Sabato, 28 Dicembre 2024
Lunedì, 29 Dicembre 2014 14:23

Giacomo Della Valle: "Per vincere una finale bisogna fare delle rinunce e dei sacrifici"

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L'INTERVISTA - Dopo una finale e una semifinale regionale, questo potrà essere l'anno buono per il centrocampista del Chieri Allievi fascia B. "Jack" racconta dell'importanza del tecnico Fabio Panza nella la sua crescita da calciatore e descrive con tre aggettivi l'attuale allenatore Giorgio Brighenti

Nome, cognome, data di nascita e squadra in cui giochi
“Sono Giacomo Della Valle, nato il 5 novembre ’99 e gioco nel Chieri”

Ruolo?
“Centrocampista”

Squadra del cuore?
“Juventus”

Giocatore a cui ti ispiri?
“Bastian Schweinsteiger”.

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio?
“Determinazione e costanza”

DATTI UN VOTO (metti un punteggio da 1 a 10 per ognuna delle seguenti caratteristiche, non fare il modesto dicci come ti valuti rispetto agli altri giocatori della tua categoria) 

TIRO: 8 
PASSAGGIO: 8 
COLPO DI TESTA: 7 
CONTRASTO: 9 
TACKLE: 8 
SENSO DEL GOL: 8 
VELOCITA': 8 
FORZA: 9 
ACROBAZIA: 6 

Qual è stata la miglior partita della tua carriera? Perché?
“La semifinale regionale contro la Junior Biellese perché, nonostante stessimo perdendo 1-0, ci ho creduto fino in fondo e sono riuscito a segnare all'ultimo minuto. Purtroppo ai supplementari abbiamo perso, ma credo di aver dato il meglio di me stesso”.

Qual è stata la peggior partita invece? Cosa è successo?
“La più grande delusione che ho provato fin ora è stata la finale regionale del 2013 che ho giocato con il Chisola contro lo Sparta Novara, perché non siamo mai entrati in partita e non ho potuto dare del mio meglio”.

L’allenatore a cui sei più legato? Cosa ti ha insegnato?
“Ho avuto buoni rapporti con tutti i miei allenatori, ma quello a cui sono più legato è Fabio Panza. Avendolo avuto per 7 anni, mi ha insegnato gran parte di quello che so fare ora”. 

Il compagno di squadra con cui ti trovi/ti sei trovato meglio? 
“Il compagno di squadra con cui mi sono trovato meglio e con cui giocavo meglio è stato Federico Santinon, insieme al quale ho giocato per otto anni”.

Sei mai stato richiesto da una squadra professionista?
“Si ho fatto provini in 2 squadre professioniste, al Toro e al Novara”.

Come mai tu e tuo fratello lasciaste il Chisola per il Chieri due anni fa? Se ci fosse l’occasione torneresti al Chisola?
“Siamo andati a Chieri per questioni di maggior vicinanza a casa e scuola. Mi sono ambientato bene nel Chieri e quindi non cambierei di nuovo”.

Tre aggettivi per descrivere il tuo allenatore Giorgio Brighenti
“Serio in campo, spiritoso fuori dal campo e preparato”.

Nei tuoi anni nel Settore giovanile hai ricoperto diversi ruoli. In che posizione ti trovi meglio?
“A centrocampo: interno sinistro/destro”.

Tra fase provinciale e regionale le avete vinte tutte. Ti aspettavi questo avvio di stagione?
“Sì, me lo aspettavo perché siamo una squadra con ottime possibilità”.

Il giocatore più forte con/contro cui hai giocato? 
“Ho avuto la fortuna di giocare con molti giocatori forti che ora giocano nella Juventus come La neve, Ghidoni, Bona, Santinon. Il giocatore più forte conto cui ho giocato è Artiglia della Junior biellese. 

Chi sono secondo te i migliori centrocampisti nel panorama regionale? 
“Simone Nordio del Chisola e Alessandro Olivero del Chieri”.

Quali obiettivi hai nel mondo del calcio? 
“Continuare a lavorare sodo per migliorare quanto possibile e poter giocare in squadre di buon livello”.

Se segnassi nella finale regionale a chi dedicheresti il gol? 
“Lo dedicherei a tutte le persone che credono in me”.

Dopo una finale e una semifinale persa, questo può essere per te l’anno buono (fai pure tutti gli scongiuri del caso). A cosa rinunceresti pur di vincere un titolo regionale? 
“Vincere una finale significa aver già rinunciato e fatto sacrifici”.

Quali sono le squadre più attrezzate per vincere il campionato regionale? 
“Junior Biellese, Sparta Novara, Chisola, Cuneo, Pro Settimo Eureka, Venaria”.

Che passioni hai oltre al calcio? 
“Mi piace fare sport di altro tipo”.

Cosa vorresti fare da grande? 
“Non lo so con precisione, ma mi piacerebbe lavorare nell'ambito sportivo”.

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