15ª GIORNATA - Doppietta di Garbellini e sigillo di Liema Olinga in un primo tempo perfetto per i granata, che nella ripresa subiscono una clamorosa rimonta. Baldini: “La terna arbitrale si è scusata, ma così è troppo facile perché io ho buttato una settimana di lavoro: non posso accettare un fuorigioco di cinque metri”

TORINO-GENOA 3-3 
RETI: pt 9’ Gabellini (r), pt 23’ Gabellini, pt 43’ Liema Olinga, st 18’ Romano (r), st 45’ Spicuglia, st 45’+5 Mendolia 
TORINO: Santer, Pellini, Carrascosa, Gabellini, Zaia, Kugyela, Sandrucci (st 33’ Bonadiman), Acquah, Liema Olinga (st 24’ Brzyski), Bonacina (st 15’ Politakis), Luongo (st 15’ Sabone). A disp. Cereser, Gallo, Desole, Ferraris, Zeppieri, Falasca, Gatto. All. Baldini. 
GENOA: Mihelsons, Odero, Doucoure (st 1’ Galvano), Taieb, Pallavicini (st 33’ Spicuglia), Kumer Celik, Carbone, Arata, Lafont (st 33’ Mendolia), Gibertini (st 1’ Romano), Zulevic. A disp. Enoghama, Gecaj, Dodde, Nsingi, Khallouki Diallo, Giangreco, Fazio. All. Sbravati. 
NOTE: espulso st 30’ Zaia, ammoniti st 45’+2 Zaia, st 45’+5 Mendolina 

LA PARTITA

Un fuorigioco clamoroso, non segnalato dalla terna arbitrale, ha scippato il Torino della vittoria contro il Genoa, nella quindicesima giornata del campionato Primavera 1. È il 5’ di recupero, con i granata in vantaggio per 3-2, quando il Grifone pareggia su un’azione irregolare che nasce da una posizione di netto fuorigioco di Mendolia. Alla fine della gara il Toro ha giustamente protestato per il grosso e decisivo torto subito e negli spogliatoi sono poi arrivate le scuse della terna arbitrale. “Ci sono cinque metri di fuorigioco - commenta il tecnico del Baldini - oltre al fallo sul nostro difensore Kugyela: il ragazzo che è in fuorigioco si disinteressa del pallone e va a contrastarlo. La terna arbitrale si è scusata, ma così è troppo facile perché io ho buttato una settimana di lavoro e in Primavera ci sono le retrocessioni, ci si gioca la vita. Non posso accettare un fuorigioco di cinque metri. È possibile che nel 2025 siamo ancora qui nella situazione in cui è un guardalinee a decidere una gara?”

È stato il finale amaro di un secondo tempo in cui il Torino aveva fatto del suo per buttare alle ortiche una prima frazione di gara davvero ottima, passando dal 3-0 dell’intervallo al 3-2 che poi, causa errore arbitrale, diventerà il 3-3 finale. Dopo un brivido iniziale, già al 5’ i granata passano in vantaggio con il rigore conquistato da Bonacina e trasformato da Garbellini. Il vantaggio galvanizza i granata di Baldini, che colpiscono il palo con Pellini di testa e poi raddoppiano ancora con Garbellini, sempre su calci d’angolo calciato da Sandrucci, protagonista di giocate di grande qualità. Il tris arriva in chiusura di primo tempo, con Liema Olinga che ribadisce in rete il tiro di Zaia respinto da Mihelsons.

Nella ripresa, complice la rivoluzione tattica del Genoa, il copione cambia. Dopo un quarto d’ora tranquillo, Romano conquista e trasforma il rigore che riapre la partita. La situazione si complica ulteriormente con il cartellino rosso preso da Zaia, che anticipa di pochi minuti il 3-2 segnato da Spicuglia con un colpo di testa. Al 5’ di recupero, come detto, il gol di Mendolia (partito in netto fuorigioco) su assist di Odero, e c’è ancora tempo per un’occasione con Zulevic, che di testa fallisce il 3-4. Sarebbe stato davvero troppo.