SEMIFINALE 2 - Il Lascaris vince nettamente e meritatamente la semifinale della Coppa Piemonte contro il Vanchiglia con un’ottima prestazione di squadra e si prepara a giocare la finalissima contro il Pinerolo.
VANCHIGLIA-LASCARIS 1-4
RETI: pt 15' De Luca, 46' Favilla, st 27' Massaro, 38' Kingidila, 45' De Robertis (V)
VANCHIGLIA: Valente, Pittuelli, Mulas (st 7’ De Robertis), Nissen (st 32’ Salamanca), Pomella, Marasco (st 44’ Botti), Incarbone (st 44’ Maculan), Schiavuzzi (st 44’ El Archi), Vitale (st 13’ Abela), Burnescu (st 27’ Alickaj), Kacari. A disp. De Chirico, Shaker. All Romeo
LASCARIS: Allegretti, Friso (st 39’ Maniscalco), Italiano (st 19’ Adamo), Mammolenti, Mingarelli (st 35’ Rubini), Peinetti, De Luca (st 17’ Kingidila), Bisi (st 27’ Rotolo), Massaro (st 32’ Ediwin Obase), Favilla, Ierinò (st 32’ Malavasi). A disp. Lavina, Bernardinis. All Mirasola
AMMONITI: st 24’ Mammolenti (L)
LA PARTITA
La posta in palio per le due squadre è altissima, ci si gioca la finalissima ed è il Vanchiglia a partire meglio nei primi 5 minuti di partita, con Kacari sulla destra che tocca per Burnescu che prova un tiro a giro, ma il tentativo finisce a lato. Dal 7’ entra in partita il Lascaris. De Luca recupera palla sulla trequarti e prova da fuori area, ma finisce sul fondo; stesso esito un minuto dopo su assist di Ierinò. Ma è al terzo tentativo che trova la rete: Favilla a metà campo allarga sulla destra proprio per De Luca che parte in progressione, dribbla un avversario e calcia potente sul primo palo, 0-1. Da questo momento in avanti il Lascaris ha il dominio del gioco, ma le occasioni sono poche: un tiro alto dal limite dell’area di Favilla e una conclusione di Massaro deviata in angolo. Il Vanchiglia ci prova invece con un contropiede di Burnescu che serve Vitale, ma in scivolata non riesce a dare potenza al pallone che finisce facilmente tra le braccia del portiere. Allo scadere del primo tempo trova il raddoppio la squadra bianconera con Favilla che esce palla al piede da una situazione difensiva, serve Massaro che si gira e la rimette sulla corsa sempre di Favilla che davanti al portiere è freddissimo e spedisce in rete.
La seconda frazione di gioco inizia esattamente come era finita la prima, con il Lascaris che comanda il gioco e prova ad allungare le distanze con Massaro che in girata da un calcio d’angolo colpisce in pieno la traversa da distanza ravvicinata, poco dopo ci prova anche il neoentrato Kingidila dopo una progressione in area, ma il suo tiro viene parato dal portiere avversario. La svolta per il Vanchiglia potrebbe arrivare al minuto 25 quando l’arbitro concede un calcio di rigore per un fallo su Kacari che si stava involando verso la porta; dal dischetto va Burnescu, ma Allegretti lo ipnotizza e para splendidamente il rigore salvando la sua squadra che reagisce subito al 27’. Direttamente da una rimessa laterale il pallone viene messo in area, dove Massaro spedisce in rete e fa 0-3 tra l’entusiasmo generale di compagni e tifosi. Nonostante il largo vantaggio continua a giocare il Lascaris ed a rendersi pericoloso con Malavasi che prima spedisce fuori un mancino da destra e poi si vede negata la gioia del gol da una parata di Valente su un tiro ravvicinato. Al minuto 38’ Rubini pesca Kingidila da solo in area che stoppa bene e segna il gol dello 0-4. Nel finale c’è tempo anche per il gol della bandiera del Vanchiglia di De Robertis, che segna con un bel tiro a giro imprendibile per il portiere. Finisce quindi 1-4 per il Lascaris che conquista la finalissima che giocherà contro il Pinerolo a Casale Monferrato.
Giustamente euforico il mister Mirasola per il risultato della sua squadra: “Abbiamo fatto un percorso incredibile, battendo ogni squadra nettamente con il nostro gioco e la nostra identità. Oggi siamo stati tatticamente e tecnicamente perfetti, soprattutto nel primo tempo e nel momento più complicato ci ha pensato Allegretti a salvare la situazione parando un rigore che poteva riaprire e cambiare la partita. Siamo contentissimi di poter giocare questa finale e non vediamo l’ora che arrivi il momento; penso che non riuscirò a dormire fino a domenica”.