Lunedì, 30 Giugno 2025

UNDER 15 - Si chiude un torneo combattuto e avvincente, organizzato dalla società Vianney e dal responsabile organizzativo Sebastiano Fiordelisi. Ad affrontarsi diverse squadre che anche il prossimo anno si daranno battaglia, un bel modo per tutti per chiudere la stagione e dirsi arrivederci al prossimo anno, al termine di una manifestazione scoppiettante.


Sabato scorso hanno avuto luogo, sul campo del Vianney, le finali del torneo San Giovanni, manifestazione che ha visto diverse squadre battagliare con impegno nonostante le fatiche di una lunga stagione e il gran caldo. Sono venute fuori partite davvero intense fin dai gironi di qualificazione iniziati il 13 giugno. I padroni di casa fanno una bella figura prendendosi la prima posizione, ma sono costretti ad alzare bandiera bianca ai quarti, ma solo ai calci di rigore, contro quella stessa Pro Collegno con cui nel girone avevano dato vita a una partita ricca di pathos e gol. Pro Collegno che si è presa la qualificazione per il rotto della cuffia, ma ha poi brillato nella fase finale, terminando la sua corsa ai piedi del podio. Meglio di lei il Nichelino Hesperia, che si è messo in bella mostra, ma ha dovuto arrendersi in semifinale al cospetto di una delle squadre più in forma, ovvero il Csf Carmagnola. I bianco azzurri hanno chiuso la stagione regolare in crescendo, per poi dominare gli spareggi salvezza e anche in questo torneo hanno dimostrato quanto siano e saranno la prossima stagione, un cliente ostico per tutti. Ben quattro le gare vinte con tre o più reti di scarto, punteggio pieno nel gironcino e quarti e semifinale dominate.

Sembravano i favoriti all'atto finale, ma sulla loro strada hanno trovato un sempre coriaceo Pozzomaina. I ragazzi di Pozzostrada sono partiti con un pirotecnico 4-3 per poi pareggiare due gare durissime e qualificarsi al turno successivo come secondi. A quel punto hanno alzato il muro senza permettere né a Borgaro Nobis, né a Pro Collegno di perforare la porta, affrontando quindi il Csf Carmagnola in un vero scontro di stili. Ne è venuta fuori una finale divertente e incerta fino all'ultimo, dopo il 2-2 nei tempi regolamentari sono stati quindi i rigori a regalare il successo al Pozzomaina, un bel modo di dire arrivederci a questa stagione e godersi il meritato riposo. Per entrambe le finaliste appuntamento al prossima anno per la rivincita durante i campionati regionali.

FASE ELIMINATORIA

Girone 1 - Classifica: Vianney 7, Dorina 5, Pro Collegno 4, Caselette 0
Risultati: Pro Collegno-Vianney 3-4, Dorina-Caselette 3-0, Pro Collegno-Caselette 3-0, Dorina-Vianney 1-1, Dorina-Pro Collegno 2-2, Caselette-Vianney 0-3

Girone 2 - Classifica: Nichelino Hesperia 5, Pozzomaina 5, Rosta 3, Academy Lascaris 1
Risultati: Nichelino Hesperia-Rosta 1-1, Academy Lascaris-Pozzomaina 3-4, Academy Lascaris-Rosta 2-2, Nichelino Hesperia-Pozzomaina 2-2, Academy Lascaris-Nichelino Hesperia 1-3, Pozzomaina-Rosta 1-1

Girone 3 - Classifica: Carmagnola 9, Borgaro Nobis 3, Psg 3, Polisportiva Garino 3
Risultati: Borgaro Nobis-Psg 1-2, Carmagnola-Polisportiva Garino 4-0, Carmagnola-Psg 3-0, Polisportiva Garino-Borgaro Nobis 0-2, Polisportiva Garino-Psg 1-0, Carmagnola-Borgaro Nobis 2-1

QUARTI DI FINALE

Borgaro Nobis-Pozzomaina 0-1
Vianney-Pro Collegno 5-6 d.c.r.
Carmagnola-Dorina 4-1
Nichelino Hesperia-Rosta 3-0

SEMIFINALI

Pro Collegno-Pozzomaina 0-1
Nichelino Hesperia-Carmagnola 1-5

FINALI

Finale 3°/4° posto - Nichelino Hesperia-Pro Collegno 4-1
Finale 1°/2° posto - Csf Carmagnola-Pozzomaina 2-2 (4-6 d.c.r.)

FINALE - Si chiude una lunga giornata di calcio per i ragazzi classe 2011 delle delegazioni provinciali. In mattinata Cuneo autoritario sul Verbania, al Torino area metropolitana il derby. Le due finalina sono decisamente senza storia, successi meritati per definire il podio, con il trionfo della compagine guidata dal selezionatore Luca Rucchione.


SEMIFINALI

CUNEO-VERBANIA 3-1
RETI: pt 26' e st 18' Colombino, st 11' Ghione, 25' Clinco (V)

TORINO CITTA'-TORINO AREA METROPOLITANA 0-2
RETI: pt 25' Gattabria, st 4' Baron

FINALE 3°/4° POSTO

DP TORINO-DP VERBANIA 0-4
RETI: pt 5' Iardella, 16' e 26' Clinco, 18' Reginato
DP TORINO (3-4-1-2): Lo Cicero, Galeano, Bonato (st 12' Mekaliche), Catena (st 17' Ivanuta), Mazzaferro, Flore (st 14' Caffo), Zangirolami, Mernissi, Indino (st 1' Olivera), Granvillano (st 1' Affaoui), Sadraoui. A disp. Sangiorgio, Ejjabri, Spada. All. Russo
DP VERBANIA (4-3-3): Ingletti, Affaoui (st 20' Mangialardo), Spadone (pt 12' Beltrami), Caretti (st 12' Sirro), Cova, Nini, Iardella (st 7' Falcioni), Reginato (st 1' Barcella), Jorrin Messa (st 7' Punchia), Clinco, Bego (st 23' Frassetti). A disp. Ruscigno, Gattei, Caffone. All. Castanò

La finalina vede trionfare in grande stile il Verbania. I ragazzi di Castanò con un primo tempo praticamente perfetto affondano la rappresentativa di Torino città. Quattro reti, ma soprattutto un approccio decisamente più aggressivo sin dal fischio d'inizio, che non ha lasciato scampo agli avversari. I torinesi hanno anche avuto le loro occasioni, ma sulla loro strada hanno trovato un grandissimo Ingletti, che con alcuni tuffi e pronte uscite ha blindato la porta nel primo tempo e a inizio ripresa si è esibito in una paratona contro l'avversario lanciato nell'uno contro uno. Occasione mancata da una parte, pericolo scampato dall'altra e i verbanesi hanno poi controllato senza grossi patemi il resto del parziale, nonostante una maggior verve dei ragazzi di Torino, più attivi specialmente con Zangirolami.

FINALE 1°/2° POSTO

DP TORINO B-DP CUNEO 3-0
RETI: pt 16' rig. Sena, st 3' Zampirolo, 25' rig. Ogbeifune
DP TORINO B (4-2-3-1): Santarcangelo, Quaranta, Nigro (st 16' Pignatale), Gattabria, Corrieri, Marengo (pt 21' Quattroville), Zampirolo (st 5' Gentilini), Carbone (st 21' Schirripa), Baron (st 21' Ogbeifune), Sena (st 18' Russo), Parola. A disp. Della Selva, Gerardi, Balas. All. Rucchione
DP CUNEO (4-3-3): Vallati, Lovisetto (st 17' Fenoglio P.), Fenoglio G. (st 1' Musso), Dematteis, Allochis, Fusillo, Roberi, Rosso (st 19' Oggero), Pellegrini (st 4' Ghione), Dervishi (st 13' Avico), Colombino. A disp. Roà, Danaj, Kullafi, Ricca. All. Campanella
AMMONITI: pt 16' e st 25' Allochis (C), st 20' Quattroville (T)
ESPULSO: st 25' Allochis (C)

La delegazione provinciale dell'area metropolitana di Torino vince e convince nella finalissima contro il Cuneo. Successo meritato per quanto visto, con i ragazzi di Rucchione che nonostante il grande caldo scendono in campo carichi e pimpanti, prendendo subito le redini dell'incontro. Bene Zampirolo all'inizio, i suoi sprint sulla destra costringono la difesa a tenere la guardia alta, ma è dalla sinistra che arriva l'affondo decisivo di Sena che costringe capitan Allochis al fallo. Per il direttore di gara è calcio di rigore, che lo stesso 10 della delegazione di Torino si incarica di battere e trasformare. Il Cuneo cerca la reazione: imbucata perfetta dalla propria trequarti di Colombino per l'inserimento di Giacomo Fenoglio, che controlla e sembra lanciato in campo aperto, ma Corrieri con un fantastico recupero difensivo salva tutto. Poi con l'ingresso di Quattroville il centrocampo diventa terreno di conquista per i ragazzi con la divisa rossa, con il 6 che assieme a Carbone forma un duo grintoso e a tratti elegante, che prende il comando della zona nevralgica del campo. Non trovando spazi i cuneesi cercano con i tiri da fermo a smuovere le cose e Fusillo con una punizione da distanza siderale testa il livello d'attenzione di Santarcangelo, che con un bel tuffo non si fa sorprendere.
L'intervallo manda le squadre a reidratarsi e con un cambio immediato mister Campanella prova a dare una sterzata alla gara con l'inserimento di Musso. Ma al 3' arriva subito una mazzata pesantissima, che indirizza definitivamente la sfida. Lancio dalle retrovie di Sena, Vallati esce intercettando su Baron, che riesce comunque a recuperare la sfera e tenta il gran gol a giro. Vallati ritrova la posizione e intercetta il tiro, ma sulla palla vagante si avventa come un falco Zampirolo che sigla il 2-0. Il Cuneo non riesce a reagire e anzi serve un miracoloso intervento sempre di Vallati per negare il 3-0 a Gentilini che colpisce a botta sicura da due passi. La difesa dei rossi non lascia passare uno spillo, Baron davanti fa a spallate e si esibisce in alcuni numeri d'alta scuola, come un dribbling nello stretto per liberarsi di due marcatori e andare al tiro, trovando però sulla sua strada sempre il 12 avversario. Nel finale entra Ogbeifune e il 9 si mette subito in mostra, trovando all'ultimo minuto l'ingresso in area e il fallo, ancora di Allochis. Rosso per il capitano e altro rigore, che lo stesso Ogbeifune si incarica di battere, per suggellare al meglio una grande vittoria. 

DICHIARAZIONI - La prima vittoria in un campionato regionale ha un sapore dolcissimo, specialmente se a coglierla è una piccola realtà che con grande dedizione ha messo in riga tutte le big del Piemonte. Le parole di Stefano Bonelli esaltano il gruppo e il grande lavoro fatto dal sodalizio rossoblu, una vittoria del collettivo oggi più che mai, che per un gruppo così forte è il primo passo verso un futuro ambizioso e sicuramente roseo.
 


Non sono certo scaramantici in casa Giovanile Centallo, la squadra era già pronta a festeggiare prima della finale con le magliette celebrative, conscia della propria forza e di un percorso praticamente perfetto che li ha portati alla finale. Caduti di Superga, Super Oscar del cuneese, primato in campionato e alla fine titolo regionale, un cammino senza macchie, senza sconfitte, se si eccettua una amichevole con il Chisola che però è servita ad aumentare la consapevolezza sulle difficoltà che si potevano trovare lungo la stagione. Al termine della premiazione Stefano Bonelli è raggiante e ha giustamente parole al miele verso tutto questo fantastico gruppo.

"La prima cosa da sottolineare è sicuramente il valore di questi ragazzi, meritano tutti gli elogi del caso per lo straordinario percorso che hanno affrontato. Venire da una piccola realtà come la nostra, nel primo anno di agonistica, dimostrare di sapersela giocare con le grandi del calcio piemontese e vincere in questo modo, dimostra quanta qualità i giocatori abbiano e tutto l'impegno che ci hanno messo per crescere di partita in partita, con grande serietà e spirito di gruppo. Ogni singolo giocatore della rosa merita appieno tantissimi applausi, un collettivo straordinario che sapevamo poteva fare grandi cose e di fatto lo ha dimostrato. I ragazzi ci hanno seguito dall'inizio e bisogna ringraziare la società per aver messo a loro disposizione uno staff di altissimo livello. C'è il mio nome come primo allenatore, ma la crescita di questa squadra è merito di un lavoro in tandem con tutti i miei collaboratori, persone preparatissime che hanno potuto offrire tutta la loro esperienza affinché si raggiungesse questo traguardo. Dico quindi grazie ai miei collaboratori Alessandro Palladino e Alessandro Di Simone, al preparatore atletico e di tecnica individuale patentato UEFA C Navarj Venere, al match analyst Nicola Rizzo, alla nostra psicologa Giorgia Rocchetta, al preparatore dei portieri Alberto Reinaudo e al dirigente accompagnatore Giovanni Caputo. E' merito di tutti loro se siamo arrivati qui, anticipando per altro i tempi, perché inizialmente l'idea era riuscire entro tre anni a centrare una finale regionale. Poi ad aprile quando abbiamo visto che splendida stagione stavamo disputando, abbiamo capito che potevamo cogliere prima del tempo l'opportunità ed eccoci qui con questo magnifico risultato.
A questo proposito voglio anche porre l'accento su un aspetto che ritengo fondamentale. Aver avuto la possibilità di mettere al servizio di questi ragazzi uno staff di questa qualità dimostra l'importanza di investire su questi aspetti. E' un impegno gravoso per le società, ma bisogna cercare di non tirarsi indietro, offrire il meglio ai giocatori è fondamentale, non solo per arrivare a certi risultati, ma soprattutto per garantire ai giocatori il meglio per il loro percorso di crescita, calcistico e umano. Su questi aspetti forse siamo in ritardo rispetto all'estero, non solo a livello dilettantistico, ma la qualità paga sempre e con questo nostro campionato credo che lo abbiamo dimostrato".

Ora cosa riserva il futuro?
"A breve saremo sui campi per gli stage, ma dopo una stagione così lunga ci riposeremo un po'. Siamo già proiettati verso la prossima stagione, avendo testato alcuni giocatori. Nel più lungo periodo il nostro obiettivo è per la stagione 2026/2027, quando verrà introdotto il campionato Élite a cui l'anno prossimo cercheremo di qualificarci, in modo da alzare ulteriormente l'asticella della qualità delle sfide nel campionato regionale. Sognando in grande ovviamente sarebbe bello ripetere una cavalcata come quella di questa stagione. Crescere sempre di più in ogni caso, aumentando la qualità, tenendoci stretti i nostri ragazzi e potenziando la rosa con innesti mirati di qualità. Da questo punto di vista fa piacere che ci siano giocatori di società blasonate che vengono a bussare alla nostra porta per inserirsi in questo contesto. E' un attestato del bel lavoro che stiamo facendo e significa che siamo a livello delle grandi società del torinese, un grande orgoglio per un sodalizio come il nostro che viene da un centro di appena 6500 abitanti. Così come avere le attenzioni delle professioniste, certifica l'alta qualità dei nostri ragazzi, siamo pronti ad affrontare tutte le sfide che si porranno davanti, senza mai tirarci indietro".

LA FINALE - Con una prova solida specialmente nella ripresa, un attento Giaretta e il solito implacabile Corigliano, i bianconeri conquistano l'alloro, il primo della loro storia nella categoria Under 16.
 


JUVENTUS-EMPOLI 3-1
RETI: pt 16' Rocchetti, 25' Perillo (E), st 12' Brancato, 24' Corigliano
JUVENTUS (4-3-1-2): Giaretta, Rigo, Del Fabro (pt 30' Carfora), Brancato, Rocchetti, Demichelis, Giambavicchio (st 39' Banchio), Marchisio, Paonessa (st 32' Osakue), Corigliano, Santa Maria (st 1' Elimoghale). A disp. Jakab, Mosca, Basile, Salvai. All. Grauso
EMPOLI (4-3-1-2): Bernice, Ginestretti, De Vita (st 13' Battaglini), Covelli (st 33' Conflitto), Poggi, Biondini (st 33' Bruno), Lupoli (st 25' Hyka), Lorenzi (st 13' Murolo), Perillo, Orlandi (st 25' Isidori), Landi. A disp. Piccini, Olivieri, Ghizzani. All. Polverini
AMMONITI: pt 37' Covelli (E), st 16' Biondini (E), 36' Hyka (E)

Se c'è una società sempre attenta al lavoro con i giovani questa è l'Empoli e questo gruppo 2009 ha dimostrato sin da subito le sue qualità. Anche al cospetto di una Juventus sulla carta favorita, per quanto mostrato in stagione e per la rosa a disposizione di mister Grauso, i ragazzi di Polverini scendono in campo senza paura e nel primo parziale riescono per buoni di tratti a mettere alle strette gli avversari. Il primo quarto d'ora è molto complicato per i bianconeri e Giaretta deve stare con la guardia alta uscendo per due volte con tempismo per sventare le iniziative avversarie. Al 14' Juventus graziata da Perillo, che servito da Orlandi calcia di prima da ottima posizione non inquadrando però la porta. Come spesso succede in questi casi, gol sbagliato gol subito e alla prima occasione la Juve passa in vantaggio. Punizione battuta perfettamente da Corigliano, colpo di testa di Rocchetti e palla in rete. L'Empoli non si scompone e riparte all'attacco e al 20' Giaretta si deve superare per neutralizzare con un gran volo la spettacolare rovesciata di Orlandi. Sono però le avvisaglie del gol che arriva dopo pochi minuti grazie a Perillo, che vince un rimpallo e insacca, 1-1 meritato e azzurri che continuano a tenere il pallino del gioco. Juve anche sfortunata, con Del Fabro che al 30' deve alzare bandiera bianca, al suo posto Carfora. Il predominio territoriale empolese non si concretizza però in veri e propri pericoli e anzi prima dell'intervallo è Santa Maria di testa su assist di Corigliano a sfiorare il nuovo vantaggio.

Negli spogliatoi il tecnico Grauso deve aver catechizzato i suoi, perché il secondo tempo dei bianconeri è di tutt'altra pasta. Difesa alta e molto più aggressiva a togliere respiro agli avversari, e il baricentro più avanzato paga subito. Prima Paonessa chiama Bernice all'intervento, poi è Brancato a siglare il 2-1 sul servizio del neo entrato Elimoghale. Questa volta il gol fa la differenza, la Juventus non sbaglia nulla, l'Empoli non trova le contromosse e al 24' su una punizione per fallo su Paonessa, il fantasista Corigliano trova lo spiraglio giusto con una gran conclusione che vale il 3-1. I toscani reagiscono rabbiosamente, ma senza costrutto, l'unico vero brivido arriva nel recupero ancora con Perillo in area, ma come nel primo tempo l'attaccante sciupa la chance e dopo altri due minuti arriva il triplice fischio che può far scattare la festa juventina.

FINALE UNDER 17 - Finalissima praticamente a senso unico quella che ha visto protagoniste Volpiano Pianese e Sisport, complice anche la cortissima panchina dei bianconeri e la giornata pazzesca vissuta da un letale Bazzoni. Più testa la finalina, con la Saviglianese che si è presa il gradino basso del podio piegando lo Spazio Talent Soccer.
 


FINALE 3°/4° posto

SAVIGLIANESE-SPAZIO TALENT SOCCER 2-1
RETI: pt 15' Cardellino (Sv), st 15' Di Marco (ST), 23' Gjyrezi (Sv)
SAVIGLIANESE (3-5-2): Sufaj, Gjyrezi, Cardellino, Depetris, Caffaro, Garello L., Guerrini, Allasia, Martini, Garello N. (st 1' Santoro), Nikaj (st 1' Trucco). A disp. Donalisio. All. Guerrini
SPAZIO TALENT SOCCER (4-3-3): Gasparro F. (st 1' Busz), Sinanaj, Matteini, Yeno, Gasparro A., Marighella, Mazzeo, Di Marco, Elassas, Buono (st 10' Savoldelli), Xhemalaj (st 22' Ikeh). A disp. Rigano, Osaro, Boffano. All. Mugavero
AMMONITI: 26' Caffaro (Sv)

Va alla Saviglianese il terzo posto del torneo, dopo una combattuta finalina contro lo Spazio Talent Soccer. I rossoblu approcciano meglio la gara e al 5' chiamano Gasparro all'intervento sull'incursione di Guerrini. Le emozioni latitano però, ma al 15' l'incontro si sblocca con Cardellino che in mischia su azione d'angolo è il più lesto a ribadire in rete. Si va verso la fine del primo tempo senza scossoni, poi proprio nel finale lo Spazio Talent Soccer va vicinissimo al pari in tre occasioni. Clamorosa quella al 22', con Sufaj che salva miracolosamente su Elassas e Xhemalaj che nel prosieguo dell'azione centra il palo. Poco dopo ancora Elassas di testa impegna Isufaj, conclusione che di fatto conclude il primo parziale. Tanto agonismo e pochi sussulti nella ripresa, la Saviglianese difende bene, ma un'invenzione di Di Marco con una bella finta in area porta l'8 del STS al tiro che vale l'1-1. Da qui sostanziale equilibrio, sembra tutto apparecchiato per i rigori, ma un lampo della Saviglianese decide la sfida: palla sulla trequarti per Luca Garello, filtrante perfetto per l'inserimento di Gjyrezi che controlla e seppur contrastato scaglia un destro da centro area che bacia il palo e finisce in rete.

FINALE 1°/2° posto

VOLPIANO PIANESE-SISPORT 6-1
RETI: pt 23' Bardus, 30' Ragagnin (S), st 8', 22' e 26' Bazzoni, 14' Vaschetto, 20' Roncarolo
VOLPIANO PIANESE (4-3-3): Guarneri (st 1' Timofei), Bertot, Pani (st 1' Conforti), Mullaj, Barberis (st 1' Vaschetto), Zucco (st 1' Cordero), Igbinobaro (st 1' Mininni), Pettinari (st 15' Kalala), Lisneanu (st 1' Bazzoni), Roncarolo, Bardus (st 1' Reci). All. Gallo
SISPORT (3-4-3): Spinelli (st 1' Santi), De Simone, Macrì, Conte (st 20' Duò), Lupascu, Benjamaa, Buosi, Dilettoso, Ragagnin, Ferraris, Tua. All. Ciavarella
AMMONITI: pt 10' Ragagnin (S), st 2' Benjamaa (S)

La finalissima vede trionfare in goleada il Volpiano Pianese, ma per venire a capo del rebus Sisport c'è voluto un secondo tempo infuocato, con l'ingresso di Bazzoni che ha spaccato la partita. Nel primo parziale comunque le Foxes avevano spadroneggiato, forti anche di una freschezza atletica decisamente superiore a quella degli avversari, che a ranghi ridottissimi hanno dovuto pescare anche tra i 2009 per completare l'undici di partenza, con Lupascu e Ragagnin reduci dalla finale con l'Under 16. La Sisport prova a giocarsela con grande coraggio, ma servono diversi interventi di Spinelli per tenere in piedi la baracca, come quello doppio su Bardus arrivato già al 6' o quello al 13', con deviazione sulla conclusione di Roncarolo e successiva parata in sicurezza sul tentativo in tap-in di Pettinari. Davanti i ragazzi di Ciavarella faticano a creare e al 23' il Volpiano Pianese passa con Bardus, lesto ad approfittare della ennesima respinta di Spinelli sul tiro di Lisneanu. Davanti però la Sisport ha un bomber implacabile come Ragagnin, che al primo pallone buono deposita in rete proprio a fil di sirena. Il pareggio fa sperare i tifosi bianconeri, ma nella ripresa mister Gallo può rivoluzionare la squadra con ben otto innesti e il cambio di passo a livello atletico si fa sentire. C'è poi l'ingresso di Bazzoni, che azzanna la partita da par suo timbrando subito il cartellino all'8', recuperando la sfera e depositando in gol elegantemente dopo che il neo entrato Santi si era superato su Roncarolo. La Sisport tenta l'immediata reazione con Macrì che testa i riflessi di Timofei, splendidamente liberato dal colpo di tacco di Lupascu. Capovolgimento di fronte ed è Santi che nega con una perfetta uscita il gol a Reci, lanciato a tu per tu con il portiere dal filtrante di Bazzoni. Pochi minuti dopo l'assist riesce perfettamente al 19 delle Foxes, un illuminante colpo di tacco che manda in porta Vaschetto che non si fa pregare. La Sisport a quel punto capitola, arriva anche il 4-1 di Roncarolo e a questo punto il Volpiano Pianese gioca su una nuvola, proseguendo con giocate di alta classe. Bellissimo il 5-1, con tacco di Reci a liberare Vaschetto, perfetta palla in profondita e gol. E poi in contropiede ecco il 6-1, negli ultimi due casi a marcare il man of the match Bazzoni. Gara chiusa, ma gli sconfitti escono a testa alta giocandosi le ultime energie a caccia del gol, ma sia Dilettoso che Ragagnin mancano di poco lo specchio e l'incontro va così agli archivi.

A fine gara i premi individuali. Miglior portiere Rajan Isufaj della Saviglianese; miglior difensore Adam Benjamaa della Sisport; miglior centrocampista e miglior attaccante Alessandro Roncarolo e Davide Bazzoni del Volpiano Pianese; cannoniere della categoria Davide Ferraris della Sisport.

FINALE UNDER 16 - I bianconeri vincono con merito al termine di un gran torneo. Anche la categoria Under 16 arriva al capolinea, sentita partecipazione da parte di tutti e tanta esperienza incamerata da chi ha partecipato in campo e per gli organizzatori che si sono prodigati affinché andasse tutto bene.
 


FINALE 3°/4° posto

PSG-SPAZIO TALENT SOCCER 2-2 (3-5 d.c.r.)
RETI: pt 3' Carsana (P), 9' Pallotta (S), 22' Spina (P), st 19' Steven (S)
SEQUENZA RIGORI: Carsana (P) parato, Hoxha (S) gol, Babuin (P) traversa), Barberis (S) gol, Longhin (P) gol, Abbate (S) gol, Tamietti (P) palo
PSG (4-2-3-1): Porcu (st 17' Baudino), Ciocca (st 8' Labriola), Tavernese (st 16' Bovo), Tamietti, Onorato, Pittutelli, Giordano (st 27' Babuin), Andrione (st 17' Stella), Longhin, Carsana, Spina (st 8' Cannonito).A disp. Cassatella, Cercer. All. Rubin
SPAZIO TALENT SOCCER (3-5-2): Ivasiuc, Farauanu, Fierro, Hoxha, Barberis, Pileci, Porcino, Patella, Pallotta (st 12' Steven), Labdidi (st 8' Abbate), Mazzone. All. Starace
AMMONITI: pt 18' Pittuelli (P)

Finalina molto combattuta tra Psg e Spazio Talent Soccer. Il primo tempo è decisamente appannaggio dei ragazzi di Rubin, che chiudono meritatamente avanti di un gol grazie alla rete nel finale di Spina con un bel diagonale destro. Lo Spazio Talent Soccer però aveva punto alla prima e unica occasione e nonostante qualche brivido di troppo riesce a non far scappar via gli avversari. Sarà decisivo, perché nella ripresa la squadra di Starace entra in campo con tutt'altro piglio e merita il pareggio, che arriva nel finale grazie a Steven con una pregevole conclusione dal limite dell'area. Poco prima Psg salvato sulla linea da un intervento della difesa e dal gran tuffo di Baudino, sulla sassata dalla distanza di Mazzone. Si va ai calcio di rigore dove lo Spazio Talent Soccer è perfetto, nel Psg segna solo Longhin e così giallo-neri che chiudono al terzo posto.

FINALE 1°/2° posto

SISPORT-PIANEZZA 3-0
RETI: pt 9' e 15' Cento, st 15' Pansini
SISPORT (4-2-3-1): Volta (st 16' Finelli), Lazaro, Cece, Cattalano, Tua, Attisani, Cento, Gout, Ragagnin (st 5' DeAngelis), Crepaldi, Lupascu (st 5' Pansini). A disp. Rousseaux. All. Ragagnin
PIANEZZA (4-4-2): Boscaro, Bevilacqua, Maccioni (st 1' Ostorero), Monastero (st 1' Porcu), D'Angelo, Rotunno (st 17' Lomuro), Correnti (st 17' Olivero), Dello Russo, Menniti, Calarco, Laneri. A disp. Giliberto. All. Birtolo
AMMONITI: st 10' Lomuro (P)

La finalissima ha un'ovvia favorita, ovvero la Sisport, e sin dai primi minuti i bianconeri fanno valere i galloni. Al 4' Ragagnin, premiato al termine della manifestazione come cannoniere, centra un palo pazzesco da fuori area. Sono le immediate avvisaglie del gol, che arriva al 9' grazie a Cento che ben si smarca in area. Il raddoppio non tarda ad arrivare ed è sempre Cento a timbrare il cartellino, servito perfettamente da Gout. Il Pianezza reagisce d'orgoglio e con Menniti sfonda in area, ma Volta è attento sul diagonale del 9 rossoblu. La Sisport controlla e quando può affonda, Cento va vicino alla tripletta, ma questa volta Boscaro alza la saracinesca, come fa poco dopo Volta con il piedone sul diagonale potente di Lomoro da distanza ravvicinata. I bianconeri legittimano il vantaggio nel finale, ma Ragagnin manca l'appuntamento col gol ancora per merito di Boscaro.
La ripresa vede i ragazzi di Birtolo combattere con foga per provare a riaprirla e Porcu ci va vicino già al 2' con un potente tiro dal limite, fuori di poco. Le azioni più pericolose sono però ancora di marca Sisport, con Gout che centra una clamorosa traversa dalla distanza e De Angelis che si divora un gol che appariva fatto a tu per tu con il portiere. Al quarto d'ora è Pansini a cercare il jolly e ci riesce, la sua bordata si abbassa al momento giusto e vale il 3-0. Gara chiusa, ma un plauso alla caparbietà dei rossoblu che cercano almeno il gol della bandiera e ci vanno vicini nell'ultimo affondo con Calarco, ma senza fortuna. Finisce qui, Sisport campione con merito.

Al termine premi speciali per i migliori. Oltre al bomber Ragagnin la Sisport vede celebrato giustamente Lorenzo Attisani come miglior difensore. Al finalista Emanuele Dello Russo la palma di miglior centrocampista, mentre l'alloro al portiere va a Alessandro Ivasiuc dello Spazio Talent Soccer e all'attaccante a Matteo Carsana del Psg.

FINALE UNDER 15 - Il Chisola vince una scoppiettante finale, l'ennesimo atto del bel confronto vissuto con lo Spazio Talent Soccer. Chiude al terzo posto il Cenisia, netto 4-0 a una delle più belle rivelazioni del torneo, il San Secondo. Uno splendido modo per chiudere il torneo dei 2010, due belle sfide per il giusto epilogo di una lunga stagione e di una manifestazione di grande spessore, come valori espressi in campo e fuori.
 


FINALE 3°/4° posto

CENISIA-SAN SECONDO 4-0
RETI: pt Dalipi, Pelusio, st Braghiroli, Ramondetti
CENISIA: Biora, Doro, Caprì, Santovito, Storti, Mollo, Pelusio, Carazza, Dalipi, Terio, Basile. A disp. Braghiroli, Specchia, Zagari, Murdocca, Ramondetti, Ferroni, Castagno, Allemandi. All. Nudo
SAN SECONDO: Molinero, Santaniello, Romagnolo, Cane, Polliotto, Cozzula, Piccirillo, Elezaj, Ianniciello, Barison, D'Amelio. A disp. Zylja, Zomorroud.

Finisce al quarto posto la bella cavalcata del San Secondo, un torneo di prim'ordine per la squadra del pinerolese, che si è spinta fino alla semifinale arrendendosi solo al Chisola. Per la finalina per il 3° e 4° posto non c'è stato nulla da fare, il Cenisia non ha fatto sconti e con una prova convincente si è preso il gradino basso del podio. Due reti per tempo per decidere la sfida, poi durante la premiazione spazio agli applausi per le due compagini, che si sono tolte lo sfizio di ricevere due dei cinque premi speciali. All'estremo difensore del San Secondo Kasem Zylja l'alloro come miglior portiere, complice anche la grande partita disputata contro il Cenisia, con alcune parate stratosferiche. Denis Dalipi delle Violette invece riceve il titolo di miglior centrocampista, certificato dalla rete messa a segno nella finalina.

FINALE 1°/2° posto

CHISOLA-SPAZIO TALENT SOCCER 4-2
RETI: pt 20' Sassoli (S), 25' e st 3' Bannani, pt 26' Stratoti, st11' Fassino, 23' Tucci (S)
CHISOLA (3-4-3): Rosu, Senatore (st 8' Ghio), Sorace, Abatangelo, Lastella, Filippi (st 4' Kone), Amerio (st 4' Furlanetto), Pistone (st 11' Zullo), Fassino, Bannani, Stratoti (st 8' Ejokpaezi). A disp. Calì, Argenta.
SPAZIO TALENT SOCCER (4-3-1-2): Gagliardi (st 1' Mongioli), Difino (st 11' Carere), Mensio (st 9' Spatolisano), Barbera, Errquaibi, Kontchap, Kouchouri, Pappagallo, Bruzzese (st 1' Peila), Tucci, Sassoli. All. Tucci
AMMONITI: pt 17' Errquaibi (S)

Chisola e Spazio Talent Soccer si prendono con pieno merito la finale, la sfida più attesa tra due squadre che si conoscono molto bene e hanno già regalato spettacolo in stagione. Questa finale non è assolutamente da meno e fin dai primi minuti i ritmi sono decisamente sostenuti, entrambe ci tengono a chiudere la stagione con una vittoria. Parte meglio la squadra di mister Tucci, che spinge con decisione pur non trovando spazi buoni per la conclusione. Il primo tiro è di marca vinovese con Amerio, un bel diagonale su cui Gagliardi si fa trovare pronto. E' l'azione che sveglia il can che dorme, infatti il Chisola comincia a macinare gioco spinta proprio da Amerio (ancora al tiro poco dopo, fuori questa volta) e da Bannani, molto ispirato e sempre nel vivo del gioco. Quando però la partita sembra aver preso una piega, ecco che lo Spazio Talent Soccer fa capire di che pasta è fatto sorprendendo la retroguardia avversaria. Lancio dalle retrovie, Sassoli vince il contrasto con Sorace e a tu per tu con Rosu non sbaglia, è 1-0. Neanche il tempo di applaudire che il Chisola risponde con una bella azione in velocità iniziata da Senatore sulla destra, tocca per Abatangelo che allarga per Stratoti che centra per Fassino, che prova l'eurogol di tacco, ma viene murato in angolo. I vinovesi hanno ripreso il controllo del gioco e nel finale di gara piazzano un micidiale uno-due. Bannani trova il pari su punizione, battuta velenosa che inganna Gagliardi; un minuto ripartenza fulminante con Abatangelo che premia lo scatto di Stratoti, che tutto solo davanti al portiere non sbaglia.

Nella ripresa lo Spazio Talent Soccer cerca subito il pari e solo Rosu nega il gran gol su punizione dalla distanza di Tucci. Sull'angolo che ne segue colpo durissimo per i giallo-neri: la difesa libera, lancio perfetto per Fassino sulla destra che alza la testa e vede l'accorrente Bannani, palla al centro, controllo e rete. I ragazzi di Tucci però sono un gruppo coriaceo e mai arrendevole e serve un miracoloso Rosu per evitare che la partita venga riaperta. Prima salva miracoloso sul 10 avversario, poi sul diagonale velenoso di un pimpante Sassoli, ogni tanto un po' troppo innamorato del pallone, ma che quando inventa costringe sempre la difesa ad alzare il livello di attenzione. I salvataggi del portierone vinovese risultano decisivi e su un'altra ripartenza c'è gloria anche per Fassino, che ribadisce in rete dopo la parata di Mongioli sul mancino di Sorace. Gara finita? Macché, le due squadre regalano ancora spettacolo. Da una parte bella combinazione Ejokpaezi-Zullo, con il colpo di testa che termina alto; dall'altra ennesimo atto della sfida tra Rosu e Sassoli, vinto anche questa volta dal numero 1. L'ultimo squillo è dei giallo-neri, meritata rete per Tucci servito perfettamente a centro area da Sassoli. Termina qui e con le premiazioni di squadra arrivano anche i premi speciali meritatissimi per i singoli. A Niccolò Lastella e Salem Allah Bannani riconoscimenti come miglior difensore e miglior attaccante, il bomber Roberto Tucci invece si prende la palma di capocannoniere del torneo. 

GIRONE FINALE - Il sempre toccante torneo dedicato agli sfortunati Alessio Ferramosca e Riccardo Neri è finito tra scroscianti applausi e la sentita dedica di tutte le squadre ai due ragazzi e alle famiglie, con la Juventus in testa. Si chiude la manifestazione dei Pulcini con una bella giornata di calcio, per ricordare chi non c'è più e dare una mano attraverso la fondazione Ale&Ricky a tutti quei bambini che non possono avere la fortuna di calcare i campi da gioco. La Juventus onora la manifestazione con un bellissimo gruppo che sotto leva centra sole vittorie e fa il bis dopo l'affermazione con i 2014, ma che fatica al cospetto di tanti avversari battaglieri, primo tra tutti un grandissimo Mirafiori, che contro i bianconeri si arrende solo ai rigori dopo una partita bellissima.
 


Si parte subito col botto, con una scoppiettante Juventus-Sisport che vede i portieroni Reburdo da una parte e Palomino dall'altra alzare la saracinesca per tutto il primo tempo. La Vecchia Signora alza però i giri del motore nel secondo tempo mettendo la freccia e prendendosi la prima vittoria, ma che bella Sisport si è vista, con i due furetti Losano e Fico che fanno sudare non poco gli avversari. Nell'altra sfida il Mirafiori fa subito vedere di cosa è capace grazie a Muja e Macri, ma il Volpiano Pianese non regala nulla e nel secondo tempo con Giambrone la riapre e dimostra che contro di loro bisogna tenere sempre la guardia alta.

Le Foxes lo confermano nel secondo incontro, bloccando la Juventus anche per merito delle strepitose parate di Sgaramella e serve un vero e proprio golazo di Tibi con tanto di doppio dribbling e sassata nel sette per decidere la sfida. Scende in campo il Pinerolo e anche la Sisport ha il suo bel daffare per sbrogliare la matassa, tanto che per vincere ha bisogno dell'invenzione di Casazzo direttamente da calcio d'angolo.

Pinerolo che si mette in bella mostra poco dopo contro il Volpiano Pianese, altra partita dove ancora una volta entrambi gli estremi difensori risultano un fattore. Entrambi si esibiscono in super interventi, pesantissimi quelli di Falco, perché garantiscono il successo dopo che il compagno Zuccolo era riuscito a portare in vantaggio i biancoblu. Parallelamente è andata in scena quella che forse è stata la sfida più bella ed emozionante della giornata, con Mirafiori e Juventus che hanno fatto scintille. Incontro davvero bello tra due compagini che giocano molto bene, tanti rapidi fraseggi, un legno a testa (Akhimien da una parte, Trinca dall'altra), due reti per parte con il 10 bianconero autore di una bella doppietta per rispondere due volte ai vantaggi di Muja e Pisanu, e l'epilogo ai calcio di rigore. Si impone la Juventus, ma gli applausi vanno a entrambe per lo spettacolo mostrato.

Il Mirafiori si riprende subito con il Pinerolo, che nonostante la grinta mostrata in difesa da Massoso deve arrendersi agli scatenati Pittuelli (doppietta) e Dervishanji (assist e gol). Dall'altra parte alza la voce anche una Sisport a trazione anteriore, che prima si rammarica per il palo di Bini, poi esulta per la rete di Marcias. Splendido poi il raddoppio di Casazzo con un grande affondo sulla destra chiuso da un preciso diagonale, rete decisiva perché il Volpiano Pianese fino all'ultimo, trascinato da un gladiatorio Villa, ha gettato il cuore oltre l'ostacolo alla ricerca del gol.

Le ultime due sfide vedono la Juventus chiudere il filotto di vittorie con una prestazione maiuscola, dove spicca la tripletta di Bottone; il Mirafiori invece da vita con la Sisport a un incontro davvero combattuto, l'ennesimo di giornata. La spuntano i padroni di casa grazie a Pittuelli, che legittima il successo dopo che Candido con un intervento portentoso aveva salvato sulla linea un gol fatto. Gran prova difensiva per i ragazzi di mister Noce, messi a dura prova dalla verve dei bianconeri, una chiusura perfetta per un bellissimo torneo.

TORNEO ALE&RICKY / UNDER 10 (2015)

Girone unico: Juventus 12, Mirafiori 9, Sisport 6, Pinerolo 3, Volpiano Pianese 0

Juventus-Sisport 2-0
Reti: Possagno, Akhimien

Mirafiori-Volpiano Pianese 3-1
Reti: Muja (M), 2 Macri (M), Giambrone (V)

Sisport-Pinerolo 1-0
Rete: Casazzo

Volpiano Pianese-Juventus 0-1
Rete: Tibi

Pinerolo-Volpiano Pianese 1-0
Rete: Zuccolo

Mirafiori-Juventus 2-2 (3-4 d.c.r.)
Reti: Muja (M), 2 Akhimien (J), Pisanu (M)

Pinerolo-Mirafiori 0-4
Reti: 2 Pittuelli, Dervishanji, Pisanu

Volpiano Pianese-Sisport 0-2
Reti: Marcias, Casazzo

Juventus-Pinerolo 7-0
Reti: 3 Bottone, 2 Sandano, Possagno, Trisorio, 

Mirafiori-Sisport 1-0
Rete: Pittuelli

LE FORMAZIONI DELLE FINALISTE

Juventus: Pistol, Tibi, Salerno, Ronzani, Possagno, Sandano, Perfumo, Trisorio, Bottone, Akhimien, Necchio, Reburdo. All. Cuzzi
Mirafiori: Accamo, Bejan, Dervishanji, Macri, Marchione, Muja, Pisanu, Pittuelli, Popescu, Rakipi, Trinca. All. Noce
Sisport: Palomino, Candido, Albiero, Bini, Ambrosio, Marcias, Lo Cascio, Losano, Casazzo, Fico. All. Mussa
Pinerolo: Falco, Massoso, Fasciglione, D'Acierno, Favata, Zuccolo, Bonifetto, Saratanu, Rascalla. Dir. Zuccolo
Volpiano Pianese: Sgaramella, Minuto, Rus, Zamparelli, Arcarese, Villa, Melis, Biscaro, Giambrone, Pirrone. All. Salaro

FINALE SCUDETTO - Un Torino indomito messo sotto per larghi tratti dal Milan conquista un clamoroso scudetto. Ai punti meglio i rossoneri anche in 10, ma il grande cuore dei ragazzi di Rebuffi, un pizzico di fortuna e un monumentale Cereser hanno regalato l'alloro ai Torelli.
 


TORINO-MILAN 0-0 (5-3 d.c.r.)
SEQUENZA RIGORI: Ballanti (T) gol, Valeri (M) gol, Falasca (gol), Borsani (M) parato, Bonacina (T) gol, Plazzotta (M) gol, Bianchi (T) gol, Pisati (M) gol, Luongo (T) gol
TORINO (4-3-3): Cereser, Cekrezi (st 39' Moretti), Cantarella (st 21' Falasca), Carrascosa, Gori, Penkov (st 29' Lebrino, sts 1' Mukerjee), Amisano, Ballanti, Sheji (st 1' Luongo), Reynheim (st 21' Bianchi), Odendo (st 1' Bonacina). A disp. Martena, Re. All. Rebuffi
MILAN (4-3-1-2): Pittarella, Vechiu, Tartaglia (st 25' Borsani), Cullotta, Valeri, Arnaboldi (pts 14' Grassini), La Mantia (pts 1' Nolli), Plazzotta, Lontani (st 17' Pisati), Pandolfi (pts 14' Cissè), Zaramella. A disp. Faccioli, Mazzeo, Ibrahimovic, Lupo. All. Renna
AMMONITI: st 5' Luongo (T), 6' Vechiu (M), 18' Vechiu (M), 23' Tartaglia (M), 34' La Mantia (M), pts 3' Plazzotta (M)
ESPULSO: st 18' Vechiu (M)

LA PARTITA

Al Benito Stirpe di Frosinone va in scena la finalissima per lo scudetto Under 17, Milan e Torino si affrontano dopo una lunga stagione in un incontro senza esclusione di colpi. Se però da un lato i rossoneri arrivano carichi, per i granata si fa probabilmente sentire la tensione, perché la squadra di Rebuffi non riesce a esprimersi come suo solito e viene messa all'angolo da subito dagli avversari. Il primo tempo infatti è praticamente un assolo della squadra di Renna, che però trova sulla sua strada un superlativo Cereser. Dopo un inizio arrembante al 9' arriva la prima conclusione dei lombardi con Lontani, ma la palla destinata all'incrocio viene intercettata dal volo del portierone granata. Proprio Lontani assieme a Pandolfi sono i trascinatori della manovra milanista, che grazie a un pressing asfissiante impedisce di contro al Torino di costruire. Nei primi minuti l'unica conclusione verso la porta difesa da Pittarella è di Amisano dalla distanza, ma non crea alcun pericolo. Verso la mezzora però il Milan tira un po' il fiato e i granata sembrano trovare i primi veri spiragli, tanto che al 27' Reynheim chiama l'estremo difensore avversario al grande intervento. E' un fuoco di paglia però, il Milan riprende subito in mano il pallino del gioco e va vicinissimo al vantaggio con La Mantia, fermato solo dal palo. Cereser salva ancora su Zaramella, i rossoneri tentano il forcing nel finale, ma la difesa dei Torelli regge e si va all'intervallo sullo 0-0.

Al rientro in campo Rebuffi prova a cambiare subito le carte in tavola con gli ingressi di Luongo e Bonacina, ma lo spartito è lo stesso visto nel primo tempo. Tempo un minuto ed è ancora il legno a salvare il Torino, con la traversa che respinge la bordata di Lontani, con la sfera che rimbalza sulla linea di porta. Sempre e solo Milan e sempre Cereser sulla strada di Lontani, poi nell'arco di pochi minuti arriva quella che può essere la svolta della gara. Vechiu infatti si becca due gialli nell'arco di 12 minuti lasciando i rossoneri in 10 e dando un vantaggio considerevole ai granata. Che riescono a respirare maggiormente, ma non mostrano una grande superiorità, finendo comunque per giocare peggio degli avversari e creando pochissimo. Per vedere un vero pericolo dalle parti di Pittarella bisogna infatti aspettare il 36', quando il colpo di testa di Falasca termina di poco alto. Il Diavolo comunque non fa le barricate e quando possibile si spinge avanti e costringe la difesa piemontese a tenere la guardia alta, ma alla fine arriva il triplice fischio del direttore di gara, saranno supplementari.

L'extra time vede un Torino comprensibilmente più padrone del campo, ma la stanchezza si fa sentire per entrambe le squadre e i granata non riescono a creare tanto, nonostante la buona verve di Luongo. Ballanti manca la sfera da ottima posizione, infine è proprio il Milan ad avere sui piedi la palla dello scudetto, a due minuti dai calci di rigore, ma Pisati solo davanti a Cereser manca clamorosamente lo specchio della porta e si arriva quindi al termine dei 120 minuti di gioco.
Dai tiri dal dischetto il Torino è perfetto, Cereser ancora decisivo sventando il rigore di Borsani e Luongo con un cucchiaio regala lo scudetto ai Torelli.

PANCHINE - Reduce da un'altra ottima stagione con tre salvezze centrate, il sodalizio di Acqui Terme non ha necessità di cambiare. Confermatissimo il parco allenatori (con Giacomo Mossino, Roberto Bobbio e Filippo Terranova), l'unica novità vede coinvolta l'Under 17


Fidelizzazione è la parola d'ordine in casa Acqui, i tecnici coinvolti nel progetto bianconero sono di casa in società e proseguono sulla scia di quanto mostrato nelle scorse stagioni. A partire dalla Juniores, che vedrà sedersi in panchina un punto di riferimento come Federico Rovera, reduce dalla bella salvezza conquistata con l'Under 16. Chi manterrà la stessa annata sono Giacomo Mossino, che sale proprio in Under 16 con i 2010, e Roberto Bobbio con i 2011 nella categoria Under 15, entrambi capaci di salvare la categoria passando dagli spareggi. 

Alla guida del bel sodalizio 2009 ci sarà Salvatore De Rosa, l'unico innesto esterno arrivato dall'Atletico Acqui. Per finire sarà Filippo Terranova a guidare l'Under 14 nel passaggio dall'attività di base al settore agonistico.