LE VOCI DEI PROTAGONISTI - Si respira entusiasmo al termine della fase a gironi del Memorial Silvano Maffeis, tra sfide di altissimo livello, fair play e organizzazione curata nei minimi dettagli; gli allenatori sottolineano: "Qui si respira un bel clima, ideale per far crescere i ragazzi e per chiudere al meglio la stagione, giusta la scelta di dedicare il torneo ai gruppi del 2012"
Non solo partite ed emozioni in campo: il 4° Memorial Silvano Maffeis è anche un’occasione di confronto e crescita per allenatori e ragazzi, in un contesto organizzato con grande attenzione e qualità. A raccontarlo sono proprio alcuni dei tecnici protagonisti della fase nazionale, tra club professionistici e società dilettantistiche di altissimo livello. Lorenzo Niello, allenatore della Juventus Esordienti, ha aperto la giornata con uno sguardo lucido e consapevole sull’importanza del torneo: “A noi fa piacere poter giocare questo torneo, sappiamo di avere gli occhi di tutti puntati addosso, il pubblico si aspetta sempre molto da noi e cercheremo di rispettare le aspettative giocando al meglio, l'inizio è sicuramente confortante. Nonostante sia difficile performare al massimo con queste temperature, sto vedendo un buon livello di calcio in linea generale e questo è merito dell'ottima organizzazione del torneo, precisa e in un impianto bellissimo. Qualche squadra la conosciamo già come l'Atalanta, con cui ci siamo già incontrati durante la stagione in campionato. Per i ragazzi c'è anche un altro elemento di sfida, perché da 2-3 mesi stiamo ormai sempre giocando a 11 in vista della prossima stagione, e riadattarsi in poco tempo a giocare in di meno è una difficoltà che però può fare solo bene al percorso di crescita dei ragazzi”.
Chi ha affrontato proprio l’Atalanta nel girone B è stato il Volpiano Pianese Bianco, guidato da Cristian Fioravanti, soddisfatto di un’opportunità rara: “Non capita tutti i giorni di poter confrontarsi con squadre professionistiche, per i ragazzi è una novità ed uno stimolo per fare una bella figura. Ogni tanto ci è capitato di sfidare Juventus e Pro Vercelli in qualche torneo, anche se farlo in casa propria è diverso, ma siamo contenti di essere nel girone con l'Atalanta e di avere l'opportunità di giocarci il primo posto con loro perché è un'esperienza totalmente nuova ed emozionante per noi. Abbiamo il merito di esserci arrivati con il nostro gioco, magari meno qualitativo di altri, ma un pressing continuo e grande ritmo sono i nostri punti di forza che ci hanno permesso di fare un buon risultato contro il Chisola”.
Chi invece ha dovuto affrontare il fattore trasferta è la Vis Pesaro, inserita nel gruppo C. Il tecnico Alessandro Di Matteo ha voluto sottolineare non solo il valore dell’invito, ma anche l’ambizione della propria squadra: “Per noi è un onore chiudere la nostra stagione qui, ringraziamo il Volpiano Pianese per averci invitato e la Juventus, con cui abbiamo un ottimo rapporto, che ha fatto da intermediario e ci ha ospitato. Ci stiamo trovando molto bene e speriamo di ricambiare la gentilezza che ci sta venendo riservata, così da poter magari replicare in futuro. Siamo felicissimi di essere inseriti come testa di serie in quanto squadra professionistica e ci teniamo ad arrivare primi nel girone perché vogliamo confrontarci con squadre che sulla carta sono superiori rispetto a noi, come Juventus e Atalanta. Per i ragazzi è una novità giocare così lontani da casa e con queste temperature caldissime, ma non siamo qua per fare la comparsa, ci stiamo impegnando al massimo”.
Dall’altra parte del girone, il Volpiano Pianese Blu ha mostrato sin da subito grande determinazione, come racconta l’allenatore Andrea Mirasola: “È un bellissimo torneo, l'anno scorso lo abbiamo organizzato per gli Under 14, ma cozzava un po' con le finali regionali e quindi la società ha saggiamente deciso di dedicarlo ai 2012 quest'anno. Fino ad ora è stato un successo, peccato solo si sia deciso di giocare a 9 e non a 11, ma la federazione ha deciso così e noi accettiamo la scelta. Noi vogliamo giocarcela fino alla fine, avere davanti un avversario come la Vis Pesaro ci dà solo una motivazione aggiuntiva, l'obiettivo è quello di arrivare almeno per questi due giorni al livello di alcune delle squadre più forti d'Italia. Il gruppo di ragazzi che si è formato quest'anno ha tutte le carte in regola per farcela”.