PANCHINE - Il responsabile del settore giovanile, Alessandro Iaccarino: “Andiamo avanti con i nostri allenatori, che sono bravi e legati alla maglia”. Rimangono nella stessa categoria Stefano Cozzula in Under 15 e Marco Di Chiaro (coadiuvato da Aurelio Angaramo) in Under 14
Ormai stabilmente nell’élite del calcio piemontese, il Pinerolo è arrivato ai vertici con una filosofia sportiva chiara, basata sulla valorizzazione del territorio e sulla fidelizzazione di allenatori e giocatori: “Noi abbiamo l’abitudine - spiega il responsabile del settore giovanile, Alessandro Iaccarino - di cambiare l’allenatore ogni anno, in modo che i ragazzi conoscano approcci diversi e imparino più cose possibili. Ma lo facciamo sempre, o quasi, con soluzioni interne: abbiamo nel nostro organico profili importanti, professionisti che conoscono la piazza e il territorio, che hanno svolto grande lavoro negli anni e continueranno a farlo. Sono tutti legati alla maglia, come i nostri giocatori, che cerchiamo di portare avanti nel tempo: per esempio nel gruppo dei 2009 ci sono 16/17 ragazzi che sono qui fin dalla scuola calcio. Il nostro obiettivo è ovviamente arrivare ai risultati, ma attraverso determinati percorsi. Non dobbiamo vincere per forza i campionati, ma vogliamo arrivare nelle prime tre posizioni, anche per entrare nei gironi élite. Siamo il Pinerolo - conclude con orgoglio - una piazza importante che deve mantenere il suo standard nell’élite del calcio regionale”.
Ecco allora lo staff tecnico delle giovanili, tutto impostato sulle soluzioni interne: Fabrizio Tiengo, che aveva l’Under 19, scala in Under 17; Domenico Primerano, ormai “storico” a Pinerolo, lascia proprio l’Under 17 e ricomincia con l’Under 16; Stefano Cozzula rimane nella categoria Under 15, prendendo il gruppo classe 2011 al posto dei 2010; stesso discorso per Marco Di Chiaro, che rimane fermo in Under 14, ma con l’aiuto di Aurelio Angaramo, che nella scorsa stagione era il vice di Annicchiarico in U16.