TORNEO - La rete a freddo ha messo subito la strada in discesa per i fortissimi ragazzi di Grungo, l'Alpignano non è riuscito ad opporsi alle folate avversarie e deve accontentarsi del bel percorso fatto nella manifestazione e del gol di giornata, la gran sventola dalla distanza di Tucci.
ALPIGNANO-LASCARIS 1-4
RETI: pt 1' e st 10' Nastasi, pt 10' Hrincu, st 19' Magopat, 24' Tucci (A)
ALPIGNANO (4-4-2): Internò (st 10' Sanfilippo), Vitrotti, Di Giovanni (st 1' Raimondo), Nardone (st 10' Amicone), Ciliberti, Vito, Corsini (st 14' Viarengo), Peuto, Becchio (st 1' Carazza), Tucci, Castagno (st 14' Pappagallo). A disp. Ursu. All. Campasso
LASCARIS (4-2-3-1): Cordero (st 22' Benevento), Magopat, Gemisto (st 22' Abrate), Dimasi, Schiavone, Petrozzi (st 22' Spatolisano), Nastasi, Corbosiero (st 10' Allegri), Freguglia (st 20' Paolillo), Molino (st 19' Spada), Hrincu (st 14' Piovano). All. Grungo
AMMONITI: st 15' Viarengo (A)
LA PARTITA
Il Lascaris è la favorita nel sentito derby di finale, ma sicuramente l'Alpignano non si aspettava un inizio così sfolgorante dei bianconeri. Pronti via e la squadra del tecnico Grungo è già avanti: lancio dalla trequarti per Nastasi che prende d'infilata la difesa, la retroguardia alpignanese si salva in un primo momento, ma il 7 di Pianezza tiene la sfera e al secondo tentativo non sbaglia.
Doccia fredda per gli azzurro bianchi, che patiscono nelle retrovie le iniziative dei frizzanti avanti avversari, che con Hrincu da un lato e soprattutto Nastasi dall'altro, mettono costante pressione. L'Alpignano fatica ad accendersi e bisogna aspettare il 9' per vedere un bello spunto di Tucci, che lanciato dalle retrovie scatta sulla sinistra, si accentra rapidamente, ma la conclusione di destro è centrale e Cordero controlla. Sulla ripresa di gioco la difesa conferma le sue difficoltà non riuscendo ad allontanare la sfera, Hrincu si avventa infilandosi in area e buca per la seconda volta Internò. L'Alpignano prova a reagire, ma trova la conclusione solo dalla lunga distanza, senza mai impensierire Cordero, anche se un mancino velleitario di Nardone terminato alto, regala l'illusione del gol alla tribuna. Per il resto è sempre il Lascaris a creare i maggiori pericoli, prima con Corbosiero, poi con l'incornata di Hrincu terminata alta su assist di uno scatenato Nastasi. L'ultimo squillo è però dell'Alpignano, che conquista una punizione a due in area che non riesce a capitalizzare, visto che la difesa salva in angolo.
La ripresa inizia con due cambi operati dal tecnico Campasso e un Tucci che prova a prendere in mano i suoi per condurli ad un'insperata rimonta. E di primo acchito sembra che l'Alpignano abbia maggior verve rispetto all'inizio dell'incontro, con proprio Tucci che si mette in proprio e va alla conclusione dal limite, ma trova sulla sua strada l'attento Cordero. Sul ribaltamento di fronte è Freguglia a sfiorare il tris, ma il suo tentativo in pallonetto termina alto. La rete è però rimandata di un solo minuto, con una topica della difesa che regala a Nastasi la doppietta personale. E' un colpo durissimo per gli azzurro bianchi, che non smettono di lottare, ma non trovano spazi in avanti e finiscono per subire il poker sull'affondo di Magopat. La gara è sostanzialmente finita, ma prima che scatti la festa l'orgoglio degli sconfitti porta al gol della bandiera. Ed è una vera perla, con Tucci che dai trenta metri scaglia un destro potente e preciso che si infila all'angolino basso.
Lascaris campione e un ulteriore messaggio a tutte le contendenti per la ripresa dei campionati: i bianconeri sono la favorita e lo hanno dimostrato.