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Mercoledì, 15 Giugno 2016 10:56

Settimo – Il ritorno di Fabrizio Cignola: “Mi sono subito sentito a casa. Ho un legame particolare con la società”

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PANCHINE – L’ex tecnico del SanMauro la prossima stagione guiderà il gruppo 2000 delle violette e già nella serata di martedì c’è stata la presentazione alla squadra e ai genitori. Il mister: “C’è una buona base per partire, ora cercheremo insieme alla società di rinforzare la squadra”

 

A Settimo comincia il Fabrizio Cignola 2.0. Dopo il biennio al SanMauro il tecnico torna a vestire viola, e la prossima stagione guiderà gli Allievi 2000. “Ho scelto Settimo – ammette Cignola - perché c’ero già stato per sei anni e ho un legame particolare con questa società. Quando ho parlato con il presidente Ursillo, ho subito avuto un’ottima impressione, mi è piaciuto il suo discorso. Mi sono sentito come fossi a casa mia e così hai più facilità nell’accettare”.

Martedì sera c’è stata la presentazione di Cignola con i genitori, e il mister ha potuto assistere ma non ancora dirigere l’allenamento con i suoi futuri giocatori. Reduce da un campionato di metà classifica nel girone provinciale di Ivrea, il gruppo 2000 del Settimo viene valutato così da Cignola: “C’è una buona base per partire, ora cercheremo insieme alla società di rinforzare la squadra. Settimo è sempre stata una bella piazza, ma con la finale nazionale della Juniores ha acquistato ancora più appeal soprattutto a livello di Settore giovanile”.

Fabrizio Cignola torna poi sui due anni trascorsi nel SanMauro sulla panchina dei ’99. Un biennio segnato da più alti che bassi, come ad esempio la qualificazione alle fasi finali provinciali in entrambe le stagioni, la vittoria del Grande Slam e l’esplosione di giocatori come Robazza e Perretta (provinati dal Torino) e Caroppo, quest’ultimo trasferitosi in dicembre al Borgaro vice campione regionale. Unico rammarico, come confessa lo stesso Cignola è stata la mancata qualificazione ai Regionali, obiettivo considerato alla portata soprattutto dopo l’ottimo avvio di prima fase, ma reso complicato da qualche scivolone di troppo, uno su tutti in casa con il Lesna Gold.  “In realtà la mia idea iniziale era rimanere al SanMauro, io avevo comunicato che sarei rimasto per allenare qualunque categoria del Settore giovanile. Quando però mi è stata proposta la guida dei 2005 non me la sono sentita di accettare e allora ho cominciato a guardarmi intorno. In due anni a SanMauro con i ’99 ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, vinto due volte il campionato provinciale, vinto il Grande Slam e siamo andati fino in fondo al SuperOscar.  Quando sono arrivato l’obiettivo che la società mi aveva dato era creare un gruppo competitivo e compatto in modo da avere giocatori pronti per far parte della Prima squadra. E devo dire che lascio in eredità un buon ’99, gruppo unito dove anche chi giocava meno non faceva polemiche. Mi sono divertito ad allenarli e  l’unico rammarico è stato non qualificarci quest’anno ai Regionali. Come rosa a mio avviso eravamo pronti per affrontarlo”.

Ultima modifica il Giovedì, 16 Giugno 2016 12:01

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