FASE NAZIONALE / GIRONE - Gara intensa e di assoluto livello, con il tecnico Mirasola che non lesina complimenti al termine: "Ci hanno sorpreso con un'intensità incredibile, una squadra davvero difficile da affrontare, tosta e grintosa".
FERRINI-LASCARIS 1-2
RETI: pt pt 35' Putzolu (F), 43' Favilla (L), st 40' Rotolo (L)
FERRINI (4-3-3): Murtas, Manca, Atzeni, Corona, Moro (st 40' Perra), Tinti (st 25' Ambu), Tufano (st 28' Pusceddu), Carta, Puddu (st 18' Mattana), Putzolu, Santone. A disp. Matta, Pischedda, Mei, Orrù, Liguori. All. Locci
LASCARIS (4-3-3): Allegretti, Algarotti, Italiano, Friso, Mingarelli, Peinetti, De Luca (st 40' Rubini), Kingidila (st 22' Bisi), Massaro (st 12' Obase), Favilla (st 40' Bernardinisi), Malavasi (st 32' Rotolo). A disp. Lavina, Adamo, Mammolenti. All. Mirasola
AMMONITI: st 13' Peinetti (L), 20' Tufano (F), 36' Italiano (L), 38' Favilla (L), 38' Atzeni (F), 42' Obase (L)
ESPULSO: st 43' Carta (F), 45' Perra (F)
LA PARTITA
Formazioni speculari per le due squadre. Il Lascaris va in Sardegna non potendo contare su due pedine importanti come Adamo e Mammolenti e deve confrontarsi con la voglia di rivalsa della Ferrini, sconfitta nella trasferta in Lombardia per 4-0 dall'Olginatese. Sardi quindi che partono con foga, costringendo i bianco neri ad una prima parte di gara logorante, con ritmi intensi, spazi spesso intasati e tanta foga da contrastare.
Nei primi minuti le due compagini scaldano i motori, ma si capisce subito che la catena di sinistra del Lascaris possa essere un fattore, con Malavasi e Favilla che si intendono a meraviglia e riescono dopo 10 minuti a costruire le prime palle gol del match, anche se entrambe le conclusioni (prima l'11 alto, poi il 10 bloccato dal piedone di Murtas) risultano poco pericolose. Sembra quindi il Lascaris possa prendere campo e al 17' De Luca legittima questa iniziale superiorità con un altro tiro dalla distanza, ma ancora i brividi latitano. E un po' a sorpresa le prime grosse palle gol capitano sui piedi dei rosso blu. Al 19' un retropassaggio di Peinetti spaventa i propri tifosi, Allegretti non interviene e la sfera termina in angolo. Sul calcio d'angolo che ne segue svetta Corona incornando di potenza, ma l'1 ospite è attento e manda oltre la traversa. Ancora corner, ancora Corona che fa la sponda, ma il tocco ravvicinato di Putzolu è bloccato da Allegretti. Scampato pericolo il Lascaris si riorganizza e aumenta prepotentemente la pressione, favorito anche da un Massaro sempre più in palla e sono proprio due iniziative del 9 di Pianezza che infiammano la tribuna. Al 30' leggerezza difensiva di Corona su pressing di Massaro, l'attaccante ruba palla, si libera, ma il diagonale mancino è troppo debole. Al 32' invece serve uno strepitoso Murtas in uscita a negare il vantaggio a bianco neri. Il portiere della Ferrini è il fiore all'occhiello della sua squadra e lo dimostra ancora un minuto dopo con un'altra, tempestiva uscita salvifica sul lanciatissimo Kingidila. Sembra solo questione di dettagli per il vantaggio dei piemontesi, ma al 35' la doccia fredda. Putzolu, che in maniera davvero encomiabile regge da solo il peso dell'attacco dei sardi e regala un acceso duello con Peinetti, beneficia della sponda di Puddu, controlla in area e di destro piazza la zampata che vale l'1-0. Un colpo durissimo per chiunque, ma questo Lascaris non è chiunque e risponde da campione, creandosi subito i presupposti per il pari sull'asse Massaro-Malavasi, ma sulla loro strada c'è ancora Murtas.
La Ferrini prova a schierarsi con un 4-4-2 più conservativo, ma nel finale arriva il meritato pari. Prima l'indemoniato Malavasi lancia un campanello d'allarme, ma il portiere sardo neutralizza. Sul ribaltamento di fronte difesa bianco nera che prende palla, lancio che sorprende la retroguardia avversaria, Favilla si inserisce e questa volta per i rosso blu non c'è scampo, anche se per un pelo.
Il secondo parziale è decisamente più equilibrato e nonostante il Lascaris parta forte, la Ferrini risponde colpo su colpo. Nessuna delle due però riesce a rendersi pericolosa e l'incontro, pur se intenso ed appassionante, non regala spunti rilevanti, con le difese a prevalere nettamente sugli attacchi. La prima vera conclusione è un colpo di testa di Puddu ampiamente alto al 16', ma per il resto fioccano solo le sostituzioni. La stanchezza aumenta, latita il bel gioco, ma nel finale l'incontro si infiamma come spesso accade in queste occasioni. Al 30' l'ottimo Putzolu chiama Allegretti alla grande parata in allungo basso. Risponde 5 minuti dopo l'ennesimo miracolo di Murtas su Favilla.
Al 40' poi la svolta, con un giallo che alla fine risulterà però ininfluente. L'arbitro tra le proteste del Lascaris assegna una punizione dal limite, decisione che lascia qualche dubbio e i piemontesi che chiedono il rigore. Favilla si innervosisce e si prende un giallo, ma sul pallone va sicuro Rotolo. Il 16 bianco nero è letale, con una rasoiata che passa sotto la barriera ed inganna Murtas. L'ex Cagliari si dispera, i suoi compagni provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma il Lascaris tiene e chiude con una vittoria.
Nonostante un pizzico di comprensibile nervosismo nel finale, con un direttore di gara forse eccessivamente fiscale, la gara si conclude all'insegna della sportività, con i complimenti di rito tra le due società, davvero meritati, e i padroni di casa che celebrano una serata di festa con una grigliata che coinvolge entrambe le squadre, all'insegna della tipica ospitalità sarda. Un terzo tempo che ha tanto da insegnare.