SOCIETA’ - Il direttore generale lascia dopo 9 anni: “Divergenze di idee, ma rimango tifoso del Chisola e amico di tutto”. Il presidente lascia le porte aperte
Sorpresa al Chisola: Enzo Scalia ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale, dopo 9 stagioni ricche di successi (basti pensare alla "stella bianca" assegnata per la vittoria di 10 titoli regionali). “È vero - conferma Scalia – venerdì mi sono dimesso. Il motivo? Ho avuto delle divergenze a livello di idee con il presidente. Ma sia chiaro, io rimango tifoso del Chisola, rimango super amico di Atzori e di tutti gli altri, non c’è stata nessuna litigata, il Chisola è e rimane casa mia. Dopo 9 anni, forse, è giusto così”.
Una scelta correlata con la fresca nomina di Giorgio Cornelj come responsabile del Settore giovanile? “Assolutamente no - chiarisce Scalia - non è lui il problema, anzi ho sempre chiesto che ci fosse un direttore sportivo per poter fare il direttore generale, tutto insieme in una società così importante non si può fare”.
Decisione irrevocabile? Scalia non chiude la porta: “Non leggo il futuro. Per ora ho dato le dimissioni, poi vedremo cosa succederà, potrei anche aver finito qui con il calcio, ma ci penserò dopo qualche mese di riposo”.
Anche il presidente Luca Atzori lascia aperta la strada della riconciliazione: “Spero in un suo ripensamento. È un periodo difficile per tutti, probabilmente Enzo vuole un periodo di pausa dopo 9 anni al Chisola, pensa che siamo arrivati insieme… il calcio deve essere un divertimento, se non è così giusto fermarsi. Ma ribadisco, non c’è stato nessuno screzio e spero che ci ripensi”.