Sabato, 25 Ottobre 2025

Individual Soccer School - Il classe 2010 Roberto Ferroni: "Anche grazie all'ISS gioco al Lascaris, puntiamo a vincere tutto"

INTERVISTA - Roberto Ferroni, classe 2010 racconta gli obiettivi personali e del "suo" Lascaris per questa stagione, in cui è partito benissimo in campionato e ha già vinto il SuperOscar. Il trequartista è riuscito, anche grazie agli allenamenti con l'Individual Soccer School, ad arrivare ad alti livelli nonostante abbia iniziato a giocare tardi a calcio: "Sono riusciti con grande pazienza, senza mettermi fretta, a migliorarmi molto a livello tecnico e a colmare il gap con gli altri".


Roberto, raccontaci la tua carriera e come sei arrivato al Lascaris.
"Ho iniziato a giocare alla Cbs dove ho fatto un solo anno, poi sono passato tre stagioni al Cenisia con cui mi sono sempre trovato benissimo, sia con i compagni che con la società, però volevo ambire a qualcosa di più competitivo e quindi in questa stagione sono arrivato al Lascaris, che mi sembrava la realtà migliore per iniziare questo cammino. Qui inizialmente avevo un po' di paura di non essere subito ben accolto in squadra e invece è successo il contrario, i compagni sono stati fantastici e anche l'allenatore Meschieri è molto bravo anche umanamente, e questo mi sta aiutando a essere più sereno anche in campo. Credo sia stata la scelta migliore perché, anche se non si è sempre titolari, ci sono molte rotazioni e tra di noi c'è una competizione sana che ci permette di spronarci l'un l'altro per allenarci sempre a un livello più alto".

In campionato siete partiti benissimo, che ambizioni avete?
"Abbiamo già vinto il SuperOscar e in campionato le abbiamo vinte tutte, ma il mister ovviamente ci dice di ragionare partita dopo partita, perché il primo obiettivo della stagione è arrivare primi in campionato e anche se la maggior parte delle squadre nel nostro girone sono sulla carta inferiori a noi, non dobbiamo prenderle mai sottogamba. E' anche vero però che la maggior parte dei discorsi che ci vengono fatti sono già in funzione delle fasi finali, che sono il nostro vero obiettivo stagionale, dove ci confrontiamo con squadre di pari livello e che non vediamo l'ora di giocare".

Da quanto tempo ti alleni all'Individual Soccer School e perché l'hai scelto?
"Mi alleno all'ISS da due anni, questo è il terzo e ho deciso con mio padre di iniziare questo percorso con un allenamento in più individuale a settimana per recuperare un po' quello che non ho fatto da piccolo, poiché ho iniziato a giocare a calcio quando ero già abbastanza grande e quindi ero un po' indietro rispetto ai miei coetanei. Mi sto trovando benissimo, tutti gli allenatori con cui mi sono allenato fino ad ora sono preparati su qualunque aspetto, mi spronano a dare sempre il massimo in quell'ora in cui ci alleniamo".

In cosa credi di essere migliorato allenandoti all'ISS e su cosa devi ancora lavorare?
"
Quando ho iniziato mi hanno aiutato soprattutto dal punto di vista tecnico che era piuttosto precario rispetto ad oggi, con Mario e Giordano mi sono allenato i primi anni e sono riusciti con grande pazienza, senza mettermi fretta, a migliorarmi molto come calciatore e a colmare il gap con gli altri, ed è anche grazie a loro che sono riuscito a togliermi qualche soddisfazione come vincere alcuni premi individuali e giocare in una delle squadre più forti del Piemonte. Adesso invece, che sono a un livello superiore, mi sto concentrando con l'allenatore Enzo sui dettagli tecnici e sulla tattica, per esempio su come gestire correttamente lo spazio. Mi trovo bene all'Individual Soccer School perché è come se fosse una seconda società con cui gioco, è solo un'ora a settimana, ma essendo individuale si lavora tantissimo e riusciamo a fare anche preparazione fisica, con loro faccio poi i ritiri estivi dove c'è un livello molto alto perché ci sono anche ragazzi provenienti dal professionismo ed è anche una bella vetrina per mettersi in mostra".

E i tuoi obiettivi individuali per la stagione quali sono?
"Il mio obiettivo è arrivare almeno in doppia cifra dal punto di vista realizzativo, l'anno scorso ci sono arrivato vicino senza farcela e adesso sono partito abbastanza bene con tre gol in campionato. Non è l'unico però perché sono ambizioso e punto sempre a migliorarmi tecnicamente, ma anche mentalmente, infatti vorrei essere più convinto delle mie capacità e avere un po' più di autostima in campo. Infine, puntando ancora più in alto, sarebbe bello ricevere una chiamata da un club professionistico a fine stagione".

Ultima modifica il Venerdì, 24 Ottobre 2025 12:44

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