RECUPERO 5^ GIORNATA – Cade per la prima volta dalla ripartenza del campionato la Juventus di Andrea Bonatti. Un pesante 1-4 in favore della Sampdoria, non permette ai bianconeri di avvicinarsi alla Roma capolista. Secondo k.o. consecutivo invece per il Torino, stramazzato dal poker rifilatogli dall’Atalanta.
JUVENTUS-SAMPDORIA 1-4
Juventus-Sampdoria è una sfida tra due squadre in ottima salute. Entrambe provengono da un tris vincente in campionato, con tutte le intenzioni di dare seguito a questa striscia positiva. Niente di meno si tratta della rivincita dell’ottavo di Coppa Italia andato in scena mercoledì che ha visto e prevalere i bianconeri per 2-1. La squadra di Bonatti dimostra di volersi riconfermare e parte subito forte: al 3’ Da Graca spara alto in area di rigore, sull’ottimo servizio di Sekulov. La Sampdoria non si spaventa e prova anch’essa ad impensierire Senko. Il portiere bianconero deve infatti superarsi sul tentativo di Prelec, costruitosi un ottimo tiro dopo il dribbling su azione personale. L’inizio sprint porta poi le due squadre a tirare il freno, pur sapendosi accendere a vampate. La Sampdoria dimostra ottimo atteggiamento, provando a costruire gioco con coraggio. E’ però la Juventus a passare avanti con il diagonale di Cosimo Da Graca al minuto 18, equivalente al sesto centro stagionale in Primavera 1 dell’attaccante siciliano. La risposta doriana non si fa però attendere. Al 23’ Siatounis anticipa Fiumanò con il mancino su un servizio dalla fascia sinistra e insacca alle spalle di Senko. La Sampdoria rischia addirittura di rimontarla al 31’ grazie ad un regalo della Juventus: Sekulov perde ingenuamente palla a centrocampo, sul recupero palla viene poi servito Di Stefano che trova il palo, in quello che si poteva considerare un rigore in movimento. La Juventus prova poi a farsi di nuovo viva dalle parti di Avogadri con la conclusione al volo in area di Iling-Junior su assist di Soulè, ma è attento il portiere doriano il quale risponde con sicurezza. Al 36’ ottima azione personale di Brelec in velocità su Nzouango, una volta poi giunto in area prova la conclusione che va sul fondo sfiorando il primo palo. La Sampdoria ottiene poi un penalty al 40’ con uno sgambetto di Miretti su Trimboli, è poi lo stesso capitano doriano a spiazzare Senko completando la rimonta.
Alla ripresa la Sampdoria trova dopo 5 minuti il terzo gol con il diagonale col destro di Di Stefano, servito in verticale da un’ottima palla di Trimboli. Un minuto più tardi Da Graca prova ad accorciare le distanze con una conclusione col destro in area di rigore, Avogadri si oppone con sicurezza. La gara si trasforma in uno spettacolo avvincente con continui cambi di fronte. La Juventus dà il tutto per tutto, provando a rientrare nuovamente in partita. Al 68’ chance per i bianconeri con Fiumanò che stacca di testa sull’angolo battuto da Miretti, grande parata di istinto di Avogadri. L’estremo difensore blucerchiato si supera poi sul sinistro in area di Soulè, tuffandosi sul lato opposto. Al 70’ la Samp certifica la propria vittoria con la rete dell’1-4: Brelec conduce palla in area bianconera, si ferma rientra e serve Yepes che davanti a Senko la spedisce in rete. E’ il gol che chiude definitivamente i giochi, con la Juventus che subisce il primo stop del 2021 interrompendo la striscia di 3 vittorie consecutive dalla ripresa del campionato.
JUVENTUS-SAMPDORIA 1-4
RETI: pt 18’ Da Graca (J), pt 23’ Siatounis (S), pt 41’ Trimboli (S), st 2’ Di Stefano (S), st 25’ Yepes (S)
JUVENTUS (4-4-2): Senko; Leo, Nzouango, Fiumanò, Ntenda (st 29’ Turicchia); Soulè (st 35’ Hasa), Omic (st 8’ Cerri), Miretti, Iling-Junior (st 27’ Maressa); Da Graca (st 27’ Sekularac), Sekulov. A disp. Daffara, Verduci, De Winter, Ledonne, Cotter, Bonetti, Galante. All. Bonatti
SAMPDORIA (3-5-2): Avogadri; Aquino, Obert, Yepes, Angileri (st 27’ Yayi Mpie), Giordano, Ercolano (st 42’ Somma), Siatounis, Prelec, Trimboli (st 42’ Sepe), Di Stefano (st 27’ Brentan). A disp. Saio, Zovko, Napoli, Marrale, Montevago, Krawczyc, Hermansen, Gaggero. All. Tufano
ATALANTA-TORINO 4-0
Atalanta-Torino va in scena in un campo ai limiti della praticabilità, per via dell’incessante pioggia che ha colpito Zingonia. I granata provano a sfruttare la fisicità e subito impensieriscono la retroguardia avversaria, come al 4’ con Vianni che servito in area di rigore tenta la conclusione che termina tra le braccia del portiere. L’Atalanta si fa vedere per la prima volta dalle parti di Sava con Sidibe che calcia dal limite con il pallone destinato sul fondo. Al 14’ Freddi Greco regala, con un retropassaggio errato, a Italeng un pallone intrigante, l’attaccante orobico lo sposta sul mancino e conclude spiazzando Sava: 1-0 Atalanta. I bergamaschi appaiono adattarsi meglio alla precarietà del terreno di gioco, interpretando la gara con aggressività maggiore rispetto al Torino. I granata provano comunque a rendersi pericolosi in particolare con i tentativi di Vianni. Al 21’ l’Atalanta raddoppia: Ghislandi crossa da destra un pallone che giunge a Sidibe, il quale fa sponda a Italeng che corregge in porta battendo per la seconda volta Sava. L’Atalanta va poi vicinissima al tris con Sidibe che calcia alto col destro dopo essere stato servito in area di rigore dall’out di destra. Al 35’ tocca di nuovo a Italeng impegnare Sava da posizione defilata, ma è attento il portiere romeno. Si accende poi Horvath al 39’ entrando dentro il campo per poi concludere con il destro dal limite, costringendo così Gelmi a distendersi e sventare il -1 granata. Nella seconda frazione del match il campo si ripresenta in condizioni migliori, così come all’apparenza la prestazione del Torino. L’Atalanta entra in fase di gestione, puntando a sfruttare gli spazi di una difesa granata da rivedere per chiudere il match in maniera definitiva. Al 59’ Sidibe ha l’opportunità per il tris con un’incornata frutto di un calcio d’angolo, ma spedisce sul fondo. Il Toro fatica a trovare l’episodio per riaprire il discorso partita e l’Atalanta non perdona. Al 69’ Italeng firma la sua tripletta, spizzando in area da una punizione battuta a metà campo. Il Toro prova a reagire d’orgoglio con un’azione che vede protagonista Favale, bravo a servire Vianni in area di rigore: l’ex Napoli, sfortunato, prende in pieno il palo alla sinistra di Gelmi. L’Atalanta poi certifica il proprio dominio all’87’ con una bellissima giocata di Ghislandi che si libera della marcatura di ben 4 difensori granata, ed insacca alle spalle di Sava. Il Toro perde dunque 4-0 e rimane al penultimo posto in classifica con 5 punti.
ATALANTA-TORINO 4-0
RETI: pt 14’, 21’, st 24’ Italeng, st 42’ Ghislandi
ATALANTA (4-3-3): Gelmi; Ghislandi, Grassi, Panada, Cittadini, Scalvini, Sidibe (st 29’ Zuccon), Gyabuaa, Italeng , Vorlicky, Kobacki (st 17’ Scanagatta). A disp. Dajcar, Ceresoli, Hecko, Berto, Bonfanti, Oliveri, Rosa, A.Mehic, G.Renault, De Nipoti. All. Brambilla
TORINO (3-5-2): Sava; Aceto, Spina, Celesia; Todisco, Tesio, Kryeziu, Spina, Greco; Horvath (st 16’ Oviszach), Continella (st 1’ Favale, Vianni (st 29’ Gyimah). A disp. Girelli, Portanova, Nagy, La Rotona, Karamoko, Cancello, Lovaglio. All. Cottafava