LA FINALE - Con una prova solida specialmente nella ripresa, un attento Giaretta e il solito implacabile Corigliano, i bianconeri conquistano l'alloro, il primo della loro storia nella categoria Under 16.
JUVENTUS-EMPOLI 3-1
RETI: pt 16' Rocchetti, 25' Perillo (E), st 12' Brancato, 24' Corigliano
JUVENTUS (4-3-1-2): Giaretta, Rigo, Del Fabro (pt 30' Carfora), Brancato, Rocchetti, Demichelis, Giambavicchio (st 39' Banchio), Marchisio, Paonessa (st 32' Osakue), Corigliano, Santa Maria (st 1' Elimoghale). A disp. Jakab, Mosca, Basile, Salvai. All. Grauso
EMPOLI (4-3-1-2): Bernice, Ginestretti, De Vita (st 13' Battaglini), Covelli (st 33' Conflitto), Poggi, Biondini (st 33' Bruno), Lupoli (st 25' Hyka), Lorenzi (st 13' Murolo), Perillo, Orlandi (st 25' Isidori), Landi. A disp. Piccini, Olivieri, Ghizzani. All. Polverini
AMMONITI: pt 37' Covelli (E), st 16' Biondini (E), 36' Hyka (E)
Se c'è una società sempre attenta al lavoro con i giovani questa è l'Empoli e questo gruppo 2009 ha dimostrato sin da subito le sue qualità. Anche al cospetto di una Juventus sulla carta favorita, per quanto mostrato in stagione e per la rosa a disposizione di mister Grauso, i ragazzi di Polverini scendono in campo senza paura e nel primo parziale riescono per buoni di tratti a mettere alle strette gli avversari. Il primo quarto d'ora è molto complicato per i bianconeri e Giaretta deve stare con la guardia alta uscendo per due volte con tempismo per sventare le iniziative avversarie. Al 14' Juventus graziata da Perillo, che servito da Orlandi calcia di prima da ottima posizione non inquadrando però la porta. Come spesso succede in questi casi, gol sbagliato gol subito e alla prima occasione la Juve passa in vantaggio. Punizione battuta perfettamente da Corigliano, colpo di testa di Rocchetti e palla in rete. L'Empoli non si scompone e riparte all'attacco e al 20' Giaretta si deve superare per neutralizzare con un gran volo la spettacolare rovesciata di Orlandi. Sono però le avvisaglie del gol che arriva dopo pochi minuti grazie a Perillo, che vince un rimpallo e insacca, 1-1 meritato e azzurri che continuano a tenere il pallino del gioco. Juve anche sfortunata, con Del Fabro che al 30' deve alzare bandiera bianca, al suo posto Carfora. Il predominio territoriale empolese non si concretizza però in veri e propri pericoli e anzi prima dell'intervallo è Santa Maria di testa su assist di Corigliano a sfiorare il nuovo vantaggio.
Negli spogliatoi il tecnico Grauso deve aver catechizzato i suoi, perché il secondo tempo dei bianconeri è di tutt'altra pasta. Difesa alta e molto più aggressiva a togliere respiro agli avversari, e il baricentro più avanzato paga subito. Prima Paonessa chiama Bernice all'intervento, poi è Brancato a siglare il 2-1 sul servizio del neo entrato Elimoghale. Questa volta il gol fa la differenza, la Juventus non sbaglia nulla, l'Empoli non trova le contromosse e al 24' su una punizione per fallo su Paonessa, il fantasista Corigliano trova lo spiraglio giusto con una gran conclusione che vale il 3-1. I toscani reagiscono rabbiosamente, ma senza costrutto, l'unico vero brivido arriva nel recupero ancora con Perillo in area, ma come nel primo tempo l'attaccante sciupa la chance e dopo altri due minuti arriva il triplice fischio che può far scattare la festa juventina.