MERCATO - La società bianconera conferma grande attenzione per il territorio, grazie al lavoro della squadra capitanata dal responsabile dell’attività di base Davide Bellotto e dal responsabile scouting del Piemonte Pietro Pasino. Poker di arrivi dal Chisola, tre dalla Sisport e altrettanti dai “cugini” del Torino, due da Carrara, Ivrea, Pozzomaina e Volpiano Pianese, uno a testa da Asti, Aygreville, Bandito, Baveno Stresa, Borgaro Nobis, Bra, Cbs, Charvensod, Cumiana, Cuneo Olmo, Diavoletti Vercelli, Fossano, Juventus Club Novara, Ponderano, Saluzzo, Sca Asti, Sparta Novara, Spazio Talent Soccer, Virtus Vercelli
Sono ben 34 i giovani talenti che la Juventus ha scelto tra le società dilettantistiche del Piemonte. È il simbolo, da un lato, della grande vitalità di un movimento che spesso viene considerato poco produttivo in termini di qualità calcistica, e che invece è in grado di rimpinguare notevolmente le fila della società più titolata d’Italia. E, dall’altro, dell’attenzione che la Juve dedica al territorio, con il progetto delle Academy, che diffonde una metodologia di lavoro, e con una scrupolosa ricognizione dei prospetti più interessanti, continuamente coinvolti in provini e amichevoli. A gestire lavoro e scelte c’è il responsabile dell’attività di base Davide Bellotto (che ha da poco conseguito la qualifica di responsabile settore giovanile a Coverciano), insieme al responsabile scouting del Piemonte Pietro Pasino e uno staff pieno di professionisti.
ESORDIENTI
Sono tre i giocatori classe 2013 pronti a sbarcare in bianconero: il centrocampista del Pozzomaina Nicholas Chawla, Adama Baldeh della Sca Asti e Lorenzo Gadaleta del Volpiano Pianese, da cui è stato selezionato anche il 2014 Giacomo Bianco. L’altro 2014 è stato “scovato” nella società cuneese del Bandito, si tratta di Amadou Diarrasouba.
PULCINI
Dei cinque classe 2015 che si apprestano a vestire la maglia bianconera, ben due sono ex Torino: si tratta di Giovanni Policaro e Kevin Pjollaj (valdostano cresciuto nell’Aygreville, fratello del 2012 appena tesserato dalla Juve: il pallone è un dono di famiglia). Enea Romeo Gerardi arriva dal Chisola, Mattia Osanna dall’Asti e Riccardo Tambornino dai Diavoletti Vercelli.
C’è un valdostano anche tra i 2016, è il portierino Riccardo Mancuso, preso dallo Charvensod. Dalla zona nord del Piemonte arrivano Adama Ziepe Traore (Juventus Club Novara) e Youssef El Maaroufi (Baveno Stresa). Devono fare molta meno strada per arrivare al centro sportivo di Vinovo gli altri due nuovi tesserati, ovvero Ehizojie Okhare Okokon, preso dallo Spazio Talent Soccer, e Ryan Seck, prodotto dalla società satellite della Sisport.
ATTIVITA’ DI BASE
Per quanto riguarda l’annata 2017, sono due i giovani talenti presi dalla “cantera” del Chisola, Thomas D’Alessandro e Mateo Grozescu. Dalla Sisport è stato scelto Saad El Batal, mentre dai granata del Saluzzo ecco Gabriele Gjergij. Chiudono il quadro ben due portierini, Ionut Chiriac dal Cumiana e Mattia Cocchi dall’Ivrea.
Poker di colpi anche nei 2018. Anche qui c’è un numero 1, Alexander Angelov dal Ponderano, mentre sono giocatori di movimento Farhan Guienne del Cuneo Olmo, Pietro Accetturo della Cbs e Ofure Okokono dal Carrara.
Chiudiamo con i 2019, l’annata dove ci sono il maggior numero di arrivi in casa Juventus, addirittura otto: in ordine sparso, si tratta di Daniel Ridolfo (Ivrea), Ilyas Idlhaj (Carrara), Samuele Ciesco (Chisola), Leone Foderà Chiusano (Sisport), Nicolò Marongiu (Borgaro Nobis), Ianis Magopat (Pozzomaina), Samir Tijani (Virtus Vercelli) e Gaetano Napolitano (Bra).