INTERVISTA - L'ex tecnico del Chisola: "Ho sempre sognato di confrontarmi con una realtà professionistica e sebbene debba ripartire sostanzialmente da zero, è un'opportunità che non potevo rifiutare"
Era ancora senza squadra l'ex tecnico dei 2003 del Chisola, dopo che le trattative con la sua ormai ex società prima e il Chieri poi avevano portato ad un nulla di fatto, a causa anche di impegni lavorativi e famigliari. Così, quando è arrivata la chiamata del Torino, Fabio Isaia non ha potuto dire di no.
La nuova avventura si presenta subito come una sfida per il tecnico, viste le enormi differenze tra il settore giovanile e la sua nuova annata, ma come ci dice lui stesso, tutto ciò non lo spaventa: "Ho sempre sognato di confrontarmi con una realtà professionistica e sebbene debba ripartire sostanzialmente da zero, è un'opportunità che non potevo rifiutare. Ho sempre allenato ragazzi e adulti, sarà interessante e stimolante cambiare approccio. Certo mi mancherà l'agonismo, la preparazione delle partite, ma le emozioni che i piccoli danno a livello umano, la loro genuinità e la possibilità di trasmettergli a pieno ciò che so, sono sicuro daranno enormi soddisfazioni. Per altro ho un figlio della stessa età dei miei futuri giocatori, diciamo che sono allenato a gestirli. Da tifoso granata quale sono, l'emozione di far parte di questi colori è incredibile ed è stato un piacere intendersi subito col responsabile del settore Silvano Benedetti. Ho accertato senza esitare e ora spero di farmi strada e farmi conoscere, trasmettendo le mie conoscenze ai bambini e facendoli divertire".
PANCHINE - Nuovi volti e vecchie conoscenze per la Cheraschese, che si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione con tutte le squadre ai campionati regionali. Il nuovo responsabile del Settore Giovanile è Luca Palumbo, cuore nero-stellato dopo anni come allenatore e collaboratore dei Lupi. Tra i volti nuovi troviamo Davide Barberis, che dopo la scorsa annata a guidare il Savigliano U16 approda alla società cuneese per dirigere la Juniores. Direttamente dal Cuneo invece arriva Davide Giordano, che cambia società, ma non annata: per lui ci sono i 2004. E anche l'U14 inserisce un nuovo nome: è Walter Scarzello, arrivato dai 2006 del Bra. Soluzione interna invece per l'U15, dove l'allenatore sarà Emilio Roldan, che come lo scorso anno sarà il trascinatore dei 2005, portati in seconda posizione nel girone e ad un passo dalle fasi finali. Infine prosegue il lavoro di Ernan Pulvirenti all'U17, con un gruppo che la stagione passata si è imposto nei Provinciali.
LE PANCHINE - La società bianconera si presenta con tutte le squadre ai regionali e opta per un rimpasto delle panchine guardando in casa, sotto la guida del nuovo responsabile del Settore Giovanile Fabrizio Alandi, che sostituisce Augusto Zorzan
Cambio alla Juniores, dove il tecnico Chicco Rossi, che ha portato i suoi alla vittoria del girone la scorsa stagione, lascia il posto a Giuseppe Albertini, lo scorso anno alla guida dei 2005. Per l'U17 si prosegue nel segno della continuità con Ernesto Casadei, mentre gli U16 saranno guidati da Piercarlo Alloisio, la scorsa stagione tecnico dei 2002. Luca Colombata cambia annata, ma non categoria, restando come lo scorso anno alla guida dell'U15, mentre il volto nuovo è quello di Natalino Basile, nuovo condottiero dell'U14 arrivato dal Valle Elvo.
Prosegue sotto la guida del direttore tecnico e responsabile delle attività di base Denis Sanseverino il progetto di crescita e sviluppo bianconero
I 2007 saranno guidati da Roberto Pepe e Saba Manzi; novità per i 2008, che oltre a Fabio Rizzato vedono un doppio arrivo: Alessandro Grungo dal Cenisia e Antonio Sommario dal Collegno Paradiso. Passando ai Pulcini, per i 2009 troviamo Antonio Desimone, Giampiero Muroni e la new entry Raffaele Mininni dal Vanchiglia, mentre i 2010 saranno guidati da Matteo Agnino, Gianfranco Dolce e Mimmo Centrella. Chiudiamo con i Piccoli Amici, annata 2011, dove oltre al duo Chiodi/Boccali, troviamo anche qui due nuovi acquisti: Christian Castagno dall'Alessandria e Jacopo Gilli dal Susa.
VANCHIGLIA / UNDER 14 - I rossoneri di Antonino Campagna sollevano il trofeo dopo la lotteria dei calci di rigore, sopraggiunta dopo un incontro estremamente equilibrato, terminato 1-1. Nella finalina la Juventus si impone 3-1 sul La Chivasso, che chiude quarto dopo un torneo di altissimo livello
E' la Cbs a conquistare il 14° memorial dedicato a Marco Mercurio, disputatosi sui campi del Vanchiglia. In un tardo pomeriggio rovente si sono disputate le due finali e il caldo non ha aiutato i ragazzi ad esprimersi al meglio per tutta la durata degli incontri, con primi tempi decisamente più combattuti, ma il fervore del pubblico ha spinto tutti a dare il massimo ed entrambe le partite hanno offerto ottimi spunti, in un clima di grande rispetto e correttezza. Aprono le danze Juventus e La Chivasso, a sfidarsi per il gradino più basso del podio. La compagine bianconera, pur presentatasi con elementi di un anno più piccoli, mostra tutta la sua forza contro un avversario che ha giocato un fantastico torneo ed è arrivato a questo punto senza subire sconfitte sul campo, dato che in semifinale solo i rigori hanno permesso al Vanchiglia di primeggiare. La sfida quindi prometteva bene e non disattende le attese, con una Juventus che parte forte guidata dalle geometrie del figlio d'arte Filippo Grosso (seguito in tribuna dal papà campione del mondo) e il La Chivasso che sfrutta prevalentemente la corsia destra, dove le accelerazioni di Pasquale Trunfio costringono il bianconero Stingi ad un super lavoro in copertura, che dà vita ad un bellissimo duello. A rubare la scena però è Massaro, che al 13' scaglia una palombella imprendibile che si insacca alle spalle dell'estremo difensore biancorosso. Il gol scuote i chiavassesi, che cominciano a non far passare più nulla e a premere con maggior insistenza, cogliendo al 22' il meritato pari con Fodor, imbeccato dal perfetto assist di Trunfio a tagliare l'area di rigore (azione però viziata da un fallo di mano dello stesso 8 chiavassese, non ravvisato dal direttore di gara). Il parziale si conclude e ci si aspetta un secondo tempo altrettanto combattuto, ma la Juventus fa valere classe e blasone e impone il suo gioco, andando subito vicinissima al gol con Massaro, pescato dalla spizzata di Mocci tutto solo in area, con Grassi che però risponde da campione. Sono le avvisaglie del vantaggio, che arriva però solo al 20' col tap-in di Nota, dopo un'altra grande parata del numero 1 biancorosso. La partita sostanzialmente finisce qui e il 16 juventino, alla fine del torneo eletto meritatamente miglior attaccante della manifestazione, arrotonda il risultato dopo la precisa imbeccata di Grosso.
I motori ora sono caldissimi per la finale tra Vanchiglia e Cbs e l'incontro inizia sotto i migliori auspici, con le due squadre a darsi battaglia con le unghie e con i denti. Sono gli ospiti però a partire meglio e al 8' è Garofalo, con un bel destro, a scaldare i guantoni dell'estremo difensore granata. Sono le avvisaglie del gol che arriva un minuto dopo con Massaro, che scatta lesto bruciando la difesa ed insaccando. La rete rende la sfida più vibrante e piano piano i padroni di casa prendono campo, ergendo un muro invalicabile dietro e facendosi vedere con insistenza nella trequarti avversaria. Si deve attendere il 19' però per avere una ghiotta occasione granata, con il colpo di testa di Ceras, pescato dalla perfetta punizione di Maggio, che alza troppo da dentro l'area piccola. Subito dopo è Cesano a mancare il bersaglio con una violenta botta da dentro l'area, ma il 9 di casa si fa perdonare al 24' quando ribadisce in rete una corta respinta del portiere dopo la sventola di un ispirato Rotella. Il parziale si conclude qui e purtroppo le emozioni non vengono replicate nella seconda parte, perché le due difese salgono in cattedra ergendosi a vere protagoniste del secondo tempo. Da un lato Iannelli per il Vanchiglia guida la difesa in maniera impeccabile, dall'altra il duo Di Giovine-Blando non sbaglia un anticipo, mettendosi in mostra soprattutto sulle palle alte. L'unico squillo arriva al 17', con il bello scambio sullo stretto tra Abas e Cantone, ma il numero 11 granata calcia debolmente. Si arriva quindi ai rigori e i padroni di casa non riescono a replicare il risultato della semifinale (7-6 al La Chivasso n.d.r.), con Cuniberti protagonista nel 4° tiro dal dischetto calciato dal Vanchiglia, con la parata che permette poi al glaciale Di Giovine di andare a siglare la rete della vittoria.
Si chiude quindi col trionfo della Cbs, capace per altro di eliminare la Juve in semifinale e vincere un trofeo che può essere un ottimo presupposto con cui iniziare il prossimo anno, visto anche quanto il gruppo sia compatto e di qualità, come sottolinea il tecnico Campagna: "E' stato davvero un bel torneo, penso vinto con merito. Ho preso il gruppo relativamente da poco e abbiamo dimostrato che ci sono le basi per costruire qualcosa di importante il prossimo anno, senza smantellare e limando gli errori a cui ancora andiamo incontro. Ci faremo trovare pronti per i regionali".
Si chiude con una sconfitta per i colori di casa la lunga annata disputata qui sui campi del Vanchiglia, ma il presidente De Gregorio può dirsi comunque soddisfatto dell'ennesima riprova dell'umanità e familiarità che si respira qui in via Ragazzoni: "E' stato un altro gran bel torneo, vissuto come tutti gli altri con grande passione ed entusiasmo. Un'altra dimostrazione di che grande famiglia siamo qui al Vanchiglia".
SEMIFINALI E FINALI
Sabato 22 giugno
LA CHIVASSO-VANCHIGLIA 0-0 (6-7 d.c.r.)
CBS-JUVENTUS 3-1
Domenica 23 giugno
3° posto LA CHIVASSO-JUVENTUS 1-3
RETI: pt 13' Massaro (J), 22' Fodor (LC), st 20' e 26' Nota (J)
1° posto VANCHIGLIA-CBS 1-1 (4-5 d.c.r.)
RETI: pt 9' Massaro (C), 24' Cesano (V)
MIGLIOR PORTIERE: STEFANO CUNIBERTI (C)
MIGLIOR DIFENSORE: ALESSANDRO TRICERRI (LC)
MIGLIOR CENTROCAMPISTA: JACOPO DE ANDREIS (V)
MIGLIOR ATTACCANTE: JULIEN NOTA (J)
CAPOCANNONIERE: PIETRO BAJARDI (V)
VANCHIGLIA / UNDER 14 - Saranno Vanchiglia e Cbs a sfidarsi nell'attesa finale del 14° Memorial dedicato a Marco Mercurio. La Chivasso si arrende solo ai rigori, mentre la Juventus è travolta dal ciclone rossonero
Dopo la sconfitta nel girone finale, Vanchiglia e La Chivasso si trovano subito contro in finale. Come nella partita precedente (chiusa 1-0 dalla squadra ospite), l'equilibrio regna sovrano e dopo i tempi regolamentari l'incontro si conclude 0-0. Sono i rigori quindi a decidere la sfida e stavolta sono i granata ad imporsi, vendicandosi nel momento migliore e dimostrandosi glaciali dagli 11 metri, chiudendo l'incontro 7-6. Nella sfida successiva entra in campo la sempre favorita Juventus e la Cbs, che ha chiuso terza il girone a causa della differenza reti sfavorevole rispetto al Vanchiglia, è chiamata al colpaccio. E' così è stato, imponendosi con un perentorio 3-1 e andando a fare compagnia ai padroni di casa in finale. Domani ci sarà da divertirsi tra finalina e finale, con le due sfidanti per il trofeo che nel girone finale hanno impattato 1-1. Sarà un incontro all'insegna dell'equilibrio? A domani per la risposta.
14° MEMORIAL MARCO MERCURIO / UNDER 14
SECONDA FASE A GIRONI
GIRONE E: LA CHIVASSO 9, VANCHIGLIA 4, CBS 4, ATLETICO TORINO 0
LA CHIVASSO-VANCHIGLIA 1-0
ATLETICO TORINO-CBS 0-1
VANCHIGLIA-ATLETICO TORINO 4-0
CBS-LA CHIVASSO 2-3
LA CHIVASSO-ATLETICO TORINO 3-0
CBS-VANCHIGLIA 1-1
SEMIFINALI E FINALI
Sabato 22 giugno
17:00 LA CHIVASSO-VANCHIGLIA 0-0 (6-7 d.c.r.)
18:30 CBS-JUVENTUS 3-1
Domenica 23 giugno
17:00 3° posto LA CHIVASSO-JUVENTUS
18:30 1° posto VANCHIGLIA-CBS
LA FINALE - Dopo un primo tempo entusiasmante terminato in parità, i campioni dell'Alpignano prendono il largo nella ripresa e complice anche un rosso comminato agli avversari, dilagano mostrando tutta la loro forza, per un risultato forse troppo severo per un comunque buon Quincinetto Tavagnasco
FINALE
ALPGINANO-QUINCINETTO TAVAGNASCO 6-2
RETI: pt 1' Caponnetto (A), 19' Leone (A), 25' Giglio (Q), 35' Lago (Q), st 12' Frigato (A), 20' Bassignani (A), 36' e 38' Grosso (A)
ALPIGNANO (4-3-3): Zilli, Tommaselli (st 34' Piumatti), Caponnetto (st 32' Gaido), Bertini, Imperadore, Pistillo, Frigato (st 19' Lopolo), Leone (st 28' Grosso), Bassignani (st 22' Provenzano), Andrei (st 29' Paparella), Pacchiardo (st 36' Balduzzi). A disp. Pezzoli, Cammisa. All. Schiavo
QUINCINETTO TAVAGNASCO (4-2-2): Borea, Gangi (pt 11' Ghina), Vanoglio (st 37' Rao), Conta (st 26' Pitti), Ferrari, Bosonin, Thiebat (st 12' Cabrio), Scaglia, Lago (st 35' Micheletto), Giglio, Pantani. A disp. Donato, Vigna, Verteramo. All. Pascuzzo (Vallomy squalificato)
AMMONITI: pt 38' Ghina (Q), st 7' Bassignani (A), 16' Ghina (Q)
ESPULSI: st 16' Ghina (Q)
Finisce con un risultato roboante la cavalcata dell'Alpignano verso la conquista della coppa. Si è dovuto inchinare con l'onore delle armi il pur volenteroso Quincinetto Tavagnasco, che dopo aver ripreso per i capelli un incontro che già nel primo parziale si era messo malissimo, è stato piegato dai colpi del devastante attacco avversario e dalla sua panchina di altissima qualità. La squadra di Schiavo fa capire subito quali sono le sue intenzioni ed al 1' di gioco passa già avanti: Pacchiardo si infila in area, Borea mura e il pallone finisce fuori area sui piedi di Caponnetto, che fa partire un mancino che un po' tiro, un po' cross, assume una traiettoria imprendibile infilandosi sotto la traversa. Prova a rispondere subito il Quincinetto e ci vuole un grande intervento in allungo di Zilli per deviare in angolo la bomba da fuori di Scaglia, ma sarà un fuoco di paglia per i nero gialli, che subiscono le iniziative del micidiale trio d'attacco Frigato-Bassignani-Pacchiardo. Da una di queste arriva al 9' un altro grosso pericolo, con Bassignani ad avventarsi di prepotenza su un pallone vagante in area ed arrivare ad un centimetro dal gol, sventato solo dalla provvidenziale spazzata di Ferrari. Pacchiardo sembra incontenibile nelle sue accelerazioni sull'ala mancina e per contenere una di queste Gangi si fa male ed è costretto ad uscire già al 11'. Destra o sinistra che sia, le fasce difensive del Quincinetto sono costrette agli straordinari e al 14' è solo la traversa a negare la gioia del gol a Frigato. 2-0 solo rimandato, dato che la supremazia dell'Alpignano si concretizza al 20', quando ancora Pacchiardo è il primo ad arrivare su un pallone defilato sulla destra, approfitta della temeraria uscita di Borea per mettere in mezzo e permette a Leone di incornare di testa, con la retroguardia canavese che questa volta non riesce ad impedire che la palla varchi la linea di porta. Sembra davvero si debba assistere ad un monologo offensivo in campo, ma piano piano qualcosa cambia. La furia iniziale alpignanese subisce fisiologicamente un rallentamento e il Quincinetto comincia a trovare le misure giuste per un buon palleggio, che però non si concretizza in avanti se non con un tiraccio al volo di Lago ampiamente fuori, mentre Borea fa buona guardia su Leone, ancora servito da Frigato. La fortuna però aiuta gli audaci e così a sorpresa arriva la rete di Giglio, che imbeccato da Lago in area leggermente defilato a destra scaglia un destro ad incrociare che appare troppo strozzato, ma che le gambe della difesa avversaria correggono in rete alle spalle dell'incolpevole Zilli. Il gol regala nuova linfa alle energie del Quincinetto, che però deve guardarsi dai micidiali mancini di Pacchiardo, che più di una volta arma il cannone e spara delle bordate che per fortuna dei suoi rivali risultano sempre di poco alte. Decide allora di provarci da fuori anche la compagine nero-gialla e se al 30' Giglio non impensierisce Zilli, al 35' è Lago a regalare ai suoi il sensazionale gol del pareggio, scagliando una sassata imprendibile dai 25 metri, che bacia il palo alla sinistra del portiere e si infila sul lato opposto. Chapeau. Il parziale termina qui, ma non prima di vedere un giallo sventolato all'indirizzo di Ghina, cosa che risulterà decisiva alla ripresa delle ostilità. Nell'intervallo il tecnico Schiavo scuote i suoi e prova a rimescolare le carte in gioco, cambiando di lato le due ali e non per l'ultima volta nell'incontro. La panchina avversaria risponde invertendo i terzini e l'incontro sembra procedere sulla falsa riga del primo parziale, ma con più imprecisione e un pizzico di nervosismo in più, che porta Bassignani a rischiare con un intervento decisamente maschio, sanzionato col giallo. Tuttavia il pari nel finale di primo tempo sembra aver regalato maggior fiducia al Quincinetto, che ora palleggia meglio e sembra riuscire a tenere testa alla fortissima compagine avversaria. Che però, da grande squadra quale ha dimostrato di essere, si ritrova sorniona a limitare le sue sfuriate offensive e punire quando meno ce lo si aspetta. E' il 12' quando Tommaselli scaglia dalla tre quarti un traversone su cui Frigato si avventa rapace, rubando il tempo a difesa e portiere avverso e infilando in rete, per la meritatissima gioia personale e il 3-2 bianco blu. Il vantaggio meritato scuote le certezze dei rivali e sette minuti dopo l'incontro sostanzialmente si conclude: Frigato in ripartenza è fulmineo, Ghina lo stende e arriva il secondo giallo per lui; sulla punizione seguente Bassignani svetta imperioso e incorna il 4-2. Sono i titoli di coda ad un bellissima partita che però, oltre ad una girandola di cambi, vede anche la panchina dell'Alpignano mettersi brillantemente in mostra con diverse belle giocate nello stretto e altre due marcature. A mettere il sigillo sul match è Grosso in due minuti, prima con una facile incornata su morbido servizio di Paparella da dentro l'area; poi con una strepitosa accelerazione in solitaria, con il Quincinetto riversato in avanti per un angolo.
Non fa drammi il tecnico sconfitto Gianluca Vallomy, oggi squalificato, che riconosce il merito degli avversari: "Abbiamo fatto ciò che potevamo, con una rosa per altro corta. E' la prima che perdiamo in questa coppa, non posso rimproverare nulla ai miei. Alla fine ha vinto chi meritava".
Contento anche Tommaso Schiavo dell'Alpignano: "Onore a loro, ma penso abbiamo vinto con merito, spingendo nella maniera giusta. Il gruppo tutto merita il palcoscenico dei regionali, abbiamo mostrato di avere anche una panchina che fa la differenza, bene così".
LA FINALE - E' Davide Dimino l'eroe di giornata, con la doppietta che stende i ragazzi del Boys Calcio e consegna la Coppa all'Ivrea Banchette quando tutti si stavano preparando ai supplementari
FINALE
IVREA BANCHETTE-BOYS CALCIO 2-1
RETI: pt 3' e st 38' Dimino (I), pt 34' rig. Visentin (B)
IVREA BANCHETTE (4-3-1-2): Ippolito, Corgnati (st 21' Tosi), Villa Vercella, Madaro (st 35' Bovio), Bagalà, Benso, Dimino, Rondoletto, Pitti, Poma Vargas (st 13' Alpignano), Colonna (st 24' Primon). A disp. Gassino, Miled. All. Pesce
BOYS CALCIO (3-2-3-2): Massone, Regini, Sciutto, Barbato, Allosio E., Visentin, Mazzarello, Ferrari, Cannonero (st 37' Torelli), Campodonico, Tagliotti. A disp. Maranzana, Perrotta, Statuto, Alloisio S..All. Micale
Finisce in trionfo per l'Ivrea Banchette la finale di categoria U15 della Coppa Piemonte. Una vittoria estremamente sofferta per i ragazzi di Clemente Pesce, partiti fortissimo, recuperati ad un minuto dalla fine del primo tempo per un rigore quanto meno dubbio e calati vistosamente nella ripresa. Ma che non hanno mai mollato un centimetro, hanno beneficiato dell'ottima verve di Ippolito e sono stati letali a colpire nell'unica disattenzione difensiva avversaria, quando il cronometro contava il 3' dei quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara nel secondo parziale.
Ma andiamo con ordine. Pronti via ed è subito vantaggio Ivrea al 3': Rondoletto scappa a sinistra, appoggia per Dimino che si accentra leggermente dal vertice dell'area e lascia partire un destro sul primo palo, il cui rimbalzo è determinante nell'ingannare Massone per lo 1-0. Gli avversari in rosso faticano inizialmente, ma vanno vicini al pari poco dopo, con il tiro cross di Tagliotti che prende una strana traiettoria e quasi beffa l'estremo difensore avversario. Scampato pericolo, sono i blu a mostrare le cose migliori, specialmente sulla corsia di destra, dove il due Madaro-Colonna spinge forte e beneficia delle sponde di Pitti per crearsi spazio. Da una di queste incursioni è proprio Colonna ad andare al tiro dopo un bel dribbling a rientrare, ma il suo mancino è ben controllato da Massone, nonostante il tentativo di intervento di Pitti ad un soffio dall'anticipo. I Boys possono contare su un Campodonico molto attivo sulla mancina, ma i pericoli tardano ad arrivare ed il brivido maggiore in area Ivrea arriva solo al 26': Ippolito esce a smanacciare, il pallone rimane al limite dell'area piccola dove Tagliotti se ne appropria e scodella in mezzo una palla invitante, ma Cannonero arriva scomposto e ben contrastato dalla difesa e spara alto. Sembra imperforabile la linea difensiva banchettese, guidata da un capitan Bagalà sempre attento e pulito, ma al 34' il castello crolla: su un lancio dalle retrovie per l'accorrente Cannonero, Rondoletto protegge, ma si intende male con l'estremo difensore e permette al 9 avversario di conquistare la palla. A quel punto l'avanti dei Boys si sposta verso l'esterno, ma cade e l'arbitro ravvisa una spinta alle sue spalle che dalle tribune appare quanto meno dubbia. E' rigore e Visentin è glaciale a portare il risultato sul 1-1. La compagine canavese non difetta certo di attributi e lo dimostra subito in avvio di ripresa, mostrando di non aver subito il contraccolpo psicologico del pareggio subito all'ultimo. E' Pitti ad aprire le danze, al 2' con un tiro controllato da Massone e al 5' con una prepotente azione solitaria sulla sinistra, sviluppata parallelamente alla linea di fondo e con tre avversari attorno e chiusa con una conclusione sventata in angolo dal numero 1 avversario. Tuttavia appare chiaro ben presto come i Boys abbiano una brillantezza fisica decisamente superiore e in breve prendono campo e cominciano a macinare, procurandosi diverse ghiotte occasioni. E' il 16' quando Edoardo Allosio lascia partire un maligno mancino che Ippolito è bravo con un colpo di reni a sventare in corner. E sullo stesso angolo proprio Allosio manca il tap-in vincente da due passi con una poderosa incornata. Clamorosa anche l'azione al 23', quando l'instancabile Pitti sfonda sulla destra, entra in area e poggia rasoterra per il solissimo Mazzarello, ma il destro violento di prima intenzione è troppo centrale e in due tempi Ippolito controlla. A questo punto le emozioni calano, gli alessandrini non riescono a concretizzare la superiorità mostrata, mentre l'Ivrea si affida ai lanci. Da uno di questi arriva il bel gesto tecnico di Sciutto, che sventa un potenziale pericolo con un intervento rischioso ed elegante tra due avversari, prendendosi poi il fallo. C'è tempo al 33' per vedere la sventola di Pitti ancora disinnescata da Ippolito e a questo punto sembra tutto apparecchiato per i supplementari, ma il fato ha pronto un programma diverso per questa finale. Un minuto alla fine, lancio da sinistra a tagliare il campo per l'inserimento di Dimino, difesa e portiere dei Boys non risultano impeccabili e il 7 blu si avventa con coraggio sulla sfera, anticipando tutti di petto e depositando in rete. Non c'è più tempo e dopo un solo minuto l'arbitro fischia la fine, per la gioia dell'Ivrea Banchette.
Molto soddisfatto il tecnico Clemente Pesce a fine incontro: "Abbiamo giocato bene, soprattutto nel primo parziale. Nonostante il rigore e il calo fisico, non abbiamo mai mollato e ci abbiamo creduto fino alla fine. Avevamo anche cinque 2005 (di cui 3 titolari n.d.r.) e credo non si potesse davvero chiedere di più a questi ragazzi. Ora avanti con loro anche il prossimo anno".
Rammaricato per il finale, ma fiero della prova dei suoi Biagio Micale dei Boys Calcio: "Un vero peccato per la disattenzione alla fine. E' stata un'annata lunghissima, partita ad agosto e per questo ho fatto fare un piccolo richiamo atletico che ci ha permesso di essere molto più freschi e reattivi e disputare un secondo parziale decisamente superiore, andavamo a mille. Penso abbiamo comandato il gioco per buona parte dell'incontro, anche se gli abbiamo dato troppe possibilità di farci male. Poi è stato anche bravo il loro portiere e posso dire che abbiamo disputato una gran bella gara, che poteva prendere una piega ben diversa. Alla fine comunque onore a loro. Continuerò con i ragazzi anche l'anno prossimo e speriamo di essere ripescati per i regionali, perché penso questo gruppo sia a quel livello".
3° GIORNATA - Mancavano gli ultimi due verdetti in questa terza e ultima giornata dei playout ed entrambe le salvezze sono arrivate nel girone 3. La vittoria del Cumiana ai danni dell'Accademia Borgomanero le garantisce la testa del girone, mentre gli avversari odierni ringraziano il pareggio in extremis del Quincinetto Tavagnasco, che stronca le speranze del Castellazzo e permette ai ragazzi di Ottina di essere l'unica compagine a 6 punti e quindi premiata come migliore seconda. Missione compiuta quindi per il tecnico dei 2002, che ha iniziato a guidare l'annata in corso d'opera e l'ha portata ad una salvezza risicata che con un po' di attenzione in più (viste anche alcune buone prove in campionato), poteva essere più tranquilla. Non hanno mai tremato invece i gialloblu, che dopo aver fallito la salvezza diretta per un nulla (dopo per altro un cambio di allenatore nelle ultime tornate) ed essere partiti col freno a mano tirato in questi spareggi, hanno innestato la marcia in più che gli ha permesso di mantenere meritatamente la categoria, oggi grazie alle reti di bomber Codias (già cannoniere di squadra con 8 marcature nella stagione regolare) e Lucantonio. Chi si rammarica maggiormente tra i retrocessi è il Castellazzo, che fino al 40' del secondo tempo della sfida col Quincinetto Tavagnasco era salvo, in virtù del 2-1 maturato sul campo e della differenza reti favorevole verso l'Accademia Borgomanero. Ma in zona Cesarini è arrivato il rigore taglia gambe per i bianco verdi, che nel recupero hanno finito anche in 9. Piegano la testa entrambe le compagini dunque, con il Quincinetto che aveva comunque bisogno di una larga vittoria per superare l'Accademia e che più che in questi playout, maledice le troppe disattenzioni durante la stagione regolamentare che sono costate punti preziosi nei minuti finali d'incontro. Entrambe le squadre, grazie ai risultati dei 2002, manterranno la categoria nei regionali, bisognerà capire con chi e con quali propositi. Il Castellazzo è intenzionato a rinforzarsi e a sfruttare al meglio l'esperienza maturata. Il Quincinetto dovrà decidere se continuare col tecnico Reolfi, fautore di un calcio propositivo e di più difficile applicazione o cambiare. Il mister non si nasconde e si prende le responsabilità della retrocessione, si vedrà più avanti cosa decideranno con la società. Anche il San Mauro aveva l'opportunità di agguantare i 6 punti, ma vista la pesante sconfitta alla prima tornata con l'Ivrea aveva bisogno di una goleada per sperare di correggere il passivo tra gol fatti e subiti. Niente da fare e a prevalere è stata l'Accademia Verbania per 3-1. Serviva un mezzo miracolo ai ragazzi di Corsi per diventare migliore seconda a 4 punti e così non è stato, ma non gli si può davvero rimproverare nulla, così come sottolinea il tecnico: "Peccato per la partita contro il Bacigalupo, considerato che vincevamo due a zero, ma rimango orgoglioso di questo gruppo di giocatori. L'anno prossimo continuerò con loro, sempre nei regionali e proveremo a rinforzare la squadra". Giù anche lo stesso Bacigalupo, che non riesce ad opporsi all'Ivrea dominatrice del girone e già salva dalla scorsa settimana, che vince ancora grazie al solito De Paola. Nel caso idei nerazzurri l tecnico Fabrizio Morabito, che ha preso la squadra a fine anno garantendogli un buon finale di campionato, è ai saluti, avendo altri impegni che gli impediscono di continuare a seguire i ragazzi, nonostante la richiesta della società, ma saluta un gruppo che "...ha dato tutto fino all'ultimo, non potevo davvero chiedergli di più". Chiude con una vittoria il Lesna Gold, che si impone 2-1 sul Cenisia in rimonta. Partita che risulta inutile ai fini della classifica, ma non per questo meno combattuta, con ben 3 espulsioni a referto. Infine, saluta in bellezza il Gassino, che completa il suo fenomenale ultimo mese schiantando 6-2 un comunque combattivo Carmagnola, che seppur già retrocesso ha onorato fino all'ultimo la competizione.
GIRONE 1
25/5 CASTELLAZZO-GASSINO SANRAFFAELE 2-4
25/5 QUINCINETTO TAVAGNASCO-CARMAGNOLA 2-1
1/06 CARMAGNOLA-CASTELLAZZO 0-5
1/06 GASSINO SANRAFFAELE-QUINCINETTO TAVAGNASCO 1-0
CASTELLAZZO-QUINCINETTO TAVAGNASCO 2-2
RETI: pt 19' Viscomi (C), 30' Pianese (Q), st 35' rig. Rullo (C), 40' rig. Vergano (Q)
ESPULSI: pt 16' Vigna (Q) st 41' Montobio (C), 43' Gatti (C)
CARMAGNOLA-GASSINO SANRAFFAELE 2-6
RETI: pt 5' Bipedi (G), 10' De Glaudi (C), 35' Demichela (G), st 7' e 30' Bianco (G), 12' Rocca (C), 25' Reggiani (G), 35' Coratella (G)
CLASSIFICA: Gassino Sanraffaele 9, Castellazzo 4, Quincinetto Tavagnasco 4, Carmagnola 0
GIRONE 2
25/5 BACIGALUPO-ACCADEMIA VERBANIA 2-2
25/5 IVREA-SAN MAURO 5-1
1/06 ACCADEMIA VERBANIA-IVREA 1-3
1/06 SAN MAURO-BACIGALUPO 1-0
ACCADEMIA VERBANIA-SAN MAURO 3-1
RETI: Greggio, Plorutti, Capriolo (A)
IVREA-BACIGALUPO 2-1
RETI: pt 40' Pipicella (I)st 30' Guia (B), 41' De Paola (I)
CLASSIFICA: Ivrea 9, Accademia Verbania 4, San Mauro 3, Bacigalupo 1
GIRONE 3
25/5 ACCADEMIA BORGOMANERO-CENISIA 3-1
25/5 CUMIANA-LESNA GOLD 1-1
1/06 CENISA-CUMIANA 1-3
1/06 LESNA GOLD-ACCADEMIA BORGOMANERO 1-2
CENISIA-LESNA GOLD 1-2
RETI: pt 20' Latorraca, st 3' Ribba (L), 15' Villa (L)
ESPULSI: pt 25' Dieac (L), st 40' Nordio (L) e Latorraca (C)
CUMIANA-ACCADEMIA BORGOMANERO 2-1
RETI: pt 5' Codias (C), 20' Lucantonio (C), 35' Del Ponte (A)
CLASSIFICA: Cumiana 7, Accademia Borgomanero 6, Lesna Gold 4, Cenisia 0
2° GIORNATA - Manca ancora una giornata alla fine dei playout, ma i primi verdetti sono già stati emessi. Nel girone 1 si salva il Gassino Sanraffaele, che anche in caso di arrivo a pari punti all'ultima giornata con una tra Castellazzo e Quincinetto Tavagnasco, è favorita dagli scontri diretti. Grande risultato per i rossoblu, dopo un'annata tribolata che li ha visti tremare fino all'ultimo, ma alzare l'asticella nel momento giusto. Ultime tre partite da favola: prima il 5-2 al Borgovercelli nello spareggio per evitare la retrocessione diretta; poi l'affermazione in casa del Castellazzo alla scorsa giornata e infine la sudata vittoria odierna di misura contro il Quincinetto Tavagnasco, con eroe di giornata Manuel Sorrentino, lesto a sfruttare l'errato disimpegno coi piedi dell'estremo difensore avversario. Una compagine che impatta col super Chieri, finalista di categoria, in un incontro che anche a detta dei forti avversari sarebbe dovuto finire con la vittoria rossoblu, aveva già dimostrato di meritarsi ampiamente il mantenimento della categoria, se non posizioni più elevate e lo ribadisce il soddisfatto tecnico Roberto Avanti a fine incontro, non nascondendo tuttavia le difficoltà affrontate durante l'anno: "Era un gruppo completamente nuovo, con inevitabili problemi di affiatamento, ma nel finale siamo riusciti a dare quella continuitá che durante l'anno ci è mancata e che faceva si che alternassimo buone prestazioni ad altre disastrose. Siamo arrivati al momento giusto nelle condizioni migliori e abbiamo meritatamente, secondo me, salvato la categoria...questa squadra non era da ultime posizioni". Saluta invece il Carmagnola, piegata dal pokerissimo rifilatale a domicilio dal Castellazzo. Sfortunati i ragazzi di Rega, che dopo un buon primo parziale cedono nel finale concedendo il gol a Gatti, per poi crollare nella ripresa come troppo spesso gli è capitato durante la stagione. Con un po' di continuità in più ad un certo punto si sarebbe anche potuto puntare alla salvezza diretta, in bocca al lupo a loro per il prossimo anno. Per le due compagini a 3 punti, prossima sfida decisiva, visto che con 6 punti il ruolo di migliore seconda sarebbe certo, pur se dovendo mostrare un occhio agli altri gironi. Pareggio proibito per il Quincinetto, che a 4 punti sarebbe retrocesso a causa della differenza reti, mentre il Castellazzo potrebbe sperare anche conquistando un punto, ma ci torneremo dopo.
Nel girone 2 altra sentenza, con l'Ivrea ad imporsi in casa dell'Accademia Verbania e in grado di esultare anticipatamente grazie alla contemporanea vittoria del San Mauro sul Bacigalupo. Non stupisce l'affermazione della squadra di Franco Lago, autrice di un ottimo finale di stagione che la ha relegata ai playout solo per via degli scontri diretti contro la Rivarolese e capace durante l'anno di ottime prestazioni, pur mancando di continuità. Le due nette affermazioni sul San Mauro e a Verbania sono lo specchio della superiorità di questa compagine, che ha trovato a fine anno in Bonaccorsi un 2004 in grado di imprimere quella marcia in più al già buon attacco eporediese, mettendo oggi il sigillo finale alla salvezza. Su cui ripone speranze anche il San Mauro, che è autore del colpaccio di giornata grazie al 1-0 firmato De Liddo a cinque dalla fine sul Bacigalupo. Non era facile reagire dopo la manita subita alla prima giornata, ma i ragazzi di Cavalieri ci sono riusciti e ora dovranno puntare tutto sulla sfida contro l'Accademia Verbania per guadagnare 3 punti che possono voler dire salvezza. Per le squadre di Corsi e Morabito invece la speranza è appesa ad un filo.
Ancora tutto da decidere nel girone 3, perché all'Accademia Borgomanero non bastano i 6 punti, dato che il Cumiana è in agguato e sabato prossimo si disputerà la sfida decisiva in casa dei gialloblu. Questi ultimi si sono oggi imposti in rimonta sul campo del Cenisia, a cui non è bastato il vantaggio di Merandino e l'ottima verve del proprio estremo difensore, autore di una bella prestazione, per mantenere vive le speranze e sono infine caduti sotto i colpi di Toscano e la doppietta nel secondo parziale di capitan Vasciaveo. Non si nasconde il tecnico di casa Polizzi, comunque soddisfatto dell'impegno profuso dai suoi: "Ci abbiamo provato ma non ne avevamo più.. È stato un anno difficile in un girone infernale, ma ce la siamo giocata con tutti quasi alla pari e di questo sono contento. In molte partite decisamente alla pari con squadre molto più attrezzate di noi. Bisogna ripartire da qui". La rimonta non riesce invece al Lesna Gold, che sotto di due reti nel primo parziale, accorcia con Scarfò nella ripresa, ma l'espulsione di Linsalata poco dopo taglia le gambe ai padroni di casa. Sabato a Cumiana ci sarà da divertirsi, l'Accademia ha due risultati su tre, i padroni di casa devono solo vincere.
Capitolo 4 punti. Sebbene sia più probabile che la migliore seconda dei tre gironi, che ricordiamo andrà a salvarsi, venga fuori con 6 punti, non è da escludere l'arrivo di un corposo numero di compagini a 4 lunghezze. La matematica offre ancora speranze ad Accademia Verbania, Bacigalupo e Lesna Gold, oltre che al Castellazzo (in caso di pareggio) e Cumiana (in caso di sconfitta). In quel caso la differenza reti sarà decisiva, quindi si potrebbe prospettare un'ultima tornata giocata all'arma bianca. Che lo spettacolo ne benefici e non si facciano calcoli, ci sarà da divertirsi.
GIRONE 1
25/5 CASTELLAZZO-GASSINO SANRAFFAELE 2-4
25/5 QUINCINETTO TAVAGNASCO-CARMAGNOLA 2-1
CARMAGNOLA-CASTELLAZZO 0-5
RETI: pt 38' Gatti, st 8' Viscomi, 12' Randa, 20' Volpi, 35' San
GASSINO SANRAFFAELE-QUINCINETTO TAVAGNASCO 1-0
RETE: pt 24' Sorrentino
CLASSIFICA: Gassino Sanraffaele 6, Castellazzo 3, Quincinetto Tavagnasco 3, Carmagnola 0
Sabato 8/6
CASTELLAZZO-QUINCINETTO TAVAGNASCO
CARMAGNOLA-GASSINO SANRAFFAELE
GIRONE 2
25/5 BACIGALUPO-ACCADEMIA VERBANIA 2-2
25/5 IVREA-SAN MAURO 5-1
ACCADEMIA VERBANIA-IVREA 1-3
RETI: pt 15' De Paola (I), 30' Laurenti (I), st 6' Bonaccorsi (I), 26' Martelli (A)
SAN MAURO-BACIGALUPO 1-0
RETE: st 35' De Liddo
CLASSIFICA: Ivrea 6, San Mauro 3, Bacigalupo 1, Accademia Verbania 1
Sabato 8/6
ACCADEMIA VERBANIA-SAN MAURO
IVREA-BACIGALUPO
GIRONE 3
25/5 ACCADEMIA BORGOMANERO-CENISIA 3-1
25/5 CUMIANA-LESNA GOLD 1-1
CENISA-CUMIANA 1-3
RETI: pt 15' Merandino (CE), 24' Toscano (CU), st 27' e 38' Vasciaveo (CU)
LESNA GOLD-ACCADEMIA BORGOMANERO 1-2
RETI: pt 15' Tumino (A), 38' Del Ponte (A), st 22' Scarfò (L)
ESPULSI: st 31' Linsalata (L)
CLASSIFICA: Accademia Borgomanero 6, Cumiana 4, Lesna Gold 1, Cenisia 0
Sabato 8/6
CENISIA-LESNA GOLD
CUMIANA-ACCADEMIA BORGOMANERO