Un risultato bugiardo, almeno per quel che riguarda il numero di occasioni, quello raccolto dalla nostra Nazionale. Era una partita da dentro o fuori, con un occhio all’Olanda che si scontrava con la Serbia. Primo tempo poco emozionante ma sono gli Azzurrini ad avere un paio di buone chances per passare in vantaggio, con Olivieri che sciupa una grande opportunità a tu per tu col portiere; estremo difensore iberico che viene impegnato altre volte da Pinamonti, in un paio di situazioni abbastanza velleitarie, e poi da una punizione insidiosa di Bellanova, uno dei migliori tra le file azzurre. Nella ripresa passano 180 secondi quando i centrali dell’Italia dialogano male tra loro e lanciano in campo aperto Brahim Diaz che a tu per tu con Plizzari non può sbagliare, 1-0. Gli Azzurrini provano la reazione ma il possesso nella metà campo spagnola è sterile. Al 16’ Pinamonti si divora un’occasione clamorosa sugli sviluppi di un corner, messo a tu per tu con il portiere, dopo averlo messo a sedere, non riesce a dare forza alla sfera, bravissimo Pena a tornare sulla sfera. Sul capovolgimento di fronte arriva lo splendido raddoppio della Spagna con Garcia, bravo a lavorare un pallone spalle alla porta per poi, dal nulla, girarsi e scaricare un improvviso ed inaspettato sinistro di rara potenza che lascia di sasso Plizzari. I giochi sembrano fatti, ma i ragazzi di Alessandro Dal Canto non si danno per vinti e otto giri di lancette più tardi riaprono il discorso con Olivieri che trasforma il calcio di rigore da lui guadagnato. Il gol da carica morale all’Italia che sei minuti più tardi livella il match con una gran girata di testa di Pinamonti su cross dalla destra di Olivieri. Nel momento del pareggio arriva la notizia del vantaggio dell’Olanda, Azzurri, dunque, chiamati alla vittoria necessariamente per sperare di passare il turno. La Spagna pare subire il colpo, molti, infatti, sono i passaggi o i disimpegni errati dagli iberici; ma è ancora su un errore in disimpegno tra i difensori azzurri che a cinque dalla fine i ragazzi di Santi Denia trovano il nuovo vantaggio con Ruiz, Plizzari non perfetto nella circostanza. In contropiede, Pol Lozano, appena entrato, serve il definitivo ko all’Italia con un bel sinistro incrociato dal limite dell’area che bacia il palo e si infila alle spalle del portiere italiano incolpevole. Non è bastata, dunque, una buonissima prestazione collettiva a far continuare il sogno Europeo.
SPAGNA-ITALIA 4-2
RETI:st 3' Diaz (S), 17' Garcia (S), 25' Olivieri rig. (I), 31' Pinamonti (I), 35' Ruiz (S), 40'st Lozano (S).
SPAGNA: Pena, Robles, Brandariz, Zabarte, Busquets, Mboula, Morlanes, Ruiz, Diaz (21'st Lozano), Martin (1'st Garcia), Subias. A disp.: Adrian, Ujia, Calderon, Millan, Aliaga. All. Santi Denia.
ITALIA: Plizzari, Bellanova, Pellegrini (19'st Tripaldelli), Bianchi, Bastoni, Marcucci (30'st Mallamo), Olivieri, Gabbia, Militari (5'st Capone), Frattesi, Pinamonti. A disp.: Meli, Setola, Caligara. All. Dal Canto.