Sabato, 28 Dicembre 2024
Venerdì, 27 Dicembre 2024 10:45

Torna la luce a Venaria. Il presidente Giovanni Pasquale: “La società sta ripartendo, è stato difficile ma sono contento” In evidenza

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INTERVISTA - Il primo bilancio del nuovo numero 1 dei Cervotti, in carica dallo scorso maggio: “A giugno ci hanno rubato tutti i cavi dell’impianto elettrico, partire così è stato molto complicato, grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato e dato fiducia. Ora possiamo pensare solo al campo, con tante figure nuove, un entusiasmo ritrovato e un impianto sportivo che finalmente torna a riempirsi”


“Il mio primo obiettivo era far respirare aria nuova, qui a Venaria, e ripopolare l’impianto sportivo. Direi che ci stiamo riuscendo”. Giovanni Pasquale, presidente dei Cervotti da questa estate (oltre che allenatore e instancabile giocatore della prima squadra, ormai dal 2017), racconta i suoi primi mesi al comando della società dove è cresciuto, prima di una lunga carriera vissuta con le maglie di Inter, Siena, Parma, Livorno, Udinese e Torino, con 350 presenze da professionista e 5 gol, tra cui quello mitico al Liverpool ad Anfield Road.

Presidente, l’inizio non è stato facile.
“Diciamo che la precedente gestione ci ha lasciato un’eredità pesante, che stiamo cercando di gestire tra mille difficoltà. Inoltre, a giugno ci hanno tagliato e rubato tutti i cavi dell’impianto elettrico, lasciandoci senza luce e senza riscaldamento fino a pochi giorni fa. Oltre al danno economico davvero importante, per noi è stato molto complicato organizzare l’attività: abbiamo affittato un generatore con torre faro, ci siamo arrangiati con le stufe. Devo ringraziare allenatori, dirigenti, giocatori e famiglie per essere andati avanti, nonostante tutto”.

Ora la situazione è risolta.
“Il comune si è occupato del collegamento dalla centrale elettrica al nostro impianto, dentro abbiamo fatto tutto a spese nostre, tante spese. Ora, finalmente, è tornata la luce e possiamo guardare al futuro con ottimismo”.

L’impianto sportivo rimane il fiore all’occhiello del Venaria.
“Sì, anche da questo punto di vista ci sono novità importanti, perché l’anno prossimo rifaremo il sintetico del campo principale. E siamo contenti dell’arrivo della Federazione nell’altra parte dell’impianto sportivo, dove sono iniziati i lavori di ristrutturazione: porterà movimento e attenzione, vedo solo risvolti positivi anche per noi”.

Nel frattempo, continua l’opera di ricostruzione della struttura societaria. Come sta andando?
“A gestire la società, insieme a me, ci sono i vicepresidenti Davide Airaudi e Leonardo Manzella, il tesoriere e factotum Carlo Copersito, la fondamentale Letizia Romagnoli in segreteria. E poi, pezzo dopo pezzo, stiamo investendo sulle figure di campo: il settore giovanile è in mano a Michele Gricone, per la scuola calcio abbiamo preso da poco un personaggio importante come Luigi Di Frenza, del settore femminile si occupa Tony Giannetta, altro recente arrivo è quello di Edoardo Sbordone, che sta organizzando i tornei come il Calcio&Coriandoli. E poi abbiamo cinque preparatori atletici e due preparatori dei portieri, figure che negli ultimi anni mancavano e che invece sono fondamentali per lavorare bene”.

I primi risultati iniziano a vedersi. Quanti tesserati avete e come stanno andando le squadre?
“Abbiamo più di 300 tesserati, molti di più degli anni scorsi, anche perché stiamo salendo tantissimo con nel settore femminile, dove contiamo circa 90 bambine. Abbiamo la filiera di squadre completa, con qualche difficoltà solo nei 2014, ma anche gruppi molto forti come i 2013. Nelle giovanili abbiamo Under 19 e Under 17 nei regionali, l’obiettivo naturalmente è salire anche con 2009 e 2010. Paghiamo ancora gestioni sbagliate del passato, devo ringraziare chi è rimasto e chi sta lavorando per ricostruire, un gruppo dopo l’altro. Io ci ho messo la faccia, senza false promesse, promettendo solo la serietà che stiamo dimostrando con i fatti”.

Parliamo di tornei. È appena iniziato il Calcio&Coriandoli.
"È diventato maggiorenne, per la 18esima edizione abbiamo deciso di fare le cose in grande. Come detto, abbiamo preso una nuova figura per l’organizzazione, Edoardo Sbordone, che ha rinnovato la formula, con tre fasi - provinciale, regionale e nazionale - e tante partite. L’obiettivo è far vivere il nostro impianto sportivo secondo le sue potenzialità”.

Ultima domanda. Contento o pentito di aver accettato la presidenza del Venaria?
“Contento. Il calcio è la mia passione, è difficile ma mi diverto. Mi piace stare con la gente, arrivo al campo, prendo il caffè, chiacchiero e mi confronto con tutti. Sabato scorso le bambine hanno vinto il campionato, ho portato la merenda e abbiamo fatto festa insieme. Questo mi piace”.

Ultima modifica il Venerdì, 27 Dicembre 2024 11:19

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