Domenica, 22 Dicembre 2024

INTERVISTA - Centrocampista classe ’98 cresciuto nelle giovanili della Juventus, oggi gioca in serie D e fa l’istruttore a Pianezza: «È una passione, perché starei tutto il giorno con il pallone. Con l’allenamento individuale, basato sull’analisi e la scomposizione del gesto e sempre finalizzato alla partita, si può incidere davvero sulla crescita dei ragazzi e sulla loro carriera»


«Quando, spero tra tanti anni, smetterò di giocare, non credo che farò l’allenatore di una squadra. Ma continuerò sicuramente come istruttore con l’Individual Soccer School. Io personalmente ho imparato tantissimo con Giordano Piras ed Enzo Friso, ancora adesso mi alleno con loro, quando posso. Mi piace trasmettere ai più giovani tutte quelle che sono le mie conoscenze. Lavorando con un solo allievo per volta, riesco a incidere molto di più nel suo percorso di crescita».

Parole e musica di Federico Nacci, centrocampista classe ’98 cresciuto nelle giovanili della Juventus (più un anno al Torino), protagonista di una importante carriera tra la serie C e la serie D con le maglie di Pisa, Paganese, Lecco, Bisceglie, Campobasso, Chisola, Vastese, PDHAE e, nella stagione attuale, Arconatese

«In questi anni - racconta - mi sono divertito molto e ho vissuto tante esperienze. L’obiettivo di questa stagione era salire di categoria e tornare nel professionismo, purtroppo non siamo partiti bene e sarà difficile riuscirci. Ma devo dire che a livello personale mi trovo bene, gioco sempre, la società è seria e siamo un bel gruppo, con un allenatore che è ad Arconate da più di 10 anni, una rarità nel mondo del calcio».

Di fianco alla carriera calcistica, Federico Nacci ha sempre mantenuto un rapporto speciale con l’Individual Soccer School, centro di formazione tecnico-individuale con sede centrale a Pianezza e poli dislocati in tutta Italia e in Europa: «Ho frequentato il corso base per diventare istruttore e partecipo agli incontri di aggiornamento, in modo da essere sempre informato sulle nuove metodologie e da arricchire il mio bagaglio tecnico. Da quattro anni partecipo alle settimane di formazione tecnico-calcistica estive, finora sempre in Trentino, mentre so già che nell’estate 2025 andrò in Repubblica Ceca dal 7 al 16 luglio a lavorare con allievi del posto. Inoltre tutti i lunedì, il mio giorno libero, sono a Pianezza ad allenare i nostri ragazzi. Mi accorgo con il passare del tempo che più alleni e più diventi bravo a farlo. È una passione, perché starei tutto il giorno con il pallone nei piedi. Mi piace trasmettere tanti concetti ai giovani, spero così di poter essere utile alla loro crescita e alla loro eventuale carriera».

Uno stage estivo, per quanto intensivo, è diverso dall’allenamento individuale settimanale per tutta la durata della stagione: «La prima differenza - spiega Nacci - è tra il lavoro di gruppo e quello individuale, un istruttore con un allievo. Per quanto ci siano dei principi comuni, è inevitabile che nelle sedute individuali ci sia una maggior attenzione per i dettagli, per le lacune degli allievi, per i miglioramenti da attuare. In una settimana di gruppo intravedi qualcosa nonostante il lavoro svolto sia ottimo, in una stagione intera invece ti accorgi di progressi evidenti sotto tutti gli aspetti: dalla tecnica di base all’intensità delle esercitazioni, dalla consapevolezza nei propri mezzi alla crescita mentale, che è fondamentale».

Sempre utilizzando il metodo basato sull’analisi e la scomposizione del gesto. «Per esempio, in un classico gesto di superamento frontale - il cosiddetto doppio passo, che in gergo ISS chiamiamo “avvolgo e sposto” - non sono coinvolti solo piedi e gambe, ma le spalle, le braccia, lo sguardo, tutto il corpo. Per eseguirlo correttamente, è necessaio prestare attenzione a ogni minimo dettaglio e correggere analiticamente ogni passaggio in cui è scomposto il gesto tecnico, anche e soprattutto attraverso la dimostrazione che noi istruttori eseguiamo. Nel corso della seduta, quel gesto viene effettuato in movimento, successivamente in situazioni di gioco attraverso apposite esercitazioni, con velocità e difficoltà sempre crescenti».

«Essere ancora in attività come calciatore - continua Nacci - mi aiuta ad entrare in sintonia con gli allievi: spesso mi raccontano una situazione che hanno vissuto in partita e dal momento che io mi sono trovato ad affrontare situazioni simili, si crea subito feeling. Alla fine siamo colleghi, ci capiamo velocemente, mentre un allenatore - soprattutto nelle squadre - ha inevitabilmente un punto di vista diverso, che non è quello del campo. Allo stesso modo, se in settimana sì è lavorato sul  tiro in porta e il ragazzo racconta che ha fatto gol da lontano, è una soddisfazione unica davvero. In questo senso il lunedì, il giorno dopo la partita, è perfetto».

Anche perché la partita è sempre l’obiettivo finale degli allenamenti dell’Individual Soccer School, che non vuole formare giocolieri, bensì giocatori di calcio completi. «Esatto, noi proponiamo allenamenti a ritmo molto alto, creando il più possibile situazioni che si avvicinano alla gara. Io sono un centrocampista centrale che gioca sempre con la testa alta, per cercare di visionare  tutto quello che succede in campo. All'interno delle nostre sedute di allenamento presentiamo all'allievo numerose difficoltà che in partita corrispondono agli avversari; più aumentano le difficoltà e più le esercitazioni si avvicinano a quello che ti può presentare la domenica. Se abituiamo i ragazzi a ricercare e a trovare soluzioni sempre diverse in base a ciò che accade, a testa alta e con un ritmo alto, aiuteremo loro a riportare tutto ciò che hanno acquisito durante i loro match».

GIOVANILI - Colpi in tutte le annate per i biancoazzurri: spiccano il 2008 Manuel Masi dalla Pro Eureka, i 2010 Nicola Paolillo dal Lascaris e Gigi Gennarino dalla Pro Vercelli. Ancora U17: Omar Ledda dal Chieri al Vanchiglia. Valzer di portieri: Rosolino al Borgaro Nobis, De Fazio al Lucento, Busz allo Spazio Talent Soccer. Il Vanchiglia Under 15 si assicura il bomber Elion Daka 


UNDER 17 - DOPPIETTA MONCALIERI: GIGLIO DAL VANCHIGLIA E PROCHILO DAL CHIERI

Chisola protagonista in Under 17, con due colpi che alzano notevolmente il tasso qualitativo: parliamo di Fabio Garbellini, ex Volpiano Pianese, e Marco Croce, che lascia l’Alpignano, esterni in grado di fare la differenza in ogni partita. Il terzo colpo tra i pali, dove arriva dall’Asti Matteo Rigaldo, ex Alessandria e Torino, a fare concorrenza a Issam Bahadi.

L’Alpignano si consola alla grande assicurandosi le prestazioni di Manuel Masi, esterno offensivo in uscita dalla Pro Eureka. Colpo importante anche per il Vanchiglia, che può già contare sulle prestazioni di Omar Ledda, ormai ex Chieri. Dai granata invece è andato via il centrocampista Andrea Giglio, che rinforza la mediana del Moncalieri insieme a Davide Prochilo, anche lui ex Chieri. Spazio all’Accademia Casale, che blinda la difesa con Emanuele Moncalvo, ex Volpiano e Gassino. Due innesti anche al Nichelino Hesperia: si tratta di Andra Vitale, difensore centrale dal Garino, e Luca Paic, esterno destro dal Cenisia. Si muove anche il Lucento, che sostituisce il portiere Rosolino (direzione Borgaro Nobis) con Francesco De Fazio, ex Chieri. Un altro numero 1, Tomasz Busz, si accasa allo Spazio Talent Soccer.

UNDER 16 - PRO EUREKA, ARRIVA COLETTA DAL BORGARO NOBIS, ESCONO LA DUCA E CODUTI

Il botto più importante dei 2009 è targato Lascaris, dove torna Federico Margiotta dopo una stagione e mezza al Torino. Un bel rinforzo lo porta a casa anche il Vanchiglia, che blinda la porta con l’ex Asti Gabriele Prela. Scambio di giocatori tra Pro Eureka e Borgaro Nobis: va in biancocerchiato il centrocampista Christian Coletta, percorso inverso per il difensore Andrea La Duca. Lascia la Pro anche Diego Coduti, che si accasa ai cugini del Settimo.

Scatenato l’Alpignano, che puntella la difesa con Emanuele Fierro, preso dal Lucento, e Tommaso Larosa, in arrivo dal Valle di Susa; a loro si aggiunge Sergio Rulfi, attaccante ex Chisola. A lasciare i biancoazzurri è il difensore Robert Farauanu, che si accasa allo Spazio Talent Soccer insieme a Willy Mangino, esterno sinistro ex Lucento. Il portiere Luca Bosco lascia il Pianezza e si accasa alla Pro Collegno, dove giocherà sottoleva in Under 17. L’ex Barcanova Daniele Diallo ha firmato con il Pozzomaina.

UNDER 15 - POKER PIANEZZA CON NUZZOLESE, MARINEDDU, PETROZZI E SPADA

Copertina all’Alpignano, nell’annata 2010, con un bel poker di colpi messi a segno dal direttore sportivo Lorenzo Verduci. Tra i pali arriva, da Mirafiori, Davide Sgaramella, ma è il reparto offensivo quello maggiormente rinforzato: sono attaccanti Nicola Paolillo, ex Lascaris che mister Grungo ben conosce, e Federico Zanna, ex Strambinese; per innestarli, ecco il trequartista Gigi Gennarino, in uscita dalla Pro Vercelli, in precedenza anche al Torino.

Quattro rinforzi importanti anche quelli del Pianezza, che dà il benvenuto a Nikolas Nuzzolese dal Vanchiglia, Diego Marineddu dal Cenisia, Denis Petrozzi e Luca Spada dal Lascaris: niente male davvero. Lasciano il Pianezza la mezzala Alessio Centrella e il difensore centrale Cristian Peila, che si accasano alla Pro Collegno insieme a Luca Mensio, esterno sinistro di qualità con un passato in Juventus e le ultime due stagioni all’Alpignano. Due novità anche in casa STS, si tratta di Lorenzo Pappagallo, centrocampista centrale dal Chieri, e Ludovico Tessore, attaccante dal Nichelino Hesperia.

Ma il colpo forse più importante dell'annata risale alla scorsa settimana ed è stato messo a segno dal Vanchiglia, che si è assicurato il gol di Elion Daka, che lascia il Lucento dove era approdato solo questa estate.

UNDER 14 - MICALIZZI A SETTIMO, GIGLIO ALL’ALBESE, ACHIDDU ALLA PRO COLLEGNO

Alpignano super attivo anche nei 2011: in difesa c’è l’ex Lascaris Luca Riario, in attacco Thomas Guardalben e Claudio Moscatelli, presi rispettivamente da Cenisia e Bsr Grugliasco. Due rinforzi per la Fulgor Chiavazzese del tecnico Maffei: per la porta Andrea Carnevali dal Città di Cossato, a centrocampo colo Edoardo Bassano dalla Pro Vercelli. Pillole di mercato: l’Albese ha preso l’esterno sinistro Federico Giglio, che giocava a Carmagnola. L’attaccante Flavio Micalizzi passa dal Chieri al Settimo. Dalle violette esce Niccolò Prago, che passa al San Maurizio. Un rinforzo importante anche per la Pro Collegno: Riccardo Achiddu, esterno tutta fascia proveniente dal Cenisia. La Bruinese accoglie Alessandro Miale, attaccante classe 2011 ex Roletto. Nuova avventura per Guglielmo “Gulli” Maffei: l’ex Vanchiglia ha firmato con il Gassino. Il Lucento cede Possumato (Suno) e Selvaggi (Pianezza).

MERCATO - Curiosità per i talenti pescati nel cuneese, Segilsonne Jean (2012 del Valle Varaita) e Aly Ziao Timite (2014 del Caraglio). Dalle Academy arrivano anche Mazzilli (2017 dall’Ivrea) e Okosodo (2018 dallo Spazio Talent Soccer)


La Juventus continua nel lavoro di scouting del territorio piemontese, sviluppato anche grazie al progetto delle Academy, e rinforza le sue (già incredibili) squadre con ben 11 talenti scovati nelle società dilettantistiche, e non solo quelle di prima fascia.

È il caso, per esempio, di Segilsonne Jean, talento classe 2012 preso dal Valle Varaita, nel cuneese. L’altro innesto nel gruppo degli Esordienti è invece Gabriel Zambon, difensore centrale nato e cresciuto nel Volpiano Pianese. Per quanto riguarda i 2013, l’unico volto nuovo è quello di Simone Carlomagno, portiere preso dal Lucento.  

Mario Muscari, talento classe 2014 del Chisola, non dovrà cambiare le sue abitudini per spostarsi allo Juventus Training Center, sempre nel comune di Vinovo. Farà invece molta più strada il suo coetaneo Aly Ziao Timite, preso dal Caraglio, ancora nel cuneese. Due novità anche per i Pulcini 2015: Lorenzo Rosso, in arrivo dall’Infernotto, e Matteo Bianchi, preso dal Borgosesia.

Ma non finiscono qui gli ingressi nel vivaio bianconero. Nei 2016, spazio ad Andrea Possagno dal Verbania ed Edoardo Sandano dal Vanchiglia. L’unica novità dei 2017 arriva da Ivrea e risponde al nome di Tommaso Mazzilli. È un’Academy anche lo Spazio Talent Soccer, da cui è stato preso un talentino del 2018, ovvero Kelly David Okosodo Oziabor.

INTERVISTA - Parla il nuovo allenatore della prima squadra e responsabile tecnico dell’intera società: “Il presidente Arcella è molto motivato, ci aspetta un lavoro lungo e difficile. Fondamentale la collaborazione con il Monza, ai ragazzi dobbiamo trasmettere concetti di gioco che li rendano autonomi”


Stefano Guidoni è il volto nuovo del Beppe Viola: allenatore della prima squadra, che punta decisa al salto in Promozione, e responsabile tecnico di settore giovanile e scuola calcio, con l’obiettivo di riportare il vivaio del presidente Mimmo Arcella ai fasti del passato. Qui è stato vinto un titolo regionale una decina di anni fa (con il gruppo del 2000, categoria Giovanissimi, quando la società di chiamava ancora Atletico Torino), da qui sono passati campioni come Lorenzo Lucca.

Stefano, ti aspetta una nuova avventura molto impegnativa.
“Ho conosciuto il presidente Arcella un paio di anni fa, è da allora che, diciamo così, mi corteggia. Finora non c’erano le condizioni giuste per lavorare insieme, che invece si sono create negli ultimi mesi. Ed eccoci qui. Il presidente è una persona che mi piace, ha i suoi lati spigolosi ma si vede che ha voglia di tornare a fare calcio di un certo livello. Vuole cambiare le cose, qui di cose da cambiare ce ne sono tante”.

L’obiettivo, immagino, è ristrutturare la società sul modello di quanto avevi fatto al PSG.
“Sì, l’idea è quella, ma ovviamente è un lavoro lungo e difficile. Sono entrato in corsa, quando i giochi erano già fatti. Per ora mi sto guardando intorno, per conoscere le persone e le squadre. Questi primi mesi serviranno per fissare i ruoli, per capire chi fa cosa. E arrivare, a luglio, con un’organizzazione che ci permetta di iniziare la nuova stagione con le idee chiare”.

Quindi lavori in un’ottica a lungo termine.
“Come allenatore della prima squadra in un’ottica settimanale (risata, ndr). Come responsabile tecnico invece sì, come dicevo servono anni per costruire una società, bisogna partire dall’attività di base e raccogliere i frutti stagione dopo stagione. Con i grandi, se vuoi vincere, basta comprare i giocatori. Nella scuola calcio e anche nelle giovanili, bisogna costruire mattone dopo mattone”.

Al di là delle battute, come sta andando con la prima squadra?

“Siamo una squadra forte, dobbiamo vincere, al di là degli episodi. Ho accettato questa sfida perché avevo voglia di divertirmi, di fare le cose per bene ma con piacere. Il divertimento viene prima di tutto, ad ogni livello. E invece passiamo le domeniche a discutere, a litigare, con gli arbitri, con gli avversari, con tutti. Questo non mi piace. Il calcio non è una tragedia, non va vissuto come tragedia”.

A maggior ragione nel settore giovanile.
“Certo, la prima cosa da migliorare è l’immagine della società. Cattiveria agonistica non vuol dire farsi cacciare tutte le domeniche. Bisogna puntare sull’educazione, anche nella scelta dei giocatori e soprattutto delle loro famiglie”.

Oltre all’educazione, c’è il campo.
“Con i ragazzi l’importante è trasferire dei concetti. Una base di partenza importante, in questo senso, è la collaborazione in atto con il Monza, con cui dovremo definire incontri e passaggi che porteranno alla condivisione di una metodologia di lavoro. Prima dobbiamo strutturare l’attività, poi penseremo alle persone che ne faranno parte. Il presidente Arcella è molto motivato, con il direttore sportivo Fabrizio Ghirardi stiamo imparando a conoscerci, servirà l’aiuto di tutti”.

Parli di concetti, spiegaci i più importanti.
“Il calcio sta cambiando, la parola d’ordine è intensità. Ritmi bassi, negli allenamenti e nelle partite, non vanno bene, così come non servono allenatori e istruttori che guidano i giocatori con il joystick, perché i ragazzi non acquisiscono nulla. La tecnica di base è fondamentale, ma alla velocità richiesta dal gioco di oggi. Io dico sempre, anche nei corsi che tengo come docente della FIGC, che dobbiamo giocare come in finale di Champions, ma ovviamente al nostro livello. Vuol dire correre tanto e forte, passare la palla forte, avere idee veloci. Tutto questo di può ottenere solo con giocatori che fanno scelte autonome. Ma, ripeto, servono anni di lavoro”.

Obiettivi più a breve termine?
“Rimanere nei regionali con i 2010, vincere i provinciali con i 2009: non sarà facile ma ci proviamo. Non dobbiamo mai dimenticare che qui la società è rinata da zero due anni fa, ricostruire non è mai facile e, finora, sono stati bravissimi”.

MERCATO - Dai galletti preso anche il 2014 Montesano, dai bianconeri il 2015 Corallo. L’unico 2013 è l’ex Canelli Fenoglio, tanti invece gli arrivi nel Piccoli Amici


Sono ben 12 i giovani talenti scelti dal Torino nelle squadre dilettantistiche del Piemonte, che vanno a rinforzare le squadre granata fin dalla finestra invernale di trasferimenti. È il frutto dell'importante lavoro di scouting sul territorio portato avanti dal responsabile dell'attività di base Corrado Buonagrazia e dal suo braccio destro Omar Cerutti.

Partendo dai più grandi, gli Esordienti 2012, hanno firmato con il Torino Giuseppe Loreto del Lascaris, Giuseppe Napoli dell’Asti e Felipe Salvatore del Cenisia. Arriva da Canelli l’unico rinforzo classe 2013 e risponde al nome di Riccardo Fenoglio. Per quanto riguarda le due annate di Pulcini, gli unici “colpi” sono il 2014 Elia Montesano, ancora in arrivo dall’Asti, e il 2015 Samuel Corallo, seconda scelta dal Lascaris.

Passiamo ai 2017, dove la società granata ha puntato su Marvellous Nwadeede, scoperto al Centrocampo. Ben 5, infine, gli arrivi tra i Piccoli Amici classe 2018: si tratta di Damiano Pasin (San Maurizio Canavese), Federico Milazzo (Nichelino Hesperia), Thomas Giglio (Rebaudengo), Thomas Liberti (Mappanese) e Tommaso Bittolobon (Vanchiglia).

INTERVISTA - Il direttore sportivo analizza la stagione: “Arriveremo fino in fondo con tutte le nostre squadre. Orgogliosi di aver ceduto alla Juventus il 2011 Pace e il 2012 Zambon, è questo il senso del nostro lavoro. Nei dilettanti si va dall’Eccellenza alla Terza categoria, nelle giovanili due fasce non bastano. Calciomercato brutto termine, oggi i ritorni non giustificano gli investimenti”


L’avvicinarsi delle feste natalizie è l’occasione giusta per fare il punto della situazione. Analizziamo le squadre del settore giovanile, iniziando con uno sguardo all’Under 19, prima quasi a punteggio pieno.
“La seguono il direttore sportivo Tommaso Gallo e l’allenatore Davide Santoro, sono una garanzia. Quando lascio a loro i ragazzi in uscita dalle giovanili sono tranquillo, so che faranno il percorso giusto verso la prima squadra”.

Qualche sofferenza in più per l’Under 17, in un girone dominato dal Lascaris.
“Abbiamo iniziato la stagione con l’infortunio al ginocchio di Farisco, adesso si è infortunato seriamente anche Mullaj, siamo in emergenza in difesa. Questo ha inciso sul rendimento, ma parliamo di un gruppo forte, sono certo che saremo lì a lottare fino al termine della stagione”.

In lotta per il vertice c’è anche l’Under 16, inserita nel girone del nord Piemonte: lì il problema è la strada da fare…
“Girone complicato, i continui viaggi si fanno sentire, ma questo è un gruppo tosto, molto fisico, di grande qualità. Possiamo puntare a fare anche meglio della passata stagione (arrivata fino alla semifinale regionale, con l’eliminazione arrivata al terzo minuto di recupero, ndr)”.

Il girone dell’Under 15 è forse il più bello dei regionali, con Lascaris, Alpignano e Pro Eureka.
“Sì, è vero, un campionato avvincente e formativo, quello che vorremmo in tutte le categorie.”.

L’Under 14 sta incontrando più difficoltà del previsto, viste le sconfitte negli scontri diretti con Lascaris e Pro Eureka, o tutto nella norma?
“A differenza delle nostre ultime Under 14, siamo partiti a rilento, stiamo facendo fatica a trovare la quadratura giusta. Ci rimbocchiamo le maniche, possiamo e dobbiamo fare meglio. Ma sono orgoglioso di aver ceduto il 2011 Jacopo Pace alla Juventus. È andato alla Juve anche il 2012 Gabriel Zambon a dimostrazione anche della bontà del lavoro del nostro responsabile dell’attività di base Nicola Di Biase. Siamo molto felici, è questo il senso del nostro lavoro”.

E anche della collaborazione con la Juventus.
“Siamo Academy non solo per indossare una maglia, ci crediamo ed evidentemente ci credono anche loro. Dare giocatori al professionismo è il risultato degli investimenti della società. Zambon ha sempre giocato con noi, vuol dire che la nostra proposta formativa è valida. Pace lo abbiamo preso dall’Aygeville, in Valle d’Aosta, come il 2009 Chira, preso la scorsa stagione dallo Charvesod e ora allo Spezia. Facciamo scouting sul territorio e andiamo incontro ai ragazzi con le nostre navette: sono sforzi importanti che, fortunatamente, danno i loro frutti”.

Ormai i discorsi di vertice sono sempre tra le solite note. C’è qualche società che vedi in crescita?
“La Pro Eureka ha avviato un processo di cui vedremo i frutti nei prossimi anni. Anche il Vanchiglia sta facendo ottimo lavoro. Fuori dal torinese, vedo bene l’Asti”.

Prima abbiamo elogiato il girone di Under 15 perché è combattuto e quindi formativo. Sarebbe questo il senso dei gironi élite. Tu cosa ne pensi?
“Io penso che non sia costruttivo fare partite con più di 3 o 4 gol di scarto, e invece tutte le domeniche vediamo tanti 10-0. Servono delle fasce intermedie: nelle prime squadre si va dall’Eccellenza alla Terza categoria, nel settore giovanile due fasce sono poche. È un discorso di formazione e di obiettivi, anche salire dalla terza alla seconda fascia, per esempio, sarebbe uno stimolo importante. Dovremmo poi essere noi addetti ai lavori a fare in modo che nelle fasce giuste entrino i giocatori giusti”.

La Gold Cup?
“Sta funzionando, in questo senso. Sembrava un peso, invece dà la possibilità di fare partite di livello. Chiaro che è complicato gestire una stagione così ricca di impegni: se giochi troppo, aumenta anche il rischio di infortuni”.

A proposito, con le feste arrivano i tornei. Bene così o qualche giorno di riposo farebbe meglio ai ragazzi?
“Staccare troppo non va bene, ma bisogna anche stare attenti a non esagerare, io credo che l’equilibrio sia sempre la chiave vincente. Tra campionato, coppe, tornei e rappresentative, in affetti il calendario si congestiona. È importante coordinarsi tra società e con il comitato per non creare situazioni che mettano i giocatori a rischio”.

È tempo di mercato, una domanda sui movimenti è d’obbligo. Anche perché è ufficiale la partenza di un pezzo da 90 come Garbellini.
“Impossibile trattenere i giocatori quando non vogliono rimanere, per cui abbiamo concordato un passaggio anticipato con gli amici del Chisola, è meglio per tutti. Ci sono partenze come questa e altre che ci rendono orgogliosi, come quelle dei due ragazzi alla Juventus. Noi non abbiamo preso nessuno, valuteremo a gennaio se fare qualche ingresso dalle professioniste”.

Siete un’eccezione, visto che il calciomercato impazza.
“Che brutto termine, il calciomercato. Si cambia per moda, per capriccio, per una foto in più, pochi cambiano per un effettivo salto di qualità. Mi metto anche io tra i “colpevoli”, come addetto ai lavori, ma non mi piace ed è un danno per le società”.

Spiegaci.
“Siamo a un punto di non ritorno, le nuove regole hanno creato una situazione fuori controllo, in cui le società saranno sempre più disincentivate a investire, non essendoci più ritorni correlati ai costi, ormai insostenibili. Servirebbe dare più certezze ai presidenti ed è necessario premiare le società che investono nel settore giovanile, perché oggi i ritorni non giustificano gli investimenti”.

PULCINI 2014 e 2015 - Sabato prossimo i triangolari eliminatori, domenica i gironi finali: appuntamento da non perdere sul campo del Beiborg. Massimo Moraglio: “Una festa di sport, siamo entusiasti soprattutto per i ragazzi”. Il presidente Marco Scognamiglio: “Il progetto Virtus sta portando i suoi frutti grazie a un investimento importante della società e un programma tecnico ben delineato”


Ci sarà anche la Juventus al Torneo Remax, organizzato dalla Virtus Accademia Calcio non nel solito impianto sportivo di Venaria, ma in “trasferta” sul campo del Beiborg, in via Fratelli Cervi 8 a Borgaretto. La società bianconera è la ciliegina sulla torta di un week end che si preannuncia carico di emozioni, con i giovani talenti delle annate di Pulcini a regalare spettacolo sul rettangolo verde: sabato i triangolari eliminatori, domenica i gironi finali. Nei 2014, a incrociare i tacchetti saranno due squadre della Virtus, Beiborg, Lucento, Sisport e Pancalieri Castagnole; nei 2015 i padroni di casa se la vedranno con Almese, Lucento, Pozzomaina e Spazio Talent Soccer, più la Juventus nella giornata di domenica.

“Diamo il via alla prima edizione del Torneo Remax - commenta il responsabile dei tornei, Massimo Moraglio - con la partecipazione di alcune tra le più importanti società del nostro territorio e, tra le professioniste, della Juventus. Una grande festa di sport che vedrà impegnate le categorie 2014 e 2015 presso la struttura del Beiborg nei giorni 21 e 22 dicembre 2024. Siamo davvero entusiasti, soprattutto per i ragazzi i veri protagonisti di questo evento che vuole essere per loro anzitutto un momento di aggregazione, divertimento e sana competizione”.

“Oltre a questo evento - rilancia il presidente Marco Scognamiglio - ne svilupperemo degli altri, sempre con la presenza delle professioniste e delle società dilettanti più importanti del territorio. Questi tornei di qualità sono frutto del grande lavoro che stiamo facendo in società, di cui sono molto soddisfatto. Nel calcio non si improvvisa nulla, non è per caso che siamo riusciti a diventare, in pochi anni, la terza società in Piemonte per il numero di squadre iscritte ai campionati della scuola calcio. Il progetto Virtus sta portando i suoi frutti grazie a un investimento importante della società, abbiamo direttori tecnici in campo con gli istruttori, preparatori dei portieri, un programma tecnico ben delineato, vedi per esempio gli allenamenti di futsal fin da piccoli, con obiettivi ben precisi da raggiungere. Colgo l’occasione per anticipare che nell’anno nuovo presenteremo un’importante figura calcistica che entrerà in società nel settore giovanile, portando un valore aggiunto che ci permetterà di crescere sempre di più”.

TORNEO REMAX / PULCINI 2015

PRIMA FASE / Sabato 21 dicembre

Girone A: Virtus Accademia Rosso, Almese, Lucento
15.00 Virtus Accademia Rosso-Lucento
16.00 Perdente 1ª partita-Almese
17.00 Vincente 1ª partita-Almese

Girone B: Virtus Accademia Blu, Pozzomaina, Spazio Talent Soccer
15.00 Virtus Accademia Blu-Spazio Talent Soccer
16.00 Perdente 1ª partita-Pozzomaina
17.00 Vincente 1ª partita-Pozzomaina

SECONDA FASE / Domenica 22 dicembre

Girone Gold: Juventus, Vincente girone A, Vincente girone B
15.00 Vincente girone A-Vincente girone B
16.00 Perdente 1ª partita-Juventus
17.00 Vincente 1ª partita- Juventus

Girone Silver: 2ª girone A, 2ª girone B, 3ª girone A, 3ª girone B
15.00 2ª girone A-3ª girone B
15.00 2ª girone B-3ª girone A
16.00 2ª girone B-3ª girone B
16.00 2ª girone A-3ª girone A
17.00 2ª girone A-2ª girone B
17.00 3ª girone A-3ª girone B

TORNEO REMAX / PULCINI 2014

PRIMA FASE / Sabato 21 dicembre

Girone A: Virtus Accademia Rosso, Beiborg, Lucento
10.00 Virtus Accademia Rosso-Beiborg
11.00 Perdente 1ª partita-Lucento
12.00 Vincente 1ª partita-Lucento

Girone B: Virtus Accademia Blu, Sisport, Pancalieri Castagnole
10.00 Virtus Accademia Blu-Sisport
11.00 Perdente 1ª partita- Pancalieri Castagnole
12.00 Vincente 1ª partita- Pancalieri Castagnole

SECONDA FASE / Domenica 22 dicembre

Girone Gold: Vincente girone A, Vincente girone B, 2ª miglior classificata
10.00 Vincente girone A-2ª miglior classificata
11.00 Vincente girone B-2ª miglior classificata
12.00 Vincente girone A-Vincente girone B

Girone Silver: 2ª peggior classificata, 3ª girone A, 3ª girone B
10.00 3ª girone A-3ª girone B
11.00 Perdente 1ª partita-2ª peggior classificata
12.00 Vincente 1ª partita-2ª peggior classificata

POZZOMAINA / UNDER 9 - Soddisfatti gli organizzatori, Giorgia Contu di BeKings e Franco Porta, presidente del Pozzomaina. Le opinioni degli allenatori Fabio Zecchino (Alpignano), Marco Calabrese (Academy Palermo) ed Emanuele Pecchia (Club Milano)


C’è un clima di allegria nell’impianto sportivo del Pozzomaina, con le tribune piene di tifosi in festa e tante lingue parlate dentro e fuori dal campo. Quel clima che accompagna gli eventi internazionali organizzati da BeKings. L’amministratore delegato Giorgia Contu se la ride: “Bella atmosfera, bel torneo, ci siamo divertiti. In campo c’è stato tanto agonismo, come è normale che sia, ma devo dire che a livello organizzativo è filato tutto liscio. Per questo devo ringraziare la società del Pozzomaina, era il primo torneo ospitato sul loro campo, sono stati gentilissimi e molto professionali, questa è una collaborazione destinata a continuare. Ci tengo a ringraziare per la partecipazione anche la Juventus e Davide Bellotto, che è venuto personalmente a seguire il torneo”.

La riposta di Franco Porta, presidente del Pozzomaina, è in linea: “Devo dire che è andato tutto come da programma, si vede che BeKings è abituato a gestire eventi di questo genere. È una collaborazione destinata a continuare”.

Davide Bellotto, responsabile dell’attività di base della Juventus, ha seguito tutto il torneo dal campo: “Bel torneo, bella festa del calcio di base, ci siamo divertiti. Ho visto anche un buon livello tecnico, fa piacere fare partite internazionali a Torino. I nostri 2016? Una squadra che mi fa divertire”.

LE VOCI DEGLI ALLENATORI

Fabio Zecchino, allenatore dell’Alpignano: “I bambini si sono divertiti tantissimo, per noi è stata la prima esperienza con squadre internazionali. Siamo arrivati alle fasi finali, abbiamo sfoggiato una grande prestazione con il Servette, mentre l’Hajduk era davvero forte. Usciamo a testa alta, con una bellissima esperienza che è stata motivo di crescita soprattutto a livello mentale”.

Marco Calabrese, allenatore dell’Academy Palermo: “Una bellissima esperienza, per questo gruppo è stato il primo torneo fuori casa, contro squadre così forti. Nel nostro campionato vinciamo quasi sempre, è stato importante far capire ai ragazzi che non è sempre così. Anzi, partecipare a questo tipo di competizioni è una già una vittoria. È così che si cresce per davvero”.

Emanuele Pecchia, allenatore del Club Milano: “Organizzazione perfetta, livello tecnico alto, tutti corretti. È stata un’esperienza davvero eccezionale. Era il nostro primo torneo fuori porta, siamo davvero contenti di come si sono comportati i ragazzi, felici anche di aver incontrato le migliori squadre del torneo, Juventus e Hajduk Spalato, sono esperienze che mettiamo nel nostro bagaglio di crescita”.

 

POZZOMAINA / UNDER 9 - Solo l’Hajduk Spalato, in semifinale, riesce a far soffrire i bianconeri, che in finale rifilano ben 12 gol al Maribor. Una dominatrice assoluta in un torneo di alto livello tecnico, in cui anche le società dilettantistiche (come Academy Palermo e Club Milano) hanno dimostrato ottime individualità


Juventus di un altro livello, ingiocabile per tutti. È questo il verdetto del Torneo Piccoli Campioni, organizzato da BeKings sul campo del Pozzomaina per l’annata 2016. Sotto gli occhi attenti del responsabile dell’attività di base Davide Bellotto, i giovani bianconeri allenati da Luca Giglio hanno imposto la loro superiorità tecnica, fisica e anche mentale. Goleade in serie nella fase eliminatoria del sabato e nel girone Gold della domenica mattina, “solo” 6-2 nella semifinale contro l’Hajduk Spalato, tanto a poco (anzi a zero) nella finale contro il Maribor.

Tutti bravi i bianconeri, con citazioni particolari Tibi, difensore e capitano di straordinaria intensità, per il mancino De Lima che onora la maglia numero 10, per Verlazza, implacabile sotto porta, e per il panterone Togola, un Asprilla in miniatura, premiato come miglior giocatore della manifestazione.

Al loro cospetto anche squadre di buon livello, come il Maribor nella finalissima, non sono riusciti a mettere in mostra le qualità dimostrate nei due giorni di gioco. Stessa sorte, nel girone Gold, per l’Academy Palermo, che ha sempre ben figurato trascinato dalle giocate nel numero 10 Flavio Calabrese (con citazione meritatissima anche per Beatrice Bartolone, che ha fatto gol proprio su bianconeri). A conti fatti, l’unica partita vera è stata la semifinale contro l’Hajduk Spalato, la sola squadra con una fisicità e anche una qualità di gioco sufficiente per far sudare la Juve. I croati, evidentemente provati dalla sfida con i bianconeri, hanno poi lasciato la medaglia di bronzo agli svizzeri del Servette, in una finalina tutta straniera, ma si sono consolati con il premio per il miglior portiere, attribuito a Marko Zevrnja.

Infine, meritano un applauso anche le altre dilettanti che sono arrivate fino alla giornata finale, la già citata Academy Palermo, l’ottimo Club Milano, i francesi dell’Etoile Carouge e le piemontesi Valle di Susa, Alpignano, Pro Eureka, Cbs e Lascaris.

FASE NAZIONALE

Girone A: Servette, Lascaris, Aldini, Academy Palermo, Cheraschese
Risultati: Servette-Lascaris 3-5, Cheraschese-Academy Palermo 3-5, Aldini-Servette 1-1, Lascaris-Cheraschese 5-3, Academy Palermo-Aldini 3-3, Servette-Cheraschese 0-2, Lascaris-Academy Palermo 0-4, Aldini-Cheraschese 2-1, Servette-Academy Palermo 4-5, Lascaris-Aldini 1-1

Girone B: Hajduk Spalato, Club Milano, Riviera, Pro Eureka, Biellese
Risultati: Riviera-Biellese 3-0, Hajduk Spalato-Pro Eureka 4-1, Club Milano-Riviera 4-3, Biellese-Hajduk Spalato 1-7, Pro Eureka-Club Milano 1-3, Riviera-Hajduk Spalato 0-12, Biellese-Pro Eureka 1-8, Club Milano-Hajduk Spalato 0-5, Riviera-Pro Eureka 2-3, Biellese-Club Milano 2-7

Girone C: Maribor, Siziano Lanterna, Concesio, Valle di Susa, Cenisia
Risultati: Concesio-Valle di Susa 1-4, Cenisia-Siziano Lanterna 6-3, Maribor-Concesio 8-2, Valle di Susa-Cenisia 4-3, Siziano Lanterna-Maribor 2-8, Concesio-Cenisia 2-1, Valle di Susa-Siziano Lanterna 4-0, Maribor-Cenisia 5-0, Concesio-Siziano Lanterna 5-5, Valle di Susa-Maribor 2-5

Girone D: Juventus, Etoile Carouge, Saluzzo, Slatina, Giulianova
Risultati: Juventus-Slatina 12-0, Etoile Carouge-Saluzzo 6-1, Giulianova-Juventus 0-15, Slatina-Etoile Carouge 2-4, Saluzzo-Giulianova 5-2, Juventus-Etoile Carouge 10-1, Slatina-Saluzzo 2-6, Giulianova-Etoile Carouge 2-7, Juventus-Saluzzo 17-0, Slatina-Giulianova 4-1

Girone E: Servette, Concesio, Alpignano, Pozzomaina, Vanchiglia
Risultati: Servette-Alpignano 4-3, Cbs-Vanchiglia 4-2, Pozzomaina-Servette 1-5, Alpignano-Cbs 3-4, Vanchiglia-Pozzomaina 7-2, Servette-Cbs 3-3, Alpignano-Vanchiglia 7-2, Cbs-Pozzomaina 5-4, Servette-Vanchiglia 6-2, Alpignano-Pozzomaina 11-3

FASE FINALE ORO

Gold 1: Juventus, Academy Palermo, Club Milano, Cbs
Risultati: Academy Palermo-Juventus 1-8, Club Milano-Cbs 4-4, Cbs-Academy Palermo 1-3, Juventus-Club Milano 11-0, Cbs-Juventus 1-10, Club Milano-Academy Palermo 4-3

Gold 2: Hajduk Spalato, Valle di Susa, Servette, Alpignano
Risultati: Hajduk Spalato-Valle di Susa 11-0, Servette-Alpignano 4-1, Alpignano-Hajduk Spalato 0-6, Servette-Valle di Susa 6-1, Valle di Susa-Alpignano 2-3, Hajduk Spalato-Servette 5-0

Gold 3: Maribor, Lascaris, Etoile Carouge, Pro Eureka
Risultati: Maribor-Lascaris 5-1, Etoile Carouge-Pro Eureka 3-3, Pro Eureka-Maribor 1-3, Lascaris-Etoile Carouge 1-2, Etoile Carouge-Maribor 1-6, Lascaris-Pro Eureka 1-4

SEMIFINALI

Maribor-Servette 6-1
Juventus-Hajduk Spalato 4-2

FINALI

1°/2° posto- Juventus-Maribor 12-0
3°/4° posto - Hajduk Spalato-Servette 2-3

CONVOCAZIONI - Gli Azzurrini scenderanno in campo allo Stadio Municipale di Vendas Novas contro i pari categoria portoghesi martedì 17 (ore 12.30) e giovedì 19 dicembre (ore 12.30). Poker di Juventini selezionati: Jacopo Del Fabro, Edoardo Rocchetti, Thomas Corigliano e Riccardo Paonessa


Dopo le amichevoli contro l'Inghilterra ad agosto (una sconfitta per 3-2 e una vittoria per 5-0), la Spagna a settembre (due sconfitte: 3-2 e 4-1) e il secondo posto al Torneo 'Val de Marne', andato in scena dal 29 ottobre al 2 novembre, nuovo impegno per la Nazionale Under 16, che affronterà i pari età del Portogallo in una doppia amichevole, in programma martedì 17 (ore 11.30 locali, ore 12.30 italiane) e giovedì 19 dicembre (ore 11.30 locali, ore 12.30 italiane) allo Stadio Municipale di Vendas Novas.

Il tecnico Marco Scarpa ha convocato 22 calciatori, tutti nati nel 2009, che si raduneranno domenica 15 dicembre (entro le ore 20) a Milano e il giorno seguente partiranno alla volta del Portogallo.

L'elenco dei convocati

Portieri: Tommaso Mazzi (Fiorentina), Mattia Sonzogni (Atalanta);
Difensori: Giampaolo Bonifazi (Roma), Jacopo Del Fabro (Juventus), Djibril Diallo (Parma), Karim Diop (Sampdoria), Edoardo Evangelista (Inter), Gabriele Mandirola (Genoa), Edoardo Dario Rocca (Inter), Edoardo Rocchetti (Juventus);
Centrocampisti: Mattia Angelicchio (Milan), Nana Jeffrey Baffoh (Sassuolo), Giovanni Francesco Baldini (Bologna), Edoardo Biondini (Empoli), Francesco Gasparello (Atalanta), Gioele Giammattei (Roma);
Attaccanti: Nicolò Amalfitano (Atalanta), Thomas Corigliano (Juventus), Marcello Fugazzola (Atalanta), Jacopo Landi (Empoli), Riccardo Paonessa (Juventus), Samuele Pisati (Milan).

Fonte: www.figc.it