L'Alessandria, società che segue con attenzione talenti delle squadre dilettantistiche, bussa questa volta in casa del Pertusa. Il talento chiamato in causa si chiama Stefano Cavazzini, portiere gialloverde classe 2001. La sua passione nasce nella squadra del suo paese, Trofarello, per poi passare al Don Bosco Nichelino, al Chisola e infine al Pertusa, dove ha cominciato con la categoria Giovanissimi.
Stefano conferma che da novembre dell'anno scorso, con in panchina Domenico Giangreco è cresciuto molto, sia mentalmente, sia a livello tecnico e tattico. “Mi hanno aiutato la fiducia del mister, del preparatore Bottale, facciamo un gran lavoro in settimana durante gli allenamenti. E sicuramente anche i miei compagni di squadra mi hanno sempre aiutato, c'è un buon feeling tra noi”. La fiducia è il fattore fondamentale di questi suoi passi avanti visto che con l'ex allenatore non era sempre titolare e mancavano stimoli e supporto. Il suo mister attuale spende delle buone parole su di lui “Stefano è un ragazzo d'oro, ci mette molto impegno e dedizione in ogni cosa che fa, ho creduto molto in lui quando sono arrivato. Da settembre fino ad ora ha fatto grandi cose e molti passi in avanti”.
Giusta ricompensa il secondo provino all'Alessandria, sì secondo, perché Stefano Cavazzini era già stato chiamato dalla società professionista. Provino che si terrà per tre mercoledì di seguito a partire dall'8 marzo. “È un'esperienza fantastica, ci sono già andato e per quel poco che ho visto mi sembra un bell'ambiente. Avrei sicuramente la possibilità di crescere, ovvio spaventa un po' il fatto che ci sia molta concorrenza, però devo rischiare. Spero di fare un buon provino, sarebbe un sogno”.
Della stessa opinione è anche mister Giangreco: “Mi dispiace se va via, ma non può assolutamente sprecare quest'opportunità. Deve dare il meglio perché ha tutte le carte in regola per far parte di quella squadra, sia a livello di fisicità, sia a livello tecnico e tattico”.
Nonostante la grande notizia, Stefano continua a pensare al presente e al suo Pertusa. Come tutti i numeri uno, si fa portavoce della sua squadra e spera di continuare a far bene nel girone di ritorno per poter passare primi. Ma una cosa per volta, prima la partita di sabato contro il San Giorgio e poi il provino. L'8 Marzo e un possibile futuro in grigio si sta avvicinando e comunque vada, a 16 anni essere cercato da queste società è motivo di orgoglio.
Ci auguriamo che non rimanga soltanto un sogno, quindi buona fortuna Stefano!