Mercoledì, 06 Novembre 2024
Venerdì, 07 Maggio 2021 10:46

Pubblicato il “protocollo per le attività di squadra giovanili”, ancora non consentita la presenza di pubblico

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FIGC - Il passaggio fondamentale: “le gare relative a sport di squadra e di contatto possono essere organizzate e svolte soltanto in zona gialla e soltanto all’aperto, non devono prevedere la presenza di pubblico e resta interdetto ai gruppi squadra e loro eventuali accompagnatori l’uso degli spogliatoi”


La FIGC ha pubblicato il “protocollo per le attività di squadra giovanili”, con l’obiettivo di “tutelare di tutti i soggetti coinvolti nella ripresa della pratica sportiva”. È un documento molto prudente, che regola la ripresa delle attività di Settore giovanile e Scuola calcio, riproponendo di fatto i principi operativi fin dalla scorsa estate: autocertificazioni, misurazione della temperatura all’ingresso dell’impianto sportivo, divieto di utilizzare gli spogliatoi, uso dei dispositivi di protezione individuale e lavaggio delle mani, percorsi separati per le squadre, insomma informazione e prevenzione per limitare la diffusione del virus (che, ricordiamolo sempre, è tutt’altro che debellato e anzi circola con più intensità del passato nelle fasce giovani della popolazione).

In particolare, si legge che “le gare relative a sport di squadra e di contatto possono essere organizzate e svolte soltanto in zona gialla e soltanto all’aperto, non devono prevedere la presenza di pubblico e resta interdetto ai gruppi squadra e loro eventuali accompagnatori l’uso degli spogliatoi. Tali previsioni non riguardano le competizioni a carattere nazionale per le quali si applicano protocolli specifici”.

Clicca qui per consultare il “protocollo per le attività di squadra giovanili”.

La FIGC organizza quattro tornei, due per gli Esordienti (per Scuole calcio èlite e per tutti), uno per Pulcini 2010 e 2011, un ultimo per l’Under 12 femminile. Ma nel contempo detta le regole per la ripresa non solo degli allenamenti, ma anche delle amichevoli e dei tornei delle società dilettantistiche. Il problema principale è, ancora una volta, l’impossibilità di ripagarsi le spese con i biglietti di ingresso. “Al momento e fino al 1° giugno e salvo diverse disposizioni - si legge - non è consentita la presenza di pubblico presso gli impianti sportivi sede delle attività. A partire da tale data, la presenza di pubblico sarà comunque consentita soltanto per gli eventi e le competizioni di livello agonistico riconosciuti di interesse nazionale”. Insomma, se non cambiano le cose, per vedere qualche torneo di livello bisognerà aspettare la prossima stagione sportiva.

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