ESCLUSIVA - L’ex direttore sportivo del Chisola (dove è stato 9 anni e ha vinto 5 titoli regionali) torna in pista dopo un anno di riposo, nella società dove aveva allenato dal 2000 al 2006. Il direttore generale Claudio Giordano lo accoglie così: “Sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato”
Alla passione non si comanda. Ha resistito un annetto senza pallone, Enzo Scalia, che nell’aprile del 2021 si era dimesso dal Chisola, dopo 9 anni come direttore sportivo prima e direttore generale poi. Adesso, dopo tanti corteggiamenti, ha finalmente detto sì alla proposta di un’altra società di prima fascia, il Pinerolo.
È un ritorno alle origini per Scalia, che a Pinerolo vive e ha allenato per ben sei stagioni, dal 2000 al 2006, dopo gli esordi in panchina alla Roletto Val Noce, prima di intraprendere la carriera dietro la scrivania all’Orbassano Gabetto, poi all’Airaschese e infine al Chisola, dove ha anche vinto ben 5 titoli regionali.
“Siamo contenti di accogliere Scalia nella famiglia del Pinerolo” commenta il direttore generale Claudio Giordano, che ha avallato questo importante ingresso nello staff dirigenziale insieme al presidente Leonardo Fortunato. “Entra - continua Giordano - nel gruppo di lavoro del Settore giovanile maschile, insieme al direttore sportivo Gianfranco Perla e al direttore tecnico Sergio Campra. Al di là dei ruoli, che sono sempre secondari, sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato. Avevamo bisogno di una persona come lui”.
Entusiasta anche Perla, primo artefice dell’arrivo di Scalia al Pinerolo: “Avevamo lavorato insieme 14 anni fa alla Gabetto - spiega - e sono felicissimo di riprendere adesso la collaborazione. Enzo è un amico, oltre ad essere un grande professionista, sono sicuro che potrà aiutare il Pinerolo a compiere un ulteriore salto in avanti nel Settore giovanile”.