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Lunedì, 11 Luglio 2016 17:23

Il calcio in giallo

Scritto da Giovanni Falconieri
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C’è l’ispettrice della polizia di Barcellona Petra Delicado, protagonista della fortunata serie inventata dalla giallista spagnola Alicia Giménez-Bartlett, e l’elettricista Enzo Baiamonte, che lo scrittore palermitano Gian Mauro Costa porta di solito a investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere popolare in Sicilia.

Ecco il pensionato Amedeo Consonni e gli altri della Casa di Ringhiera, che stavolta l’autore Francesco Recami mette alle prese con una specie di thriller violento, e il giornalista disoccupato Saverio Lamanna, che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano Savatteri strappa, per seguire i suoi misteri, dal ritiro obbligato sul mare siciliano di Màkari. Non potevano mancare i Vecchietti del BarLume del giallista-umorista Marco Malvaldi, che infilano il loro pettegolo naso investigativo nel calcio femminile, e il fosco, torbido, affascinante e tenerissimo Rocco Schiavone, vicequestore romanaccio che l’autore Antonio Manzini ha castigato in quel di Aosta a capo di una squadra pericolante.

E infine, ecco la libraia Kati Hirschel della scrittrice turca Esmahan Aykol, tedesca radicata a Istanbul. Con una leggera amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato d’Italia, i detective Sellerio si mettono alla prova, ciascuno con il  proprio carattere e con il metodo d’inchiesta sperimentato sul campo, nel libro appena pubblicato dalla casa editrice palermitana e intitolato “Il calcio in giallo”.

Gli autori che si cimentano di volta in volta con il tema proposto sono quelli più amati della scuderia Sellerio. Nelle 337 pagine che danno vita al volume, l’editore sfodera infatti tutti i suoi pezzi da novanta, scrittori celebri che mettono in campo, con un racconto lungo al massimo quanto un tempo regolamentare, i protagonisti delle loro serie poliziesche.

Come si cimenterà ciascuno di loro con il tema del calcio? Be’, qualcuno ci va a nozze: è il caso di Massimo, il “barrista” del BarLume, e di Schiavone, il vicequestore “aostano”. Altri, invece, si approcciano con un certo disagio: capita al pensionato Consonni, che le partite di calcio non le guarda nemmeno in tv, e a Lamanna, che non tocca una palla da trent’anni. Ma le cose vanno decisamente peggio con la catalana Petra Delicato, che considera il calcio un rito tribale per cerebrolesi. Che siano coinvolti o meno, che siano più o meno pratici dei tiri dal dischetto, quello che conta in tutti questi racconti non è il calcio, ma le passioni insane che ruotano intorno a esso.

Nello sport più amato dagli italiani sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie umane. E così, nella raccolta di Sellerio i lampi criminali e i rapidi intrecci polizieschi si svolgono tutti in quel mondo, per scoprire alla fine che dalle squadre di calcetto rionali alle infime categorie dilettantistiche, fino ai campionati professionistici, c’è sempre una sottile linea oscura in cui può annidarsi l’assassino.

L’odio tra tifoserie, le scommesse clandestine, la rivalità: tutto può rappresentare uno spunto valido per un giallista di razza. Anche perché di sportivo, forse, non è rimasto più niente neppure nel calcio che non conta nulla, tranne il ricordo di quando si giocava da bambini al campetto dietro casa.

E così, dietro la svagatezza della partita tocca ai detective svelare il disegno cinico da smascherare, che si tratti di spregiudicato affarismo o di spregevole ossessione collettiva.

 

“Il calcio in giallo”
Sellerio editore Palermo
Pag. 337
11.90 euro
e-book, 9,99 euro 

Letto 1459 volte Ultima modifica il Lunedì, 11 Luglio 2016 18:10

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