PRESENTAZIONE - Il presidente Luigi Pelella: “L'obiettivo principale è riportare a Leinì i tanti ragazzi che giocano lontano da casa. Sarebbe bellissimo formare un' unica società di calcio a Leinì”
Si chiama River Leini la nuova realtà del calcio piemontese, nata dalla fusione tra il Real Leini e il River Mosso: venerdì scorso la presentazione ufficiale, al teatro civico Luciano Pavarotti di Leini. Il presidente è Luigi Pelella, che ha trovato l’accordo con il lei nicese Mimmo Bianco, Cristian Manzi sarà direttore generale; la Prima squadra riparte dalla Prima categoria del Real Leinì, ma l’intenzione è puntare forte sul Settore giovanile e sulla Scuola calcio.
Protagonista della serata il presidente Luigi Pelella, artefice di questa nuova società insieme alla famiglia Bianco, che prima ha ricordato i successi ottenuti con il River Mosso, che “in tre anni è passato da 40 iscritti
a più di 300”, poi si è soffermato sugli obiettivi del River Leinì: “L'obiettivo principale è riportare a Leinì i tanti ragazzi che giocano lontano da casa, anche attraverso delle promozioni a livello economico e grazie agli sponsor che ci danno una mano”. Infine, un’importante apertura: “Massima disponibilità al confronto con il Leinì Calcio, sarebbe bellissimo formare un' unica società di calcio a Leinì”.
Alla presentazione, condotta da Maurizo Barberis, sono intervenuti la sindaca Gabriella Leone e l'assessore allo sport Fabrizio Troiani, che - importante investimento sulla Cittadella dello Sport - hanno garantito supporto per migliorare l'impianto sportivo, con un campo in erba sintetica, una tribuna per il campo a 8 e una struttura per il ristoro. L'assessore allo sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris ha sottolineato gli aspetti educativi dello sport: “La Regione è vicina a chi osa, come il Presidente Pelella, scommettere e investire tempo e denaro per bambini e giovani, affinché possano crescere con senso civico e nel rispetto delle regole”. Gigi Serra, coordinatore Csa si è complimentato con le due società e ha proposto di “investire sul calco femminile,che sarà il futuro del calcio dilettantistico”.