IL MEGLIO DELLA 2° GIORNATA - Campanella e Peverati i super bomber, Elias D’Anna fa tre gol e neanche un punto. Volpiano attacco atomico; Sparta Novara, Venaria e Lucento difese granitiche
1. Sarà un po’ cinico, ma cosa c’è di meglio di vincere un derby all’ultimo minuto e per di più su calcio di rigore? Chiedetelo Marco Faghino, allenatore del Lascaris, che ha sperimentato questa inebriante sensazione nella domenica appena passata e ha ancora il sorriso stampato sulle labbra. Ma attenzione, non chiedetelo a Paolo Genovesio del’Alpignano, perché potrebbe rispondervi male e avrebbe ragione a farlo…
2. Fare tre gol, portare a casa il pallone della partita ma nessun punto. Un’amara felicità personale o una dolce delusione di squadra? Si sta ponendo questo dubbio Elias D’Anna, capitano della Bruinese, che ha realizzato una tripletta personale nella sconfitta per 3-6 subita dalla sua squadra con la Cheraschese. Può chiedere consiglio al bomber del Chieri D’Avolio, anche lui autore di una tripletta domenica scorsa, nel ko dei collinari con il Città di Cossato per 3-4
3. A proposito di Bruinese-Cheraschese 3-6, meglio di tutti ha fatto Campanella, autore di un clamoroso poker personale: con il centro della prima giornata sono già 5 gol in due partite. Come lui l’inarrestabile Peverati della Rivarolese, due gol alla prima giornata e altri tre nella seconda. Sono loro due i re dei bomber.
4. Se parliamo di numeri, diamo un’occhiata alle classifiche. Il miglior attacco è di gran lunga quello del Volpiano, 19 gol in due partite. Le migliori difese, ancora immacolate, sono solo tre: Sparta Novara nel girone A, Venaria e Lucento nel girone B. Ma alla fine contano i punti: chi avrebbe pronosticato a quota 1 squadroni come Chieri, Alpignano e Pinerolo?
5. Chiudiamo in bellezza, con il gesto di Fair Play dell’Accademia Borgomanero. I ragazzi in maglia rossoblù perdono 1-0 una partita tiratissima sul campo del Casale e cosa fanno a fine partita? Si schierano a centrocampo in due file per salutare l’uscita dal campo degli avversari, in perfetto stile “terzo tempo”. Un gesto - raccontato dall’allenatore del Casale Marco Berton, neanche dai diretti interessati - che andrebbe replicato tutte le domeniche su tutti i campi. Siete d’accordo?