“Lo sport quale vettore fondamentale per l’integrazione razziale, sociale e psico-pedagogica”. C’è già tutto nello slogan di “Incontriamoci calciando”, il progetto promosso dal San Gallo Settimo che ha vissuto il suo primo, importante appuntamento nel convegno che si è tenuto sabato scorso nella Sala consiliare del comune di Settimo. Un appuntamento per sensibilizzare mister, dirigenti e genitori sulle possibilità che lo sport offre per sconfiggere le barriere razziali e favorire i processi di integrazione all’intero dei gruppi sportivi formati dai più giovani.
Ne hanno parlato i rappresentanti della politica – l’assessore regionale allo sport Giovanni Ferraris e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il vicesindaco Elena Piastra e l’assessore allo sport Antonello Ghisaura, - e della politica sportiva, il vicepresidente Lnd Piemonte e Valle d’Aosta Giovanni Mantelli, il delegato di Torino Chstian Mossino e Andrea Riboni del Settore Giovanile e Scolastico. Ad arricchire ulteriormente la discussione ci hanno pensato gli psicologi Marco Braga e Mario Silvetti, la delegazione cinese ANGI (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese) capitanata dal presidente Chen Ming e ovviamente Fabio Cristiano, presidente del San Gallo Settimo.
“Chi pratica sport – il succo dell’intervento di Antonello Ghisaura - non guarda la nazionalità dei propri compagni, per questo tutti gli sport di squadra aiutano ad abbattere le barriere e a sentirsi uniti: i bambini lo fanno già da soli, in maniera naturale”. Fabio Cristiano è rimasto soddisfatto del convegno: “Siamo una società che punta forte sul sociale. Questo è stato solo il primo evento dedicato a un tema che ci sta a cuore, siamo contenti della partecipazione e dei consensi ricevuti”.