Una vita calcistica dedicata completamente al SanMauro, Stefano Robazza, talentino della squadra piemontese, questa stagione ha potuto coronare già il sogno di esordire con la maglia della Prima squadra. Gioie sì, ma anche dolori, perché proprio in quella partita il ginocchio ha fatto "crac" e vederlo tornare sui campi prima della fine di questa stagione potrebbe essere molto difficile. Queste le sue parole: "Quest'estate ho avuto altre offerte, ma sono troppo legato al SanMauro quindi ho deciso di rimanere qua e cercare di crescere con il mister e con una squadra che mi ha sempre dato fiducia. Grazie proprio al SanMauro - continua Robazza - ho avuto già l'opportunità di esordire in Prima squadra, giocare con i grandi è al tempo stesso bello e diverso: l'intensità é tanto tanto più alta e appena hai palla qualcuno arriva a metterti pressione. Io l'ho presa come un'esperienza per imparare, ogni cosa che vedevo cercavo di immagazzinarla e apprenderla per migliorarmi".
Sicuramente non è stata una stagione semplice fin dall'inizio per Stefano, perché la salute non lo ha aiutato: "Non mi sono allenato con loro dall'inizio della stagione ma in realtà neanche con la Juniores, ho saltato tutta la preparazione atletica e anche le prime partite perché ho avuto la febbre alta per un bel po'". Poi il recupero dall'influenza e la gioia per la convocazione in Prima squadra che però non sono durati molto: "Mi sono rotto il crociato proprio alla prima partita con "i grandi". In pratica mi si é girato il ginocchio mentre avevo la gamba piantata per terra, ora dovrei operarmi tra un mese e dopo l'operazione ne ho ancora per 6 mesi". Nonostante la giovane età, quello che vuole ce l'ha ben chiaro in testa: "Il mio obiettivo del futuro non é di sicuro diventare ricco giocando, ma almeno riuscire a mantenermi solo con il calcio perché penso che sarebbe fantastico vivere divertendosi".