“Entro il 30 giugno presenteremo domanda di ripescaggio in Lega Pro e, intanto, formalizzeremo l'iscrizione al campionato di Serie D: un passo obbligato”. Questo, in sintesi, è quanto dichiarato nel corso della conferenza stampa al circolo L'Caprissi di Cuneo, dal patron biancorosso Marco Rosso, il quale inizia l'intervento tornando sul deludente epilogo dell'ultimo campionato: “Esprimo il mio personale rammarico per il risultato conseguito nella stagione appena conclusa. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo salvezza. La responsabilità è di tutti, nessuno escluso, perché se non si raggiunge un traguardo prefissato, significa che tutti avremmo dovuto e potuto fare qualcosa in più. Il risultato è lo specchio della stagione. Non serve trovare il capro espiatorio. Per quanto mi riguarda, il dispiacere più grande è per il settore giovanile, per cui sono stati investiti denari e lavoro, in particolare nell'ultimo anno grazie a persone che si sono prodigate per fare il bene di questa società. Purtroppo, in seguito alla retrocessione i ragazzi hanno perso il diritto a partecipare ai campionati nazionali con tutto quel che ne consegue. Per questo, io, che da otto anni, dacché sono l'azionista di maggioranza di questo club, dichiaro la mia contrarietà ai ripescaggi, oggi metto in discussione il mio principio, proprio per le conseguenze che la retrocessione avrebbe sul settore giovanile. E quindi, dopo il primo passo, obbligato, dell'iscrizione in Serie D, entro fine giugno presenteremo domanda per il ripescaggio in Lega Pro. Poi valuteremo se ci saranno le condizioni economiche e tecnico sportive per ottenere il ripescaggio. Al momento c'è molta incertezza, intendiamo fare valutazioni approfondite e scrupolose, senza fare il passo più lungo della gamba. Aiuti dal territorio? Rispetto al passato ho avuto maggior supporto nell'ultimo anno. Rapporti con l'amministrazione comunale? Cordiali, ci si confronta e c'è continuo dialogo e collaborazione”.