2^ GIORNATA - Esordio amaro per i bianco neri nel secondo triangolare della fasi nazionali. La squadra del tecnico Mirasola è comprensibilmente stanca e pecca di lucidità, non riuscendo a sbrogliare il rebus Tau Altopascio e finendo per capitolare nella ripresa.
LASCARIS-TAU ALTOPASCIO 0-2
RETI: st 20' Vuturo, 25' Masini M.
LASCARIS (4-3-3): Allegretti, Friso, Algarotti, Mammolenti, Mingarelli (st 43' Torti), Peinetti, De Luca (st 34' Bosco), Kingidila (st 34' Bernardinis), Massaro (st 43' Rubini), Bisi (st 18' Rotolo), Malavasi (st 16' Ierinò). A disp. Lavina, Labardo, Adamo. All. Mirasola
TAU ALTOPASCIO (4-3-1-2): Taiti (st 1' Masini A.), Morandini, Notarelli, Wolf, Bigazzi, Carlucci (st 46' Matteoni), Nistri, Vannuzzi (pt 53' Bellandi), Tommasi (st 12' Masini M.), Bartelloni (st 34' Capocchi), Vuturo (st 43' Marrano). A disp. Ferretti, Lensi. All. Pucci
ESPULSO: st 34' De Luca (L)
LA PARTITA
Le final six del Lascaris si aprono contro i campioni della Toscana, che dopo la sconfitta nella prima gara hanno bisogno di una larga vittoria per nutrire concrete speranze di passaggio del turno. La squadra di Mirasola non può contare su Italiano, Favilla e Obase (oltre al lungo degente Adamo), ma non rinuncia al suo solito schema di gioco, con Kingidila che funge più da punta aggiunta che da terzo di centrocampo.
Tuttavia l'incontro non vede nessuna delle due imporsi con autorità e i primi 20 minuti sono di assoluto equilibrio. Proprio al 20' arriva il primo brivido, ma il tocco di Bartelloni in area Lascaris termina a lato, facendo tirare un sospiro di sollievo ad Allegretti e compagni. Questa azione risulterà l'unica davvero notevole fino al concitato finale, visto che le difese prevalgono nettamente sugli attacchi, con i bianco neri che non riescono a risultare incisivi negli ultimi 15 metri, collezionando solo una serie di cross che però si risolvono sempre in un nulla di fatto. Proprio su uno di questi cross si avventa Kingidila che si scontra violentemente con Taiti in uscita. L'8 di Pianezza viene fasciato alla testa, mentre l'estremo difensore toscano sembra avere la peggio, ma dopo lunghi minuti si rialza con una vistosa medicazione alla mandibola, scongiurando il peggio. La sosta è stata lunga e sono ben 8 i minuti di recupero, nei quali succede più di quanto sia avvenuto nel resto del parziale. Prima si infortuna da solo lo sfortunato Vannuzzi, costretto al cambio. Poi ancora il Tau fa gridare i suoi tifosi al gol, ma è incredibile l'errore di Vuturo, che ben pescato in area da Tommasi manda fuori sull'uscita di Allegretti, mancando un'occasione clamorosa. E' sempre lui a provare a farsi perdonare poco dopo, ma la sua potentissima staffilata dal lato destro termina fortunatamente oltre lo specchio della porta e il primo tempo si chiude quindi a reti inviolate.
La ripresa si apre con l'immediato cambio dell'estremo difensore del Tau e visto che il giocatore andrà in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti (assenza del mezzo che a gara riiniziata blocca il gioco per alcuni minuti) vien da chiedersi perché non si è tutelato l'1 toscano immediatamente nel primo tempo, vista la forte botta. Questa sequenza di eventi avviene subito dopo i primissimi minuti di marca bianco nera, che con De Luca (uno dei più attivi dei suoi assieme al generoso, ma confusionario Malavasi) trova la conclusione, con la sfera che però termina sul fondo. Che la pausa abbia influito o meno, fatto sta che da questo momento il Lascaris va nel pallone e non riesce più a farsi vedere nell'area amaranto, mostrando scarsa lucidità nei momenti topici. Anche dietro si comincia a sbandare e il Tau si fa notare prima con Bellandi, che dai 12 metri spreca malamente una buona chance con un destro ampiamente a lato. Poi soprattutto con Bartelloni, che centra una traversa clamorosa che scuote le certezze piemontesi. I toscani sembrano averne di più a livello fisico e conseguentemente sono più centrati nel momento del bisogno e il vantaggio è l'emblema di questa parte di gara. Il neo entrato Ierinò ruba palla sulla trequarti avversaria, può innescare un ghiottissimo 3 contro 1 infilando una difesa avversaria totalmente scoperta, la soluzione è perspicua, ma il tocco per la punta è sbagliato e favorisce il recupero dell'ultimo baluardo ospite. Neanche il tempo di rammaricarsene che sulla corsia mancina Vuturo trova l'inserimento in velocità, brucia il diretto marcatore buca l'incolpevole Allegretti in uscita.
E' un colpo durissimo per il Lascaris e sebbene De Luca con un mancino di poco alto faccia presumere un'immediata risposta, conferma invece come le iniziative dei padroni di casa siano dettate più dall'iniziativa personale che non da un corale gioco di squadra, che la stanchezza non aiuta a sviluppare come visto in altre partite. Resterà infatti un caso isolato e dopo soli 5 minuti arriva il raddoppio di Mattia Masini, lesto a ribadire in gol un servizio di Vuturo, che sulla fascia di competenza sta ora facendo il bello e cattivo tempo. E poco dopo è ancora lui, servito da Bartelloni, a sfiorare il tris, ma Allegretti dice di no.
Al 34' il fattaccio, che potrebbe anche cambiare le carte in tavola, a seconda di cosa verrà deciso. Il Lascaris effettua una doppia sostituzione, con Kingidila esce De Luca, che appena messo piede fuori dal campo viene espulso dal direttore di gara. A fine partita par di capire che la motivazione è data dall'essere uscito in zona non regolamentare, ma se così fosse è un chiaro errore, perché da regolamento il giocatore è tenuto a "...uscire dal punto della linea perimetrale a lui più vicino, a meno che l’arbitro non indichi che può uscire direttamente e immediatamente all’altezza della linea mediana o da un altro punto (ad esempio, per motivi di sicurezza o per infortunio)". E in ogni caso il rosso appare sproporzionato.
In ogni caso grossi cambiamenti non ve ne sono, la sostituzione era stata effettuata quindi le due squadre restano 11vs11, ma le difficoltà palesate dai bianco neri restano e al 49' serve una miracolosa uscita di Allegretti a fermare il solissimo Marrano lanciato in contropiede. Un ultimo brivido che forse non cambierà nulla in vista della trasferta in Veneto, ma tiene a galla le minime speranze della squadra di Mirasola. Servirà un vero miracolo contro il Campodarsego, vincere con almeno 3 gol di scarto.