SEMIFINALE DI ANDATA - Splendido primo tempo, quando matura il 2-3 per la squadra di Andrea Mercuri, che sfiora il poker nel finale. I ragazzi di Carlo Barberis pagano due indecisioni difensive
Il Chieri di Andrea Mercuri sbanca il campo del Pinerolo con il risultato di 2-3 e ipoteca la finale, anche se il mister, a fine gara, getta acqua sul fuoco: “Ottimo risultato, ma non è finita, mercoledì servirà una grande partita”. Un po’ abbacchiato Carlo Barberis: “Peccato per qualche errore difensivo di troppo, noi comunque ci crediamo fino alla fine.
PRIMO TEMPO SCOPPIETTANTE
È stata giocata sul campo piccolo la semifinale di andata di Under 17, vista la quasi contemporaneità della gara di Under 15 e l’incrocio di veti che ha reso impossibile offrire un palcoscenico degno a una partita così importante. Il Pinerolo parte con un 4-4-2 a rombo, con Maio a fare da frangiflutti davanti alla difesa e Lo Ricco libero di innestare i due attaccanti. C’è il trequartista Mingrone anche nello schema del Chieri, una sorta di 4-3-1-2 in cui Morone fa la mezzala sinistra con libertà di offendere.
Ma non c’è tempo per i ragionamenti, le due squadre iniziano subito a picchiarsi come pugili che non conoscono la difesa ma sanno solo colpire. Chieri in vantaggio già al 6’ con Alan Rossi: break a centrocampo di Pavia, che ruba palla ad Albanese e innesca Barcellona sulla destra, traversone perfetto del numero 9 per il compagno di reparto, che di testa non perdona. Immediato il pareggio del Pinerolo: palla verticale di Incarbone, taglio perfetto e diagonale chirurgico di Albanese.
La partita è vibrante, la squadra di Carlo Barberis completa il sorpasso al 14’. Bert sfonda sulla sinistra, complice un’indecisione di Pavia, e centra in area dove Incarbone calcia al volo e fa il 2-1. Non c’è tregua, già a metà tempo arriva il 2-2, manco fosse una partita di calcetto: Migrone innesca lo scatenato Rossi, che vince il duello a sportellate con Novo e fredda Bonissoni con un piatto preciso.
I ritmi rimangono altri, alla mezz’ora Mingrone calcia una punizione insidiosa, ma Bonissoni ci mette i pugni. Poco dopo ci provano Barcellona e Morone, ma vengono stoppati. La supremazia territoriale del Chieri si concretizza al 38’, con il cacio di rigore conquistato dal terzino Bruno (sgambetto ingenuo ma netto di Migliore) è trasformato con freddezza da Morone.
RIPRESA CON POCHE EMOZIONI
Nella ripresa Caro Barberis fa due cambi e passa al 4-3-3, con Francese centravanti di peso. La carica agonistica rimane altissima, ma le occasioni - al contrario della prima parte di gara - latitano, nei primi 30 minuti non si registrano tiri in porta: il primo tentativo è di Barcellona, alto di testa su azione d’angolo. Il Chieri si accende alla ricerca del gol della sicurezza, Mingrone calcia dal limite ma Bonissoni si distende bene. Il Pinerolo alza la testa e si rende pericoloso al 25’: Barbero fa un mezzo miracolo togliendo la palla buona ad Albanese, sul proseguimento dell’azione Bert colpisce di testa da ottima posizione ma sbaglia la mira. È l’occasione migliore per la squadra di casa, che continua a spingere ma viene contenuta senza problemi dal Chieri, che anzi nel finale sfiora il poker. Rossi in contropiede viene fermato da Odin in modo irregolare, sul dischetto di presenta Gervasio che però calcia alto: poteva essere la firma decisiva sul discorso qualificazione, invece al Pinerolo rimane un lumicino di speranza in vista della gara di ritorno.
PINEROLO-CHIERI 2-3
RETI: pt 6’ Rossi (C), 7’ Albanese (P) 14’ Incarbone (P), 20’ Rossi (C), 38’ Morone rig. (C)
PINEROLO: Bonissoni, Tonello (st 19’ Costabello), Bert, Odin, Novo, Maio, Migliore (st 1’ Bosio), Vottero, Albanese, Lo Ricco (st 1’ Francese), Incarbone. A disp. Fava, Arolfo, Caprì, Ferrero, Sinopoli, Campanella. All. Barberis
CHIERI: Baldi, Zeggio, Bruno, Pavia, Mastrandrea, Martello, Mingrone (st 28’ Gervasio), Barbero (st 41’ Calindro), Barcellona (st 40’ Formia), Morone (st 40’ Esposito), Rossi. A disp. Bellomo, Pugliese, Terribile, Guariento, Tollardo. All. Mercuri
NOTE: st 42’ Gervasio sbaglia un rigore