Giovedì, 28 Marzo 2024

I Memorial Saverio Panorama / Coppa Primavera tra le Valli - Trionfa la Bruinese, Bsr Grugliasco d’argento

ESORDIENTI 2010 / FINALE - Doppiette di Dimasi e Risciuc, gol di Benedetto, Catano, Toto e Peluso: i ragazzi di Giuseppe Carpignano dilagano nella finale del torneo dedicato al “presidente amico di tutti”. Secondo posto per il Bsr Grugliasco, che bomber Andreotti prova a tenere in partita con la sua tripletta


BRUINESE-BSR GRUGLIASCO 8-3
RETI: pt 3' Benedetto, 19' Dimasi, st 5' e 15' Andreotti (Bsr), 7' Catano, 14' Toto, tt 4' e 9' Risciuc, 13’ Peluso, 17’ Andreotti (Bsr), 19’ Dimasi.
BRUINESE: Pagano, Apicella, Benedetto, Catano, Diego Celona, Multari, Peluso, Risciuc, Taricco, Toto, Nicolò Celona, Dimasi, Esposito. All. Giuseppe Carpignano.
BSR GRUGLIASCO: Sciascia, Vitolo, Vair, Settembre, Ochisor, Belvedere, Marostica, Masucci, Capatti, Veronese, Passiatore, Andreotti. All. Alessio Saccone.

La Bruinese ha vinto, anzi stravinto, la finale del primo “Memorial Saverio Panorama - Coppa Primavera tra le Valli”, dedicata alla memoria del “presidente amico di tutti”, fondatore e anima dell’Accademia Grugliasco, una società dove c’era spazio per tutti i bambini e la prima regola era il sorriso. Doveva essere un triangolare, ma il Chisola ha rinunciato perché in contemporanea c’era la partita che ha portato la società del presidente Luca Atzori in serie D e tutti i tesserati erano precettati per il tifo: scelta dolorosa ma comprensibile. E allora è stata una finale secca, che i ragazzi di Giuseppe Carpignano hanno dominato e vinto, contro un Bsr Grugliasco che ha comunque lottato per restare in partita fino alla fine.

LA CRONACA

Pronti-via, la prima palla buona è per Andreotti, che però viene anticipato dal portiere di casa Pagano. È un fuoco di paglia per il Bsr Grugliasco, perché da lì in avanti la Bruinese assume il controllo del gioco e costruisce occasioni interessanti con il destro dalla distanza di Risciuc, che sfiora la traversa, e con il colpo di testa di Dimasi, parato. Sono gli antipasti del gol, che arriva puntuale al 6' grazie al centravanti Benedetto, che scarica un destro secco sul primo palo e porta avanti la Bruinese. La squadra di Carpignano legittima il vantaggio con altre occasioni limpide, in particolare con Risciuc, incontenibile nelle incursioni: il numero 8 prima colpisce la traversa di sinistro, poi calcia a lato a tu per tu con il portiere avversario. In chiusura di primo tempo arriva anche il raddoppio: tutto merito di Dimasi, che recupera palla in difesa, si lancia in una serpentina palla al piede e conclude con un tocco di precisione che anticipa l'uscita di Passiatore. Bellissimo.

Nel secondo tempo cambia il registro, il Bsr Grugliasco inizia a fare girare il pallone e alza il baricentro, per quanto abbia difficoltà a tirare in porta e anzi la Bruinese sia sempre pericolosa nelle ripartenze. Ma la 5' arriva il gol che riapre la partita (o almeno così sembra), con il destro dal limite di Andreotti che trova una deviazione e beffa il portiere. Il Bsr Grugliasco ci crede, Ochisor sfiora il bersaglio grosso con un bel destro al volo, ma al 7' arriva la beffa: Catania sfrutta un errore della difesa e porta di nuovo a +2 la Bruinese. Al 14' la Bruinese cala il poker, ci pensa capitan Toto con una bella giocata: dribbling secco e puntatina ad anticipare le mosse del portiere. Il Bsr Grugliasco ha cuore e non molla, ancora Andreotti risolve una mischia: il secondo tempo si chiude sul 4-2.

Se la seconda frazione ha dato l’impressione di una partita ancora aperta, il terzo tempo è stato un monologo di marca Bruinese, con una serie di gol che hanno sfiancato il morale e la resistenza dei grugliaschesi. A fare la differenza è stato Risciuc, stavolta implacabile sotto porta, su assist di Toto al 4’ e ancora al 9’ dopo una palla recuperata in fase offensiva. Al 13’ va a segno anche Peluso, con un destro preciso su un bel passaggio di Catano, e nel finale Dimasi (davvero un bel giocatore) fa doppietta risolvendo una mischia seguente un calcio d’angolo. In mezzo, il terzo gol personale di Andreotti, di testa su un traversone dalla bandierina.​​​​​​​

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