CALCIO E SOCIALE - Il presidente Angelo Frau: “C’è stato un attestato di riconoscimento all’impegno e alla fatica del Cit Turin. Il lavoro vero parte adesso e abbiamo bisogno della massima collaborazione della Circoscrizione e della città intera. In questo è compresa anche la Polizia Municipale perché vigili intorno alla struttura”
La cronologia della rinascita dell’impianto sportivo di via Paolo Veronese a Torino - quella che era la casa del Victoria Ivest - ha vissuto, lo scorso 6 aprile, una tappa fondamentale. Sono (finalmente) state consegnate al Cit Turin le chiavi e l’ultima parte della documentazione, per cui la società del presidente Angelo Frau è titolare esclusiva della struttura per i prossimi 20 anni. Inoltre, martedì 11 aprile si è svolta una riunione con la dirigenza politica della Circoscrizione 5 per le presentazioni ufficiali.
“L’incontro - racconta il Presidente Angelo Frau - si è svolto in un clima molto sereno, cordiale e di collaborazione. C’è stato un attestato di riconoscimento all’impegno e alla fatica del Cit Turin. Il lavoro vero parte adesso e abbiamo bisogno della massima collaborazione della Circoscrizione e della città intera. In questo è compresa anche la Polizia Municipale perché vigili intorno alla struttura. Non possiamo più permettere che venga distrutto altro, ora è il tempo di costruire. Soprattutto non possiamo permettere che diventi un refugium peccatorum di ragazzi che non vogliono rispettare le regole comuni della civiltà”.
LA STORIA
Riavvolgiamo il nastro. Era il 2015 quando il mitico Victoria Ivest chiuse definitivamente i battenti, al termine di una crisi tecnica e societaria che durava da anni. All’epoca Angelo Frau comprò il materiale sportivo della società, per dare una mano a chi aveva solo debiti cui far fronte: i giochi di maglie attuali e quelli storici, palloni, conetti ma anche i cimeli di una storia con pochi eguali nel calcio piemontese, culminata con lo Scudetto Allievi vinto nel 1987 con Gigi Fantinuoli in panchina, Marcello Albino e Benny Carbone in campo. Un acquisto preveggente: il Cit Turin, nel marzo del 2022, ha vinto il bando per l’assegnazione dell’impianto sportivo, anche se il lungo iter burocratico si è concluso - come detto - più di un anno dopo.
L’IMPIANTO SPORTIVO
L’impianto sportivo tra via Veronese, via Massari e via Marchi, nel cuore del quartiere Borgo Vittoria e a due passi dal vecchio campo in terra battuta di via Paolo Della Cella, copre un'area di 16.000 metri quadrati di cui 13.000 coperti. C’è un campo a 11 in erba sintetica e due campi a 8 (in uno è addirittura cresciuto un albero, a dimostrazione di quanto ben fatto fosse l’invaso). Ci sono un edifico con spogliatoi, infermeria, magazzino, uffici, sala polivalente, bar, servizi igienici, cucina, centrale termica, e ancora due tribune, due container e un dehor. Era costato al Comune di Torino la bellezza di due milioni di euro, negli anni di abbandono i vandali hanno fatto scempio di tutto quello che era possibile rubare.
Qui un video, girato la scorsa estate, che racconta la situazione.
IL FUTURO
I lavori di ristrutturazione sono già partiti, ma la strada è ancora lunga, prima per rendere di nuovo utilizzabile l’impianto sportivo, poi per costruire un progetto tecnico e rilanciare l’attività sportiva a Borgo Vittoria: “È questa la mia priorità. Io voglio aprire le porte dell’impianto sportivo ai ragazzi e alle ragazze di Borgo Vittoria. L’aspetto sociale, aggregativo e anche salutare dello sport è fondamentale, qui come per il Cit Turin”.