Sandro Bramardi è combattuto: da una parte la voglia di restare fermo ai box per una stagione, “perché è sempre più difficile fare calcio come piace a me”, dall’altro l’irresistibile richiamo della panchina, in particolare della proposta appena arrivata da Garino per allenare gli Allievi 2000: “Ciro Sfarra è un amico, la sua proposta è interessante, ma devo valutare per bene anche le mie questioni extra calcistiche. Deciderò in un paio di giorni”.
Reduce da 4 mesi turbolenti all’Atletico Torino, segnati da una mancata qualificazione ai Regionali, dagli episodi del match contro il Barracuda e culminati con l’esonero/dimissioni di dicembre, il tecnico confessa che in questi ultimi mesi ha pensato poco al calcio: “In questi mesi sono tanto bene a casa, devo ritrovare la voglia di rimettermi in gioco. Ho allenato per 25 anni e quello che dovevo dare l’ho dato. Anche se non ho vinto titoli, mi sono tolto delle belle soddisfazioni. In quasi tutte le società se torno a salutare, mi accolgono a braccia aperte. Con Cbs, Lascaris, Venaria e Chisola sono sempre stato bene, questo è l’importante”.
Adesso però Sandro Bramardi potrebbe ripartire da Garino: “Se deciderò di tornare, Garino potrebbe essere la soluzione giusta, perché è una società tranquilla, senza particolari pressioni, dove si può lavorare bene. Un paio di giorni e decido”.