INTERVISTA DOPPIA - Silvia Quartana e Marco Scognamiglio sono una coppia nella vita da ben 15 anni. Da poco più di un anno, però, condividono anche un'altra passione: il calcio. Lei è presidente del Barcanova, lui della Virtus Accademia Calcio, due società che collaborano a stretto contatto, unendo le forze in un unico progetto tecnico. Entrambe le realtà sono i primi e unici centri tecnici ufficiali del Torino
BARCANOVA - SILVANA QUARTANA
Silvana, questa stagione sembra essere iniziata nel migliore dei modi. Meglio delle aspettative?
“Esattamente. Abbiamo grandi ambizioni e rappresentare un marchio storico come quello del Barcanova significa dare sempre il massimo. Non solo siamo in linea con il nostro progetto, ma in alcune aree siamo addirittura in anticipo. Abbiamo completamente rinnovato e ristrutturato l’impianto sportivo- spogliatoi, campi, recinzioni, bar - e a breve saranno inaugurati la nuova tribuna del campo a 9 e la sala stampa. È gratificante vedere i nostri campi pieni di bambini e ragazzi, con un entusiasmo mancava da troppo tempo qui al Barcanova”.
Anche i risultati sembrano essere molto soddisfacenti.
“Sì. La prima squadra è in piena zona playoff nel campionato di Promozione. Abbiamo ottimi giocatori e uno staff tecnico di grande valore. Non ci nascondiamo: se riusciremo a salire in Eccellenza, siamo pronti a strutturarci per costruire una squadra ancora più ambiziosa”.
E il settore giovanile?
“Sta andando alla grande. Under 17 e Under 16 sono nelle prime posizioni delle rispettive categorie regionali. L’Under 15 sta dimostrando di avere un grande potenziale nonostante qualche difficoltà iniziale legata ai nuovi innesti e agli infortuni: i recenti risultati contro squadre di livello come Volpiano e Vanchiglia ne sono la prova. L’Under 14, invece, sta vivendo un momento complesso, ma stiamo già lavorando per formare un gruppo competitivo per la prossima stagione. Questo è il risultato di due mesi di lavoro: sono curiosa di vedere fino a dove possiamo arrivare con una stagione intera davanti”.
Qual è la situazione della scuola calcio?
“Dopo tanti anni in cui mancavano alcune categorie, oggi il Barcanova le ha tutte, questo è un traguardo fondamentale. Per avere un settore giovanile competitivo serve infatti una base solida e un progetto chiaro che porti qualità verso il calcio a 11. Tra i gruppi più promettenti ci sono i 2015, i 2017 e i 2018, ma stanno crescendo molto anche le altre annate”.
Parliamo del torneo Pulcino di Pasqua, state lavorando per rilanciarlo?
“Sì, stiamo procedendo rapidamente grazie al lavoro dei nostri responsabili. È stata pensata una formula innovativa che coinvolgerà società di primo livello. Inoltre, ci stiamo preparando per celebrare il centenario del Barcanova: abbiamo ripristinato due tornei storici, la Scarpetta d’Oro per gli Esordienti primo anno e il Trofeo Primavera per l’Under 14, parteciperanno anche società professionistiche!.
Ci saranno novità a livello societario?
“Voglio inserire un direttore sportivo di livello nel settore giovanile, stiamo parlando con personaggi importanti”.
VIRTUS ACCADEMIA CALCIO - MARCO SCOGNAMIGLIO
Marco, passiamo a te. La Virtus Accademia si sta distinguendo nel panorama calcistico regionale per il lavoro sulla scuola calcio.
“Siamo soddisfatti, per il secondo anno consecutivo siamo la terza società per numero di squadre iscritte nei campionati. E continuano ad arrivare richieste da parte di bambini interessati a tesserarsi con noi, segno evidente che il nostro progetto tecnico è di altissimo livello e viene apprezzato dalle famiglie”.
Alla Virtus però manca ancora un campo a 11. Ci sono novità su questo fronte?
“Prima di tutto voglio evidenziare che la nostra attuale sede, lo Sport Club di Venaria, ci permette di offrire alle famiglie un servizio efficace, soprattutto adesso che disponiamo, oltre alla tribuna, di una nuova segreteria e di un magazzino per le maglie. Nonostante le cattiverie e le strumentalizzazioni che cercano - senza successo - di screditarci, i campi alla Virtus ci sono e continueranno ad esserci, anche se siamo costretti a spostarci su campi a 11 a pagamento. Da sei anni chiediamo all’amministrazione comunale di Venaria spazi adeguati, ora abbiamo presentato un progetto ambizioso in risposta all'avviso pubblico dello scorso luglio: siamo in attesa della delibera. Spero davvero che questa sia la volta buona, non tanto per me, ma per il bene delle nostre famiglie e dei tesserati del territorio. Famiglie che ringrazio ancora una volta, noi miglioriamo e cresciamo ogni anno, a differenza di chi si limita alle cattiverie”.
LA COLLABORAZIONE CON IL TORINO
Silvia e Marco, la domanda sul centro tecnico del Torino vale per tutti e due
“Come previsto, essere centro tecnico non significa semplicemente essere un'academy, ma rappresenta un valore aggiunto reale. Il Torino è costantemente presente sui nostri campi, con sessioni di allenamento, corsi di aggiornamento che stanno contribuendo alla crescita dei nostri tecnici e test match. Le nostre squadre sono costantemente monitorate dagli scout granata, il primo risultato è che già cinque giocatori della Virtus e quattro del Barcanova sono stati convocati per dei provini. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Torino, i nostri ragazzi stiamo vivendo esperienze gratificanti fuori porta, come il torneo in Emilia-Romagna cui hanno partecipato 2015 e 2016, che hanno viaggiato insieme sullo stesso pullman del Torino e affrontato club del calibro di Inter, Milan, Fiorentina e Verona. Nel maggio 2026 si ripartirà per partecipare al prestigioso torneo Torino Cup, ancora in Emilia-Romagnacui partecipano tutte le academy e società amiche del Torino”.
In conclusione, anche se mancano due mesi, il vostro sogno nel cassetto per Natale.
Silvana: “Il mio è vedere sempre i bambini felici e sereni, perché la loro forza rappresenta la nostra. Ogni sacrificio è fatto affinché possano praticare sport in un ambiente sano e sicuro. E magari, grazie al Torino, avere l'opportunità di costruirsi un futuro calcistico importante”.
Marco: “Il mio sogno è riuscire a offrire finalmente ai bambini e ai ragazzi della Virtus Calcio una struttura completamente nostra, garantendo loro gli stessi diritti dei coetanei delle società vicine. In sei anni abbiamo speso circa 240.000 euro per affittare campi, una situazione inaccettabile, soprattutto considerando che questi fondi potrebbero essere investiti nel territorio di Venaria, lasciando qualcosa di concreto alla città invece di finire nelle mani di privati. La struttura del Don Mosso ha sempre ospitato due società calcistiche e gli spazi non mancano. Vedremo cosa ci riserverà il futuro”.
 
																		 
				


