Giovedì, 14 Novembre 2024
Venerdì, 11 Novembre 2022 13:19

Under 17 Regionali - Felice Marmo non ci sta, interdetto l'ingresso alle partite ai tifosi del Bsr Grugliasco per le prossime due giornate

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Felice Marmo con il Ds Pino Magnelli (sx) Felice Marmo con il Ds Pino Magnelli (sx)

I FATTI - Dopo il parapiglia scoppiato in casa del PDHA Evançon iniziato dai tifosi biancorossi, e successive squalifiche, il presidente del Bsr Grugliasco Felice Marmo risponde a muso duro alle intemperanze di una parte del proprio tifo. Le prossime due giornate disputate in casa dall'Under 17 saranno a porte chiuse per la tifoseria grugliaschese, un tentativo di riportare alla ragione alcune teste calde, prima di passare a soluzioni più estreme.
 


Il brutto epilogo visto nella scorsa gara di Under 17 tra PDHA Evançon e BSR Grugliasco ha lasciato strascichi importanti. Anzitutto con la scure del Giudice Sportivo, che si è abbattuta sulle due squadre con una multa pecuniaria e sui biancorossi con pesanti squalifiche all'indirizzo di alcuni dei propri giocatori, coinvolti nella gazzarra finale.
In secondo luogo ha portato alla reazione del presidente del Grugliasco Felice Marmo, esasperato dall'atteggiamento di una parte di tifoseria, non nuova a simili comportamenti.

"Sono stufo di queste cose, sono nel calcio da tanti anni, ma questi episodi mi stanno davvero stancando. Genitori e giocatori devono pensare a divertirsi, con alla base di tutto il rispetto, non è possibile che il campo diventi un'arena dove sfogare le proprie frustrazioni. E qui da noi ci sono alcuni elementi che non sono nuovi a queste situazioni. Danneggiano i ragazzi in primis e poi la società stessa, mi sono stancato. Ho deciso per le prossime due gare di far entrare solo i genitori delle squadre avversarie, preferisco rinunciare ai biglietti che prendere le multe e fare una figuraccia come questa. 
Ho scritto al presidente dell'associazione arbitri di Torino per scusarmi dei fatti e con il direttore di gara. Dobbiamo ricordarci che possono sbagliare anche loro, che se sbagliano saranno redarguiti nelle sedi apposite e che senza di loro non si gioca. In questo caso ad esempio, sono stati sanzionati due ragazzi come Lucian Denis Arva e Edoardo Marroni, che non potevano essere presenti alla rissa finale. Lo abbiamo fatto presente, sottolineando chi fosse stato al loro posto, non ci sottraiamo alle nostre responsabilità.
Questa settimana, già prima dell'uscita del comunicato, abbiamo fatto una riunione con le famiglie e i ragazzi, per discutere di questi fatti. Guarda caso stranamente i colpevoli non erano presenti perché avevano impegni, ma non intendo passare oltre e farò in modo di avere un confronto con loro. Non si può andare avanti così, mi dispiace ora colpire tutti impedendogli le prossime gare di vedere i figli giocare, ma è un tentativo per sistemare le cose senza prendere decisioni drastiche. Se questi elementi che da diverso tempo hanno questi comportamenti dovessero ripetere quanto successo, saranno allontanati definitivamente, genitori e figli. Perché è normale che se uno vede il padre compiere gesti simili, poi si senta legittimato a replicarli. Dispiace ripeto che ci passino i ragazzi, ma non è questo il calcio che voglio e non voglio che si possa dire che il BSR Grugliasco sia la società dove ci sono sempre queste situazioni".

Pensa le società unite possano fare qualcosa?
"Questi sono problemi che riguardino le singole società, non la federazione. Siamo noi a dovercene far carico e penso che la linea che stiamo seguendo sia quella giusta. Spero che in molti si comportino di conseguenza, anche a costo di perdere qualcosa. Poi so che in questo caso è un problema che posso controllare solo in casa, è difficile andare dalle altre società e chiedergli di rinunciare agli ingressi per non far entrare la mia tifoseria. Ma se qualcuno venisse da me a chiederlo gli direi di si".

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