Venerdì, 28 Novembre 2025

Scoppia la pace tra Pozzomaina e Gar Rebaudengo: dagli insulti agli abbracci all’invito a pranzo, una storia di vera sportività

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Roberto Arena Roberto Arena

FAIR PLAY - Riportiamo integralmente il post pubblicato da Roberto Arena, direttore generale del Gar Rebaudengo, che dà l’esempio di come dovrebbe funzionare nel mondo del calcio: “Potevamo giurarci odio, abbiamo preferito giurarci amicizia. Così si cambia il mondo...”


Sabato si è svolta una partita tra bambini del 2015 del Pozzomaina e Gar Rebaudengo. Le varie vicissitudini agonistiche hanno portato a scaldare un poco gli animi e qualcuno del Gar ha un po' esagerato con le parole.

La nostra squadra è composta nella sua totalità da bambini di origine marocchina e anche i dirigenti e l’allenatore sono magrebini. Questa composizione porta normalmente a essere noi quelli che subiscono beceri insulti.

In questo caso gli insulti non ci sono stati, ma abbiamo ricevuto dal Pozzomaina un cortese lettera che ci informava dell’accaduto a tutela della nostra stessa immagine. Una cosa, nel calcio attuale, assolutamente impensabile...

Abbiamo proposto ai dirigenti della squadra del Pozzomaina di incontrarci e ieri sono venuti a trovarci. Dopo le spiegazioni e i doverosi chiarimenti con i nostri dirigenti e gli abbracci che mettevano fine alla diatriba, abbiamo presentato la nostra realtà e ricevuto i complimenti sinceri per il lavoro che svolgiamo sul territorio.

Il contenzioso iniziale si è risolto con l'organizzazione di un allenamento congiunto tra le due squadre la prima domenica dopo la fine del campionato invernale, con rinfresco per genitori e bimbi e invito a pranzo per i dirigenti con le loro famiglie a base di cus cus preparato dalle mamme dei nostri giocatori.

Potevamo giurarci odio, abbiamo preferito giurarci amicizia. Così si cambia il mondo...

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