10ª  GIORNATA - Sconfitta dolorosa per i bianconeri nel giorno dell'anniversario della nascita della società. Non basta la timida reazione arrivata dopo il 2-0, i partenopei ritrovano un successo che mancava dalla prima giornata.
 

NAPOLI-JUVENTUS 2-0
RETI: pt 20' Saviano, st 22' Gorica
NAPOLI (3-5-2): Lattisi, Caucci (st 30' Eletto), Gambardella, Garofalo, Colella, Cimmaruta, Lo Scalzo (st 18' Genovese), De Chiara, Torre (st 42' De Luca), Raggioli, Saviano (st 18' Gorica). A disp. Spinelli, Smeraldi, Anic, Favicchio, De Martino, Barido, Esposito. All. Rocco
JUVENTUS (4-2-3-1): Huli, Bamballi, Rizzo, Verde, Contarini, Milia, Keutgen (st 35' Tiozzo), Leone (st 1' Repciuc), Merola (st 29' Sosna), Finocchiaro (st 15' Lopez), Durmisi (st 29' Biggi). A disp. Radu, Vallana, Bellino, Bassino, Grelaud, De Brul. All. Padoin
AMMONITI: pt 32' Lo Scalzo (N), 43' Milia (J), st 23' Gorica (N), 32' Raggioli (N), 47' De Chiara (N)

Nuovo stop per la Juventus, che dopo quattro risultati consecutivi torna a riassaporare l'amaro gusto della sconfitta. L'inizio di gara è pimpante per entrambe le compagini, con Verde e Merola per i bianconeri e Torre per i napoletani che testano subito l'attenzione delle rispettive retroguardie. Tuttavia i padroni di casa impongono ben presto un ritmo che i ragazzi di Padoin faticano a sostenere e al 20' passano avanti grazie alla forte conclusione da dentro l'area di Saviano. Nel resto del parziale non vi sono pericoli per i due portieri e nella ripresa si attende la reazione della compagine juventina, che però continua a manifestare i problemi visti nei primi 45 minuti di gioco. Il Napoli si difende senza particolari patemi e pesca dalla panchina il jolly che al 22' mette in ghiaccio la partita. Gorica ci mette infatti 4 minuti per trovare il 2-0 con un bel destro su assist di Colella e per la Juve è notte fonda. Non che la squadra di Padoin non provi a rientrare, ma un pizzico di sfortuna (traversa di Contarini) e la sempre attenta difesa azzurra (salvataggio di Gambardella su Rizzo) spegna ogni velleità ospite e la sfida va agli archivi.