SOCIETA’ - “Ho voglia di misurarmi con il calcio professionistico” spiega il responsabile del settore giovanile, che fa anche scouting per la Juve: ci starebbero pensando Parma, Atalanta e Monza. Il presidente non si scompone: “Dinamica naturale, ci faremo trovare pronti in ogni caso”
Alessandro Freda lascerà il Chisola a fine stagione, se gli arriverà (come è molto probabile) una chiamata dal professionismo. È lo stesso responsabile delle giovanili, che fa anche parte dello scouting della Juventus, ad annunciare la sua decisione: “L’ho già comunicato al presidente Luca Atzori, in modo che possa organizzarsi al meglio per la prossima stagione: se mi arriverà un’occasione in ambito professionistico, a giugno lascerò il Chisola. Ho voglia di misurarmi con il mondo del calcio professionistico, penso che sia il momento giusto per provarci. Ne ho parlato in società per correttezza, per non metterli in difficoltà, e in ogni caso fino a giugno farò la mia parte. Comunque per ora non c’è nulla di definitivo, prima di tutto vorrei aspettare eventuali proposte della Juventus, che ha sempre la mia priorità”.
Le voci, ovviamente, si inseguono, visto che tante società professionistiche (soprattutto lombarde ed emiliane) stanno ridisegnando il proprio staff dirigenziale: si parla di Parma, Atalanta, Monza, Cremonese e anche Fiorentina, ma Freda si trincera dietro un “no comment”.
Lato Chisola, il presidente Luca Atzori non si scompone: “Chiariamo subito: non è che Freda vada via sicuramente, mi ha detto che potrebbe avere una chiamata da una professionista e mi ha avvisato prima, me lo ha fatto presente così entrambi siamo liberi di fare valutazioni. Fino a giugno lavora da noi, ci darà una mano a fare squadre, poi vedremo. Ma, al di là del clamore, mi sembra un percorso del tutto naturale, che potrebbe valere anche per un giocatore o un allenatore. Lui ha lavorato bene, grazie al Chisola ha anche avuto una certa visibilità e avrà avuto delle chiamate… Le dinamiche delle professioniste sono diverse rispetto a quelle dei dilettanti, fino a giugno non si sa nulla, per cui vedremo. È anche chiaro che, per noi, l’eventualità dell’addio di Freda significa guardarci intorno per farci trovare pronti”.