GIRONE C / LA PARTITA - Il 2-2 finale fa passare come miglior seconda la squadra di Carlo Barberis, a segno nel giro di tre minuti con Giay e Incarbone. Alla Cbs, in vantaggio con Culotta, non basta il gol nel finale di Sbriccoli
Era come una finale, che il Pinerolo giocava con due risultati su tre a disposizione, mentre la Cbs doveva solo vincere: è finita 2-2 al termine di 80 minuti “stragiocati, stravissuti, senza tregua”, come canterebbe Vasco. Tutta la festa è del Pinerolo, squadra tosta che ha il carattere del suo condottiero Carlo Barberis, tutta la partita a sbuffare in pantaloncini e maglietta nonostante il vento freddo. Solo lacrime e rabbia per la Cbs di Elio Bert, com’è normale che sia quando una stagione giocata a mille all’ora non lascia niente in mano. Rimpianti sì, rimproveri no, al di là dell’emozione del momento, perché i rossoneri hanno dato tutto quello che avevano e, forse, anche qualcosa in più.
PRIMO TEMPO
L’inizio di gara è molto contratto, le due squadre si temono e la posta in palio è troppo alta. La Cbs si presenta con un 4-4-2 a rombo, in cui Torrero viene preferito a Mastropietro nel ruolo di trequartista, ma si vede subito che la bocca di fuoco, il capocannoniere Simone Sbriccoli, non è al cento per cento. Dall’altra parte difesa a tre per il Pinerolo, che fraseggia meno degli avversari ma cerca subito la verticalizzazione, con il centravanti Francese pronto a fare a sportellate con tutti. I rossoneri provano a sfruttare il maggior tasso tecnico, gli ospiti si difendono bene ma faticano a proporsi in avanti, anche se il primo tiro in porta è proprio del numero 9, al 21’, sui guantoni di Marina.
L’equilibrio dura metà tempo, il vantaggio della Cbs arriva all’improvviso, addirittura da un rilancio del portiere: la spizzata di Sbriccoli è sontuosa e libera Culotta davanti al portiere, beffato con bellissimo pallonetto dall’attaccante rossonero. Sulle ali dell’entusiasmo la Cbs spinge: sulla ribattuta di una punizione laterale, Torrero calcia al volo e Bonissoni devia in angolo; ancora il giovane numero uno (che nell’intervallo uscirà per infortunio) sfoggia un grande colpo di reni sul traversone “sbagliato” da Ricchini che stava finendo sotto la traversa. Il Pinerolo reagisce con un colpo di testa di Odin subito prima dell’intervallo, le squadre vanno negli spogliatoi con la partita ben indirizzata sui binari rossoneri.
SECONDO TEMPO
E invece - chissà cosa si sono detti nello spogliatoio - il Pine torna in campo con gli occhi iniettati di sangue, una squadra fino a quel momento timida che inizia ad arrivare prima su tutti i palloni. I frutti vengono raccolti subito, in tre minuti che gireranno a lungo negli incubi di Elio Bert. Al 5’ Giay trasforma in modo magistrale un calcio di punizione dal limite, molto contestato dalla squadra di casa: palla sotto l’incrocio e 1-1. Già all’8’ Incarbone si incaponisce in un dribbling su due avversari, ma ne viene fuori e calcia dal limite dell’area con uno strano “puntone” che prende il tempo a Marina, che la tocca ma nulla più: 1-2 e delirio pinerolese.
Manca ancora mezz’ora, un’eternità. Per di più al 23’ Pellissone si becca il rosso diretto per un’entrataccia su Massacesi, lasciando i suoi in inferiorità numerica. La Cbs ci prova, Bert butta dentro una punta dietro l’altra (finendo con una difesa a due), la squadra ci mette tanto cuore ma poca lucidità, ne vengono fuori poche giocate ariose, poche occasioni pulite. Il clima da battaglia anzi favorisce i corazzieri del Pinerolo, a parte i tre dietro - semplicemente mostruosi - si esalta Migliore, che insegue chiunque osi avvicinarsi alla sua porta. Sbriccoli si vede con un colpo di testa alto, ben più pericoloso un contropiede di Albanese al 36’, che calcia sul portiere.
Ma questa è una partita eterna, l'abbiamo detto. L’ultimo capitolo si apre quando all’improvviso si accende la stella di Sbriccoli. La scintilla è un lancio lungo di Nicosia, su cui Odin ha la prima indecisione della sua partita: il bomber stoppa in area e beffa il portiere Parrella con una puntatina da vero rapace. Ci sono ancora 5 minuti di recupero, ma il copione si ripete: qualche lancio, qualche corsa, nessuna vera occasione. Finisce così, con le lacrime di disperazione dei rossoneri e le lacrime di gioia degli azzurri: questo è il calcio, signori.
CBS-PINEROLO 2-2
RETI: pt 24’ Culotta (C), st 5’ Giay (P), 8’ Incarbone (P), 40’ Sbriccoli (C)
CBS: Marina, Ricchini, Forneris (st 13’ Nolfo), Ferraro (st 29’ Armeni), Garaguso, Roncato (st 24’ Nicosia), Massacesi (st 33’ Marino), Lapis (st 20’ Patroncini), Culotta, Torrero (st 8’ Mastropietro), Sbriccoli. A disp. De Marco. All. Bert.
PINEROLO: Bonissoni (st 1’ Parrella), Bert, Pellissone, Giay, Odin, Novo, Laurenti (st 20’ Bosio), Maio, Francese (st 32’ Albanese), Migliore, Incarbone (st 41’ Ferrero). A disp. Sinopoli, Costabello, Arolfo, Caprì, Lo Ricco. All. Barberis.
NOTE: espulso st 23’ Pellissone (P); ammonito pt 16’ Laurenti (P), st 7’ Torrero (C), 14’ Roncato (C), 16’ Giay (P).
Torino