Tutti in vacanza nel girone A. Anzi, quasi tutti. Sì perché l’Alpignano giocherà mercoledì 23 marzo il recupero dell’undicesima giornata in casa contro il Gozzano. Per la squadra di Alessandro Malagrinò sarà l’occasione per avvicinarsi al secondo posto ma soprattutto per dare continuità alla prestazione positiva contro la Junior Biellese. L’1-1 al cospetto dei campioni regionali in carica soddisfa il tecnico dell’Alpignano che guarda oltre il risultato: “Oggi sono felice, potevo anche perdere 4-0, non mi sarebbe importato. In campo c’era una sola squadra, i ragazzi sono stati straordinari. Il loro portiere ha fatto almeno 4 grandi interventi, mentre Mema dopo il primo quarto d’ora poteva anche andare a prendersi un cappuccino. Nel secondo tempo siamo stati straripanti, con 5 azioni da manuale del calcio, a un tocco. E’ un pareggio che ci va strettissimo”.
Così invece Davide Ariezzo, allenatore della Junior Biellese, capolista del girone con 30 punti: “Oggi era importante non perdere, però una vittoria sarebbe stata importantissima perché ci avrebbe permesso di accumulare vantaggio. E’ un periodo in cui siamo con l’acqua alla gola perché siamo contati e non posso mai dare turni di riposo ai ragazzi. Nel secondo tempo siamo calati,ma era prevedibile, ma nonostante questo non abbiamo corso pericoli. Fila e Amodeo infortunati, Samarotto e Dotelli ho dovuto toglierli nel secondo tempo perché arrivavano da lunghi infortuni. Sono quindi entrati due 2000 che non si sono allenati con noi e quando sei in difficoltà numerica e fisica è normale che paghi. Noi abbiamo finito in 10, loro in 11 nonostante un’infinità di falli soprattutto su Artiglia”.
Al secondo posto in classifica, a meno due dalla Junior Biellese, c’è la Pro Settimo Eureka. La squadra di Fabio Isaia vince sul campo del Cenisia nonostante tre assenze pesanti (mancavano gli squalificati Longo, Minichello e Candeloro). Un 2-0 che ha come firme le stesse della settimana precedente: vale a dire Ferrandino, Sarao e Lattanzio. I Rivera&Mazzola di Settimo confezionano le due marcature con azioni splendide, mentre il portiere neutralizza il secondo rigore consecutivo: dopo Savino dell’Alpignano è toccato a Stroppiana vedersi intercettare il penalty dal numero 1 della Pro. Queste le parole di un soddisfatto Isaia: “E’ stata dura contro un grande Cenisia. Complimenti a loro perché ci hanno messo in difficoltà. Il primo tempo è stato ben giocato da entrambe le squadre, noi abbiam colpito due traverse con Signetto e Sarao e poi abbiamo segnato un gol da fantascienza con una triangolazione tra Ferrandino e Sarao che non sarei neanche in grado di spiegargliela in allenamento. Oggi bene perché ancora una volta eravamo in difficoltà e siamo riusciti a fare risultato. Adesso tutto dipende da noi e dalla nostra testa”.
Oltre al Cenisia, chi perde terreno per la lotta alle fasi finali è il Venaria. I Cervotti di Marco Scognamiglio cadono in casa sotto i colpi di una No.Ve. che si conferma squadra con ottime qualità. Al vantaggio orange di De Rosa, rispondono gli ospiti di Sora con le reti di Iato, Baghdadi e Scanu, fino al 2-4 finale che porta la No.Ve. a un solo punto di distanza proprio dal Venaria. Completano il quadro la vittoria convincente dell’Accademia Borgomanero sul Cameri (soddisfatto il tecnico Romanello: “Ci mancavano i tre punti, è stata una buona prestazione”) e il pazzo 3-3 fra Aosta e Gozzano. Sotto 2-0, i padroni di casa di Ghidoni ribaltano il punteggio con un super Funaro ma devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato dopo la rete del definitivo pari di Rogora.