INTERVISTA DOPPIA - Andiamo a conoscere meglio due baluardi difensivi della Sisport, che a suon di ottime prestazioni stanno guidando la squadra verso le Finals.
Due ruoli diversi, due temperamenti diversi, ma la stessa passione per il pallone. Uno portiere e l’altro difensore, insieme hanno murato la porta della loro squadra. Hanno subito solo 20 goal in tutta la stagione e sono secondi nel loro girone con 55 punti. Dopo aver riconosciuto entrambi il talento del Lascaris si sono presentati singolarmente parlando delle loro doti e dei loro idoli.
Diego Finelli, re dei pali, ha le idee chiare da inizio stagione: “Come obiettivo a settembre mi sono posto quello di aiutare la squadra nei momenti difficili e ovviamente di vincere i regionali".
Come gestisci un momento negativo?
“Cerco di non buttarmi giù di morale e provo sempre a concentrarmi sulle cose positive che mi fanno stare bene”.
Partita migliore del campionato?
“Tra tutte le partite quella più combattuta è stata quella contro il Cenisia durante il girone di andata. Lo è stata perché non abbiamo mollato e siamo riusciti a vincere 2-1”.
Punti di forza e punti da migliorare.
“Mi reputo bravo in porta e tra le mie qualità c’è quella di parare i rigori. Ovviamente c’è sempre da imparare e da migliorare, soprattutto nel mondo del calcio dove esistono mille sfaccettature”.
A chi ti ispiri quando giochi?
“Mi ispiro a Ederson, il portiere del Manchester City perché mi piace la sua grinta e il suo modo di tenere i pali”.
Parla poi il suo compagno Alessandro Lazaro, terzino destro che insieme al portiere ha blindato la porta della Sisport. Altro ruolo ma stessa grinta e voglia di migliorarsi e aiutare la squadra.
Come affronti un momento “no”?
“Gioco a pallone, in questo modo mi si risolleva l’umore”.
Miglior partita disputata.
“Per me la miglior partita è stata quella contro l’Alpignano. Anche se siamo usciti sconfitti è stata una gara molto combattuta e io con i miei compagni abbiamo lottato fino all’ultimo”.
Cosa provi quando giochi a pallone?
“Quando gioco a calcio provo tante sensazioni positive come la felicità e l’adrenalina, ma anche quelle più negative come la rabbia e la tristezza”.
Punti di forza.
“Tra i miei punti di forza ci sono sicuramente la tecnica e il controllo di palla”.
Giocatore preferito.
“Il mio giocatore preferito è Cristiano Ronaldo. Ammiro di lui il fatto che non fosse “nessuno” e che la sua determinazione l’abbia portato a diventare l’idolo di molti”.