ATTUALITA’ - Andrea Loddo: “Ci vogliono togliere il campo dove siamo da 7 anni per una differenza di 1.500 euro di affitto annuo: non ci stiamo e faremo ricorso al TAR. Il Candiolo è una società sana, vogliamo rimanere a casa nostra”. Gianni Matacchione: “La Polisportiva Garino rimarrà a Garino. A Candiolo abbiamo un progetto serio, aperto a tutte i ragazzi del territorio, che presenteremo dopo l’assegnazione definitiva. Comunque ci sarà una società tutta nuova”. L’amministrazione comunale ha fissato un incontro pubblico per il 30 giugno
CANDIOLO
“A settembre 2022, se non ci saranno novità, dovremo lasciare l’impianto sportivo dove siamo da 7 anni, io e i nostri 300 tesserati. Ma daremo battaglia: venerdì è prevista un’altra manifestazione sotto il Comune, intanto i miei avvocati stanno preparando il ricorso al TAR, per ottenere l’annullamento del bando o almeno una sospensiva”. È una furia Andrea Loddo, presidente del Candiolo, al centro della cronaca di questi giorni dopo il bando comunale che ha assegnato il Candiolo Village (da una parte l’impianto sportivo, dall’altra la struttura commerciale che comprende il bar) alla Polisportiva Garino.
“Il bando - continua - formalmente è corretto, niente da dire. Nei criteri sociali e sportivi, noi e il Garino eravamo alla pari. Il primo problema è che la territorialità, che di solito ha un peso importante, ci ha portato solo 7 punti su 100. Il secondo è il canone di affitto: noi abbiamo proposto 10.500 euro all’anno, quasi il doppio di quanto paghiamo adesso, ovvero 6.000 euro; il Garino ha proposto 12.000. Questi 1.500 euro annui hanno comportato ben 15 punti su 100 di differenza, 5 a noi e 20 a loro: ma che senso ha? Considerando che siamo una società sana e in crescita, non abbiamo debiti e abbiamo sempre pagato tutto, anche in tempo di Covid”. E adesso? “Adesso aspettiamo il ricorso - conclude Loddo - e intanto ci stiamo organizzando. Abbiamo un accordo per iscrivere la Prima squadra e il Settore giovanile a None, alcune squadre della Scuola calcio già si allenavano lì, altre possiamo portarle a Piobesi. Ma faremo di tutto per rimanere a casa nostra”.
GARINO
“Finora non ho espresso la nostra posizione e lo farò ufficialmente solo dopo l’assegnazione definitiva della gestione del Candiolo Village, siamo ancora in una fase preliminare”. Inizia così Gianni Matacchione, presidente della Polisportiva Garino, che però ci tiene a specificare alcuni punti fermi: “In questi giorni sto sentendo tante falsità, per cui voglio chiarire alcuni aspetti. Primo, la società del Garino, tutte le nostre squadre attuali e tutti i nostri 250 tesserati, continueranno a giocare a Garino anche nella prossima stagione, nell’impianto sportivo dove siamo da 7 anni e che abbiamo reso un gioiello con investimenti davvero importanti. Se poi aumenteremo le squadre iscritte nella Scuola calcio, non escludo che qualcuno, a turno, possa anche allenarsi altrove, ma la mia società rimane dov’è. Secondo, non è vero che l’impianto sportivo di Garino sarà gestito dalla Juventus Femminile, anche perché così fosse me ne toglierebbero subito la gestione. Le squadre della Juventus Femminile che già si allenano da noi, continueranno a farlo. Terzo, i ragazzi e le famiglie di Candiolo che vorranno continuare a giocare a Candiolo, potranno farlo, anzi speriamo di poter raccontare quanto prima i nostri progetti e di poterli accogliere in una società nuova, che non sarà né il Garino, né l’attuale Candiolo. L’idea è di costruire una realtà sportiva più ampia dei confini di un singolo comune, ne avevamo anche parlato con la società del Candiolo ma purtroppo non è stato possibile trovare un accordo e dubito che ormai ci siano le condizioni per farlo. A riprova della nostra serietà, oltre quanto fatto in questi anni, c’è un progetto di investimenti nel Candiolo Village che arriva a un milione di euro”.
COMUNE DI CANDIOLO
L’amministrazione comunale di Candiolo si è espressa con una nota ufficiale pubblicata sulla pagina Facebook: “Nella giornata di giovedì 16 giugno si è conclusa la fase di acquisizione ed esame/valutazione dei progetti contenuti nelle domande di partecipazione al bando di gara per l’assegnazione della gestione del Candiolo Village. L’ufficialità vera e propria dell’assegnazione avverrà solamente nei prossimi giorni alla conclusione di tutti i passaggi di verifica previsti per legge.
Nel frattempo in queste ore sui social si sta scatenando una vera e propria campagna denigratoria, offensiva e assolutamente disinformativa circa i criteri utilizzati per l’assegnazione e l’assegnazione stessa. Criteri secondo alcuni basati su truffe, manipolazioni e irregolarità. Per questa ragione oltre ad invitare ad abbassare i toni spesso offensivi e maleducati, abbiamo ritenuto opportuno convocare per il giorno 30 giugno un incontro pubblico alle ore 19 (al termine del Consiglio Comunale che sarà convocato per le 18) in cui verrà approfondito il percorso di preparazione gara, dell’assegnazione della struttura sportiva ricreativa, e il futuro utilizzo che non prevede assolutamente l'esclusione delle realtà candiolesi e locali”.