Domenica, 29 Giugno 2025
Sabato, 28 Giugno 2025 19:37

Under 17 regionali / Finale nazionale - Manifesta superiorità: il Lascaris è campione d’Italia!

Scritto da

LA PARTITA - I bianconeri di Maurizio Cocino dominano la finale contro i campani del Micri, mai davvero pericolosi: Fioccardi segna il gol decisivo alla mezzora del primo tempo, dopo un paio di occasioni per Raviola, nella ripresa Cottafava sbaglia il rigore della tranquillità. Scudetto meritatissimo per un gruppo di ragazzi eccezionali e per il loro impeccabile allenatore, per la società del presidente Vincenzo Gaeta e del direttore sportivo Christian Balice, primi artefici di un successo costruito negli anni


LASCARIS-MICRI 1-0
RETI: pt 27’ Fioccardi (L)
LASCARIS (4-3-3): Castaldi, Quattrocchi, Amendolagine, Bruno, Amorosi; Sesia (st 21’ Scanavino), Cottafava (st 25’ Martinelli), Destefano; Raviola (st 40’ Ciliberti), Fabbrini (st 12’ Spina), Fioccardi (st 47’ Caglioti). A disp. Micheletti, Cattalano, Camino, Margiotta. All. Maurizio Cocino.
MICRI (4-3-3): Frungillo; Moccia (st 40’ Zamparelli), Gravina, Mazzotta, Allocca (st 33’ Mingacci); Merolla, Pannone (pt 36’ Esposito; st 36’ Sinacra), Gammella; Formisano (st 20’ Capuano), Sirleto, Pica (pt 36’ Ippolito). A disp. Guido, Sincara, Amodio, Madonna. All. Fabio Marchisano.
NOTE: st 14’ Frugìngillo (M) para un rigore a Cottafava (L). Ammoniti st 10’ Quattrocchi (L), 13’ Mazzotta (M), 15’ Sirleto (M), 15’ Castaldi (L), 48’ Mingacci (M)

PRIMO TEMPO

La finale inizia subito con grande intensità, qualche controllo sbagliato fa capire che i ragazzi sentono la tensione, com’è inevitabile vista la posta in palio. I due allenatori scelgono moduli speculari: Maurizio Cocino presenta la solita difesa a 4, con il muro centrale composto da capitan Bruno e dal 2009 Amendolagine; Cottafava dirige le operazioni in mezzo, con gli scudieri Sesia e Destefano; davanti il centravanti Fabbrini è sempre accompagnato dal “cavallone” Raviola sulla destra e dalla qualità di Fioccardi sulla sinistra. Anche il Micri di Fabio Marchisano schiera la difesa a 4, in mezzo al campo il gioco passa sempre dal numero 10 Pannone, Formisano e Pica sono gli esterni offensivi che appoggiano il centravanti Sirleto.

Dopo i primi minuti di studio, in cui i campani tengono il possesso palla in modo sterile, arriva il primo squillo di marca bianconera: all’8’ Raviola scappa in contropiede, si libera del diretto avversario con una sterzata improvvisa e calcia bene di destro, ma Frungillo devia con il guantone in calcio d’angolo. Due minuti dopo ancora il Lascaris ha un’occasione enorme: Raviola fugge sulla destra, allarga per Fabbrini che chiude il triangolo con un traversone radente, il numero 7 arriva sul pallone con il passo lungo ma riesce a deviare il pallone verso la porta, il portiere Frungillo stavolta è miracoloso nella respinta di piede. Monologo bianconero, al 16’ Quattrocchi scappa in serpentina e scaglia un tiro-cross su cui Fabbrini e Fioccardi arrivano in ritardo.

Il cooling break non cambia gli equilibri in campo, il Lascaris riprende a dominare il gioco. Al 27’ il meritatissimo vantaggio è frutto di un’azione corale semplicemente perfetta: Sesia riceve direttamente da Amendolagine, scambia con Fabbrini e arriva palla al piede fino al limite dell’area, dove si inventa un assist perfetto per il taglio verso la porta di Fioccardi: il numero 11 è freddo e calcia nell’angolino basso, in modo imparabile. L’abbraccio tra “Fiocco” e Maurizio Cocino dice tanto, spiega come certe azioni e certi movimenti non siano il frutto dell’improvvisazione, ma di un’organizzazione degna di una squadra professionista.

Il vantaggio placa la furia del Lascaris, che con il gran caldo non può reggere tutta la partita ai mille all’ora, ma il Micri non riesce neanche ad abbozzare una reazione, tanto che l’allenatore Marchisano fa due cambi già al 36’, buttando nella mischia i 2009 Ippolito ed Esposito. Mosse che fanno bene ai campani, che alzano un po’ il baricentro ma il colpo di testa di Mazzotta al 38’, peraltro in fuorigioco, è l’unica conclusione verso la porta di un inoperoso Castaldi.

SECONDO TEMPO

Nessun cambio di giocatori nell’intervallo, ma Cocino inverte le posizioni in attacco: Fabbrini si allarga a sinistra, Fioccardi si piazza da centravanti di movimento. I ritmi sono più bassi, ora l’interesse dei bianconeri è non rischiare nulla, aspettando di trovare lo spazio giusto per chiudere la partita. Al 9’ però i piemontesi rischiano eccome: il Micri sfonda sulla sinistra con Ippolito, il suo traversone basso trova il centravanti Sirleto, che arriva per primo sul pallone e devia verso la porta, dove però c’è un attentissimo Castaldi pronto a respingere. È un campanello d’allarme che il Lascaris prende sul serio: Cocino cambia Fabbrini e butta dentro il 2009 Spina, subito dopo lo scatenato Fioccardi va via sulla sinistra, scarta Mazzotta che lo stende in piena area: è rigore. Ma dal dischetto succede un disastro: Cottavafa prova il cucchiaio, Frungillo non ci casca e blocca il pallone in scioltezza. Il 2-0 avrebbe chiuso la finale nella cassaforte bianconera, e invece i campani riprendono entusiasmo. Rimane mezzora di sofferenza, in cui può succedere di tutto.

Il Lascaris però non subisce il contraccolpo e si butta ancora in attacco, ancora una volta basandosi sui dribbling del numero 11: sul suo assist Raviola calcia da posizione defilata ma viene chiuso in angolo. La partita è aperta, il Micri risponde al 22’ con un calcio di punizione dal limite calciato forte da Gammella, su cui Castaldi è chiamato alla sua seconda parata: i suoi guantoni respingono la conclusione in calcio d’angolo.

Cocino toglie Cottafava, frastornato dall’errore dal dischetto, e inserisce Martinelli. Manca un quarto d’ora alla fine della partita, il Micri produce il suo massimo sforzo alla ricerca del gol del pareggio, ma lascia inevitabili spazi in contropiede, ideali per la velocità di Raviola. Il numero 7 prima viene imbeccato da Spina, salta anche il portiere ma si defila troppo e calcia a lato; poi scappa sulla destra e calcia, quando sarebbe stato meglio cercare un assist sul secondo palo. Al 40’ ancora una clamorosa occasione per il Lascaris, su un calcio di punizione dalla sinistra Ciliberti (entrato in campo dal 30 secondi) non riesce nella deviazione vincente in acrobazia, da solo a due passi dalla porta. Cinque minuti di recupero: qualche battibecco, una punizione calciata fuori da Spina e poco altro. Il Lascaris vince lo Scudetto Under 17, per la prima volta nella sua storia, con pieno merito.

Registrati o fai l'accesso e commenta