus, Torino e Sampdoria. Saranno curati nel dettaglio tutti gli aspetti di campo, con programmi di allenamento divisi per fasce di età e personalizzati per ogni singolo atleta in base agli obiettivi da raggiungere, e fuori dal campo, dalla cura dei pasti (colazione, pranzo, cena, merende) e delle camere in pensione completa, alla gestione del tempo libero, delle attività ludiche, della logistica.

Attenzione: il camp estivo ha un numero chiuso di 30 partecipanti, per garantire un effettivo miglioramento tecnico. Sconto speciale per le iscrizioni entro il 31 marzo.

LA GIORNATA E GLI OBIETTIVI

La giornata è organizzata con allenamenti intensi alternati a momenti ludici, in cui i ragazzi vengono coinvolto in giochi e competizioni, diventando i veri protagonisti del camp. L’obiettivo è quello di far vivere a ciascun partecipante una settimana piena di divertimento e di crescita sportiva.

  • Esercitazioni tecnico-motorie. Uso costante del pallone, proposte sempre diverse e stimolanti in maniera analitica e situazionale, correzione e attenzione al gesto, coinvolgenti gare tecniche, di abilità e precisione sono le nostre prerogative didattiche che hanno come obiettivo non solo quello di sviluppare la conoscenza del gioco del calcio ma anche di garantire a ognuno la possibilità di migliorare il proprio bagaglio tecnico.
  • Esercitazioni tattiche. Esercitazioni mirate al gioco di squadra con giochi e partite studiate appositamente per trasmettere i segreti di ogni ruolo e di ogni reparto e, per i più grandi, le strategie tattiche dei differenti moduli di gioco.
  • Esercitazioni mentali. Nel corso del camp i ragazzi avranno la possibilità di allenarsi con il Mental Coach sia in campo che in aula, e chiedere consigli pratici in maniera da migliorare l’aspetto mentale che oggi è un aspetto poco stimolato ma di estrema importanza.
  • Valutazione posturale. La salute e il benessere dei partecipanti sono al centro delle attenzioni, motivo per cui offriamo una valutazione posturale professionale condotta da un osteopata. Questa valutazione mira a individuare disallineamenti o squilibri posturali, fondamentali sia per le prestazioni sportive sia per il benessere quotidiano. Ogni ragazzo riceverà un report personalizzato con analisi e consigli pratici, inclusi esercizi mirati a migliorare la propria postura. Questo approccio non solo previene infortuni ma promuove anche una maggiore consapevolezza corporea e incoraggia l’adozione di buone abitudini posturali per uno stile di vita sano e attivo.

Info e prenotazioni

www.fctrainingtorino.it
Federico 329/6574988
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ISCRIZIONI APERTE - Dal 23 al 28 giugno e dal 30 giugno al 5 luglio: pensione completa presso l’Hotel Cannon d’Oro, allenamenti tecnici mirati al miglioramento delle abilità calcistiche, sessioni dedicate alla prevenzione degli infortuni, attività ludiche e didattiche con il supporto di mental coach e nutrizionisti. Sconto speciale per le iscrizioni entro il 31 marzo


È organizzato dalla “Federico Caronte Training” l’esclusivo Summer Camp di alta formazione sulla tecnica calcistica individuale che andrà in scena a Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo, per due settimane consecutive, dal 23 al 28 giugno e dal 30 giugno al 5 luglio. Da lunedì a sabato, sei giorni intensi in cui i partecipanti - di tutte le fasce di età, dai 7 ai 18 anni - avranno l'opportunità di vivere momenti di puro divertimento e crescita calcistica, guidati dai professionisti dello staff di Federico Caronte: istruttori, preparatore atletico, Mental Coach, nutrizionista e fisioterapista, cui si aggiungeranno prestigiosi ospiti del mondo sportivo. Con una community di oltre 230.000 persone sui principali social network come Instagram e TikTok, FC Training si impegna nel fornire un'esperienza unica, focalizzata sullo sviluppo personale, tecnico, fisico e mentale.

FEDERICO CARONTE

Dopo aver giocato nei settori giovanili professionisti fino alla categoria Primavera (Torino e Udinese) e anche nelle nazionali giovanili, con anche un gol all’attivo con l’Italia Under 17, Federico Caronte ha avuto una carriera frenata da numerosi infortuni: nonostante questo si è tolto la soddisfazione di andare in panchina in Europa League con i granata, e vincere aver vinto il campionato professionistico USL2 negli Stati Uniti. Laureato in Sport Management negli Stati Uniti e successivamente in Scienze Motorie in Italia, in possesso del Patentino UEFA C, ha iniziato presto il percorso come allenatore di tecnica individuale e personal trainer. Con la FC Training si sono allenati anche campioni del calibro di Lorenzo Lucca, Alessandro Bianco, Vincenzo Millico, Aaron Ciammaglichella e Davide De Marino, oltre che tanti giovani talenti in rampa di lancio.

CAMP ESTIVO

Allenamenti tecnici mirati al miglioramento delle abilità calcistiche, sessioni dedicate alla prevenzione degli infortuni, attività ludiche e didattiche con il supporto di mental coach e nutrizionisti. Il Summer Camp promosso dalla FC Training si terrà a Chiusa Pesio, presso l’Hotel Cannon d’Oro e il vicino campo da calcio a 11 in erba naturale, location scelta per i ritiri estivi di squadre del calibro di Juventus, Torino e Sampdoria. Saranno curati nel dettaglio tutti gli aspetti di campo, con programmi di allenamento divisi per fasce di età e personalizzati per ogni singolo atleta in base agli obiettivi da raggiungere, e fuori dal campo, dalla cura dei pasti (colazione, pranzo, cena, merende) e delle camere in pensione completa, alla gestione del tempo libero, delle attività ludiche, della logistica.

Attenzione: il camp estivo ha un numero chiuso di 30 partecipanti, per garantire un effettivo miglioramento tecnico. Sconto speciale per le iscrizioni entro il 31 marzo.

LA GIORNATA E GLI OBIETTIVI

La giornata è organizzata con allenamenti intensi alternati a momenti ludici, in cui i ragazzi vengono coinvolto in giochi e competizioni, diventando i veri protagonisti del camp. L’obiettivo è quello di far vivere a ciascun partecipante una settimana piena di divertimento e di crescita sportiva.

  • Esercitazioni tecnico-motorie. Uso costante del pallone, proposte sempre diverse e stimolanti in maniera analitica e situazionale, correzione e attenzione al gesto, coinvolgenti gare tecniche, di abilità e precisione sono le nostre prerogative didattiche che hanno come obiettivo non solo quello di sviluppare la conoscenza del gioco del calcio ma anche di garantire a ognuno la possibilità di migliorare il proprio bagaglio tecnico.
  • Esercitazioni tattiche. Esercitazioni mirate al gioco di squadra con giochi e partite studiate appositamente per trasmettere i segreti di ogni ruolo e di ogni reparto e, per i più grandi, le strategie tattiche dei differenti moduli di gioco.
  • Esercitazioni mentali. Nel corso del camp i ragazzi avranno la possibilità di allenarsi con il Mental Coach sia in campo che in aula, e chiedere consigli pratici in maniera da migliorare l’aspetto mentale che oggi è un aspetto poco stimolato ma di estrema importanza.
  • Valutazione posturale. La salute e il benessere dei partecipanti sono al centro delle attenzioni, motivo per cui offriamo una valutazione posturale professionale condotta da un osteopata. Questa valutazione mira a individuare disallineamenti o squilibri posturali, fondamentali sia per le prestazioni sportive sia per il benessere quotidiano. Ogni ragazzo riceverà un report personalizzato con analisi e consigli pratici, inclusi esercizi mirati a migliorare la propria postura. Questo approccio non solo previene infortuni ma promuove anche una maggiore consapevolezza corporea e incoraggia l’adozione di buone abitudini posturali per uno stile di vita sano e attivo.

Info e prenotazioni

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Federico 329/6574988
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UNDER 16 - Si gioca dal 18 al 20 aprile. Partecipano, oltre alle tre big, Pro Vercelli, Tau Altopascio, Lodigiani, Vigor Milano, i padroni di casa del Lascaris e le quattro dilettanti che si qualificheranno nella fase eliminatoria (dal 13 al 16 aprile). Vincenzo Gaeta: “Ci piace dare continuità a progetti, ma volevamo anche dare un tocco di novità”


Tutto pronto per la 51ª edizione del Trofeo Lascaris, che andrà in scena nel tradizionale periodo di Pasqua, con fischio d’inizio nel pomeriggio di venerdì 18 aprile e finalissima in programma domenica 20 aprile alle ore 17. “Dopo la grande festa per i 50 anni - racconta il presidente bianconero, Vincenzo Gaeta - abbiamo pensato di proporre una formula nuova, in stile Champions League, che permetterà alle squadre partecipanti di giocare di più. Questo torneo ormai è un punto di riferimento per la categoria Under 16, infatti le società vengono sempre con piacere per livello alto di competizione e confronto. È l’orgoglio di casa Lascaris. Ci piace dare continuità a progetti, ma volevamo anche dare un tocco di novità e siamo certi di averlo fatto, con questa nuova formula”.

Quanto alla squadra classe 2009 del Lascaris, il presidente ha le idee chiare: “Siamo competitivi, ieri abbiamo vinto un’amichevole con l’Hellas Verona, giocando contro i pari età, vuol dire che il gruppo ha delle qualità importanti. È una squadra particolare, che alterna alti e bassi, ma negli impegni importanti non è mai mancata. Ci divertiremo e faremo bene, ne sono convinto, ben consapevoli che è una tappa di preparazione verso l’obiettivo finale…”

FASE ELIMINATORIA

Vediamo nel dettaglio come funzionerà il Trofeo Lascaris numero 51, organizzato dalla sapiente mano di Christian Bellanova. Il fischio d’inizio è fissato una settimana prima della finale, domenica 13 aprile, con l’anteprima riservata alle società dilettantistiche piemontesi che andrà avanti fino a mercoledì 16 aprile. Delle 16 partecipanti, si qualificheranno alla fase nazionale solo le prime dei quadrangolari: Academy Lascaris, Cuneo Olmo, Vanchiglia e Borgaro Nobis (girone A); Sisport, Carrara, Orbassano e Chisola (girone B); Asti, Infernotto, Pro Eureka e Pro Collegno (girone C); Lucento, Pianezza, Saluzzo e Chieri (girone D).

FASE FINALE

Saranno 12 le squadre che si contenderanno la vittoria finale: oltre alle 4 qualificate della fase eliminatoria, ci sono Juventus, Torino, Genoa, Pro Vercelli, Tau Altopascio, Lodigiani, Vigor Milano e ovviamente i padroni di casa del Lascaris. La nuova formula prevede due “turni” di triangolari per ciascuna squadra, quindi quattro partite, al termine dei quali verrà stilata una classifica unica. In base a questa graduatoria verrà definita la fase finale, con le squadre suddivise in tre livelli (dalla 1ª alla 4ª; dalla 5ª all’8ª e dalla 9ª alla 12ª). Per tutte ci saranno quindi ancora due partite secche di semifinale e finale. Tutto questo concentrato nei due campi dell’impianto sportivo di via Claviere, a Pianezza.

SOCIETA’ - Definita l’organizzazione dell’area sportiva in vista della prossima stagione: al settore giovanile, al fianco di Stella, c’è Fabio Scarpato. Gianni Carbone coordinatore tecnico della scuola calcio, Matteo Sacco continua con l’attività di base, Luca Blandi come referente per il settore femminile


È stato giocatore con la maglia rossonera, ha allenato nella scuola calcio e nel settore giovanile, poi è tornato a curare il vivaio come responsabile tecnico: Luca Stella, fin da subito e in prospettiva futura, è il nuovo responsabile del settore giovanile della Cbs. È lui, con la classica soluzione interna che dà continuità al lavoro svolto nelle ultime stagioni, che va a colmare il vuoto lasciato dall’addio di Michele Camposeo.

È questa la novità più importante del nuovo assetto societario della Cbs, che ha ridisegnato l’organizzazione dell’area sportiva in vista della prossima stagione, scegliendo la linea della continuità, della valorizzazione delle figure interne e, nel contempo, del ringiovanimento. Giusto così, vista la continua crescita, nei numeri e nella qualità, che sta vivendo la società di corso Sicilia, un trend che l’ha portata nel ristretto novero delle Academy Juventus.  

A dirigere le operazioni rimane Pasquale Blandi, confermato come responsabile dell’area sportiva, che coordinerà il lavoro dei diversi settori: le giovanili, dove il coordinatore tecnico Luca Stella sarà coadiuvato da Fabio Scarpato, e la scuola calcio, alla cui guida è stato promosso un altro fedelissimo rossonero, ovvero Gianni Carbone. Stella e Carbone hanno lavorato insieme negli ultimi anni e continueranno a farlo, garantendo un passaggio il più naturale possibile dall’attività ludica a quella agonistica.

E ancora, sono stati confermati in blocco i referenti dell’attività di base, il coordinatore tecnico Matteo Sacco e i suoi collaboratori Salvatore Gravina e Federico Carlone. Infine, un’altra novità riguarda l’ingresso di Luca Blandi come referente per il settore femminile e la non agonistica.

FOCUS - L’FC Mirafiori perde ancora e saluta la vetta del girone A, dove ora ci sono 5 squadre concentrate in 6 punti: una rimarrà esclusa da tutto. C’è traffico anche in vetta al girone B, con Carrara e Cenisia a pari punti e subito dietro il Barcanova


GIRONE A - I RAGAZZI DI SPANU POSSONO FESTEGGIARE GIA’ DOMENICA PROSSIMA

La terza sconfitta nelle ultime quattro giornate (1-2 sul campo del Cambiano) costa la vetta della classifica all’FC Mirafiori, superato al comando dal San Giorgio Torino, che ha completato la sua rimonta espugnando il campo del Beppe Viola con il risultato di 0-2. Alla squadra di Alberto Spanu, per festeggiare la qualificazione ai regionali, mancano solo tre punti da conquistare nelle due partite ancora da giocare.

È bagarre invece per i tre posti nei gironi di qualificazione alla futura Juniores regionale: in lizza FC Mirafiori (36 punti, con il turno di riposo da osservare nell’ultima giornata), Kl Pertusa (34), Cambiano (33) e Rangers Savonera (32). Domenica prossima sarà per cuori forti, con le sfide FC Mirafiori-Rangers Savonera e San Giorgio Torino-Kl Pertusa.

GIRONE B - BACIGALUPO SICURO DEL QUARTO POSTO

Situazione, se possibile, ancora più ingarbugliata nel girone B. Il pareggio per 2-2 tra Carrara (42 punti) e Barcanova (40), protagonista di una grande rimonta, permette l’aggancio al vertice del Cenisia (42), passato facilmente sul campo del Cit Turin. Per le tre di vertice saranno decisive le ultime due giornate, mentre il Bacigalupo è già sicuro del suo quarto posto.

GIRONE C - PIAZZAMENTI D’ONORE PER BSR GRUGLIASCO, VALLE SUSA E BEIBORG

Con la vittoria per 2-1 nello scontro diretto con il Bsr Grugliasco (qui la galleria fotografica), l’Olympic Collegno stravince il girone e si qualifica ai regionali con due giornate di anticipo. Basta leggere i numeri per capire quanto sia meritato questo successo: 16 vittorie e 2 pareggi in 18 partite, una differenza reti assurda di +110 maturata grazie a un attacco stellare, con 128 gol all’attivo. Per la società collegnese è la seconda vittoria consecutiva nella categoria Under 17, per il gruppo 2008 addirittura la terza nel lungo cammino del settore giovanile. Tornado agli equilibri del girone, il Bsr Grugliasco (43), che riposerà nella prossima giornata, è sicuro di un posto nei playoff, insieme a Valle di Susa (39) e Beiborg (37).

SOCIETA’ - Definita l’organizzazione dell’area sportiva in vista della prossima stagione: al settore giovanile, al fianco di Stella, c’è Fabio Scarpato. Gianni Carbone coordinatore tecnico della scuola calcio, Matteo Sacco continua con l’attività di base, Luca Blandi come referente per il settore femminile


È stato giocatore con la maglia rossonera, ha allenato nella scuola calcio e nel settore giovanile, poi è tornato a curare il vivaio come responsabile tecnico: Luca Stella, fin da subito e in prospettiva futura, è il nuovo responsabile del settore giovanile della Cbs. È lui, con la classica soluzione interna che dà continuità al lavoro svolto nelle ultime stagioni, che va a colmare il vuoto lasciato dall’addio di Michele Camposeo.

È questa la novità più importante del nuovo assetto societario della Cbs, che ha ridisegnato l’organizzazione dell’area sportiva in vista della prossima stagione, scegliendo la linea della continuità, della valorizzazione delle figure interne e, nel contempo, del ringiovanimento. Giusto così, vista la continua crescita, nei numeri e nella qualità, che sta vivendo la società di corso Sicilia, un trend che l’ha portata nel ristretto novero delle Academy Juventus.  

A dirigere le operazioni rimane Pasquale Blandi, confermato come responsabile dell’area sportiva, che coordinerà il lavoro dei diversi settori: le giovanili, dove il coordinatore tecnico Luca Stella sarà coadiuvato da Fabio Scarpato, e la scuola calcio, alla cui guida è stato promosso un altro fedelissimo rossonero, ovvero Gianni Carbone. Stella e Carbone hanno lavorato insieme negli ultimi anni e continueranno a farlo, garantendo un passaggio il più naturale possibile dall’attività ludica a quella agonistica.

E ancora, sono stati confermati in blocco i referenti dell’attività di base, il coordinatore tecnico Matteo Sacco e i suoi collaboratori Salvatore Gravina e Federico Carlone. Infine, un’altra novità riguarda l’ingresso di Luca Blandi come referente per il settore femminile e la non agonistica.

INTERVISTA - Dal Beiborg al Lascaris Under 17, poi il salto in prima squadra al Cafasse Balangero, dove è titolare fisso. Il giovane esterno di racconta: «Prima Cocino e ora Fioccardi mi impiegano da terzino, ma per le mie caratteristiche mi piacerebbe giocare più avanti e fare qualche gol. Con l'ISS miglioro la tecnica e il controllo di palla. giocare subito in prima squadra ti prepara davvero per puntare a categorie superiori, il mio obiettivo è diventare professionista».


Classe 2007, entrato quasi per caso nella rosa di una squadra di Promozione e diventato subito titolare fisso: «Normale, va al doppio della velocità rispetto agli altri», è il commento di chi lo ha allenato e visto crescere passo dopo passo, Giordano Piras, fondatore dell’Individual Soccer School. Stiamo parlando di Riccardo Pomini, giovane esterno del Cafasse Balangero, che occupa il quarto posto nel girone B di Promozione: finora nella sua stagione ci sono 21 presenze in 23 partite di campionato, più di 1500 minuti in campo.

Riccardo, raccontaci la tua carriera.
«Ho iniziato a giocare a calcio a 9 anni, tardi rispetto agli altri, nella società del Beinasco. Non sapevo fare nulla, fin da subito sono stati fondamentali agli allenamenti individuali, che ho fatto prima con Ermanno De Maria, poi all’Individual Soccer School. Il Beinasco nel frattempo è diventato Beiborg, io sono rimasto lì fino all’Under 16. Avevo tante richieste, ma mi trovavo bene e mi divertivo, con gli amici di sempre».

Per cambiare squadra hai aspettato l’Under 17.
«Sì, mi ha chiamato il Lascaris, difficile dire di no. Ho fatto un solo anno con mister Maurizio Cocino, che è tosto ma insegna tantissimo. Abbiamo vinto il campionato, siamo usciti nella semifinale per il titolo regionale contro il Lucento».

Da lì subito nel calcio dei grandi. Come mai?
«Il Lascaris voleva confermarmi per la Juniores, ma mi ha chiamato il Cafasse Balangero, che in effetti è lontano da casa mia, ma sono andato per qualche allenamento. Il mister Stefano Fioccardi è stato chiaro, mi ha detto che avrei fatto la spola tra Juniores e Prima squadra, non mi assicurava nessuna presenza. Devo dire la verità: non ero molto propenso ad andare, mi ha convinto Giordano Piras, e anche Cocino mi ha detto che non potevo perdere questa occasione. Hanno avuto ragione loro, alla fine gioco quasi sempre titolare».

A 17 anni in Promozione. Come ti trovi?
«Mi trovo bene, benissimo. Altroché Juniores, un anno in prima squadra è molto più formativo, ti prepara davvero per puntare a categorie superiori. Questo è calcio vero, gioco con gente forte che ha fatto categorie importanti, come Lorenzo Coccolo e Mario Bruno. Qui un ragazzo giovane come me può crescere davvero».

Però hai dovuto cambiare ruolo.
«Già con Cocino, che mi ha messo terzino, mentre avevo sempre giocato esterno alto. Mi piace giocare basso, per carità, ma mi piacerebbe fare più gol, in carriera ne ho sempre fatti. Da esterno alto, punti l’uomo e sei in porta. Adesso, quando arrivo là davanti sono già morto (risata, ndr). Faccio cross, qualche assist, prima o poi capiterà anche di segnare».

Starai migliorando nella fase difensiva.
«Sto imparando a difendere, anche se a livello tattico, come movimenti e diagonali per capirci, ci sono abbastanza. Se il mister mi fa giocare vuol dire che sto andando bene e ovviamente ascolto quello che mi dice e do sempre il massimo. Anche se - ripeto - mi piacerebbe stare più alto per esaltare le mie caratteristiche: sono rapido, bravo nell’uno contro uno, ho una buona tecnica e visione di gioco».

Qualcosa ci hai già detto, ma quali sono gli allenatori più importanti che hai avuto, e cosa ti hanno insegnato?
«Francesco Addesi al Beiborg mi ha insegnato a non mollare mai, ad allenarmi sempre al massimo. Maurizio Cocino mi diceva poche cose ma sempre giuste. Stefano Fioccardi mi dice di metterci la testa che poi i risultati arrivano. È un grande motivatore».

Nel tuo percorso, che ruolo ha giocato l’Individual Soccer School?
«Ha giocato e gioca tutt’ora un ruolo fondamentale. In generale, vado per migliorare la tecnica e il controllo di palla. Giordano e i suoi istruttori, che sono tutti bravissimi, ogni volta mi mettono in difficoltà con situazioni specifiche che poi ritrovo in partita, tante piccole cose ma tutte utili».

Fuori dal campo, cosa ti piace fare?
«Studio, sono al quarto anno di informatica. Qualche volta aiuto i miei genitori al ristorante, mi piacerebbe seguire la strada di mio padre ma lui vuole che io mi laurei, prima di tutto».

E ha ragione! Chiudiamo con il tuo sogno nel mondo del mondo del calcio.
«Giocare in serie A è il sogno per tutti, ma l’importante è arrivare nel professionismo. Ma da esterno alto!»