Giovedì, 28 Novembre 2024
Sabato, 03 Giugno 2023 11:01

Alpignano, il primo titolo regionale non si scorda mai. Christian Bellanova: "È il coronamento del lavoro di anni"

Scritto da
Mimmo Dilonardo, Tony Seminerio e Christian Bellanova Mimmo Dilonardo, Tony Seminerio e Christian Bellanova

INTERVISTA - La finale vinta dall'Under 15 di Gianluca Baseggio è la prima in 97 anni di storia. Il direttore sportivo: "Il gruppo 2008 è il primo con cui ho lavorato come responsabile dell'attività di base, con loro abbiamo iniziato un metodo che sta dando grandi risultati. Meriti e gioia vanno condivisi con tutto lo staff di lavoro, con Tony Seminerio, Mimmo Dilonardo e anche con Omar Cerutti"


Dopo 97 anni di storia, la società dell’Alpignano è finalmente riuscita a mettere in bacheca un titolo regionale: merito dell’Under 15 di Gianluca Baseggio, che domenica scorsa è riuscita a sfatare il tabù in quel di Acqui, battendo ai rigori il Chisola e riscattando la delusione di 12 mesi prima, quando l’epilogo della finalissima era stato esattamente l’opposto. Ma è frutto, soprattutto, di una precisa strategia societaria, di un lavoro meticoloso portato avanti negli anni sotto la regia di Christian Bellanova, Tony Seminario e anche Omar Cerutti, dalla scorsa estate al Chieri.

“Non è un successo estemporaneo, e ancora meno casuale - spiega il responsabile delle giovanili biancoazzurre - questo titolo è costruito negli anni. Il mio percorso come responsabile dell'attività di base è iniziato proprio con il gruppo dei 2008, abbiamo iniziato con loro a lavorare con un metodo, inserendo ogni anno un tassello per migliorare e rinforzare la rosa. E quel metodo lo abbiamo proseguito con i 2009, i 2010 e così via".

Sono i risultati a testimoniare la qualità del lavoro. "Le classifiche del Superoscar parlano chiaro, sono almeno tre anni che siamo stabilmente nelle prime posizioni. Prima andavano bene solo con le giovanili, mentre nella scuola calcio eravamo distanti dalle altre big, ora non è più cosi".

Gianluca Baseggio è l'uomo simbolo del nuovo corso biancoazzurro. "È arrivato ad Alpignano insieme a me dal Rosta - racconta Bellanova - l’ho voluto nella scuola calcio, poi l’ho voluto nelle giovanili quando con Omar Cerutti abbiamo deciso che io e Seminerio avremmo seguito le due annate di Giovanissimi, mentre lui lui si occupava di Allievi e Prima squadra. È il primo nome che ho pensato. L'anno scorso ha perso due finali, Superoscar e titolo regionale. Quest'anno ha centrato altre due finali, ma le ha vinte. Una differenza non da poco..."

Ed è arrivato, finalmente, il tanto agognato titolo regionale. "Lo sento particolarmente mio, è il coronamento di un grande lavoro di team, sono contentissimo".

Eppure lo scorso anno, l'addio di Omar Cerutti non è stato un passaggio semplice. "Qualcuno ci dava per finiti, ma non siamo calati, anzi. Grande stima e grande affetto per Omar, siamo riusciti a continuare nel modo migliore quanto ha costruito. Le annate 2008 e 2009 sono le più strutturate, ma anche con le annate della scuola calcio ci potremmo togliere molte soddisfazioni. I risultati stanno arrivando, perché poi vincere una finale è anche una questione di buona sorte, ma si costruiscono nel tempo".

Il titolo regionale è il coronamento di un lavoro di squadra e insieme uno stimolo a fare ancora meglio. "Dopo 97 anni di storia, aver portato ad Alpignano titolo regionale come direttore sportivo è tanta roba... E anche le finali mancavano da 18 anni. Ripeto, è un titolo che sento mio ma che voglio dividere con tutto il gruppo di lavoro: il mio amico Tony Seminerio, Mimmo Dilonardo, Ivan Sanavia, Luca Dazzini e tutti i preparatori, il mister e il suo staff, naturalmente i giocatori, le loro famiglie, e anche la segreteria e tutte le persone che lavorano, magari in modo oscuro, per l'Alpignano. È un grande regalo che ci siamo fatti tutti insieme. E ora sogniamo nella fase nazionale..."

Ultima modifica il Sabato, 03 Giugno 2023 11:22

Registrati o fai l'accesso e commenta