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Sabato, 05 Giugno 2021 17:03

Gozzano, arrivano le dimissioni di Gianluca Minniti: “Kayode e Sangiorgio simbolo del lavoro del nostro settore giovanile”

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Gianluca Minniti in una foto d'archivio insieme ad Antonio Conte Gianluca Minniti in una foto d'archivio insieme ad Antonio Conte

INTERVISTA - Il coordinatore del settore giovanile ha detto basta: “Troppi impegni lavorativi, dò alla società la possibilità di trovare qualcuno che possa riportare il settore giovanile del Gozzano ai livelli che merita, dopo i danni causati da chi mi ha preceduto”. In vista della prossima stagione ci sono le squadre da ricostruire


Gianluca Minniti ha rassegnato le dimissioni da coordinatore del settore giovanile del Gozzano. Una decisione sofferta, dopo una militanza iniziata nel 2015 e ricca di soddisfazioni: “Gli impegni lavorativi - spiega Minniti - non mi permettono più di svolgere al meglio il ruolo affidatomi, pertanto ho deciso di fare un passo indietro e dare alla società la possibilità di trovare qualcuno che abbia più tempo di me e che possa riportare il settore giovanile del Gozzano ai livelli che merita, dopo i danni causati da chi mi ha preceduto, cui non è stato possibile porre rimedio al 100% nella stagione appena trascorsa, condizionata dal Covid”.

Riavvolgiamo il nastro: nella sua prima esperienza nel professionismo, il Gozzano aveva stretto un accordo con il Suno per gestire le squadre del settore giovanile nel difficile ambito dei campionati nazionali; la scorsa estate invece, dopo la retrocessione in serie D del Gozzano, era stata delineata una collaborazione a tre che coinvolgeva anche la Pro Vercelli. “Diciamo che il progetto non è andato a buon fine - spiega Minniti - e non c’è stata una separazione amichevole. Sta di fatto che ci ritroviamo senza due annate, 2005 e 2006. C’è molto da ricostruire, ma mi sento di dire che il Gozzano se la dovrà cavare da solo, senza collaborazioni con altri”.

Eppure l’obiettivo principale che dovrebbe avere un settore giovanile, ovvero creare dei giocatori, è stato raggiunto: “Basta guardare - commenta con orgoglio Gianluca Minniti - il 2004 Michael Olabode Kayode, da inizio stagione punto fermo della Prima squadra che adesso ha un mercato importante, e Lorenzo Sangiorgio, anche lui del 2004, che si sta imponendo in questa seconda parte di stagione. Ma voglio ricordare anche i 2003 Luca Modesti, stabilmente nella rosa della Prima squadra, e Domenico Cannataro, che è andato a giocare nella Sestese in Eccellenza ed è sempre titolare. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con i 2003 e i 2004, li abbiamo valorizzati: ora c’è da ricostruire sotto, ma toccherà al mio successore”.

Ultima modifica il Lunedì, 07 Giugno 2021 15:37

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