Martedì, 02 Settembre 2025
Lunedì, 01 Settembre 2025 10:03

45° SuperOscar / Under 14 - Il portiere del Volpiano Pianese in ospedale colpito da un genitore, Csf Carmagnola a rischio squalifica

Scritto da Daniele Pallante - Francesco Schettino

CAOS - Il calcio giocato, quello che più ci piace vivere e raccontare, stavolta passa in secondo piano. Al triplice fischio della partita vinta dal Csf Carmagnola sul Volpiano Pianese è successo l’impensabile. Tutte le versioni dei fatti raccontano di un parapiglia in campo, di un genitore carmagnolese che ha scavalcato e colpito un ragazzo, di ambulanza e carabinieri. Un episodio da condannare con fermezza, che esce dalle dinamiche di campo (che tali rimangono, anche se nessun tipo di violenza è giustificabile) e interessa la giustizia ordinaria. Non c’entrano le società, non c'entrano allenatori e dirigenti: un adulto che aggredisce un ragazzo di 14 anni non può essere assolutamente tollerato. Per ricostruire i fatti, ecco le dichiarazioni di tutte le parti in causa


Andrea Mirasola, allenatore del Volpiano Pianese: “I fatti sono chiari, semplici e brutali. Gli animi in campo erano accesi per una partita combattuta, qualche loro sfottò di fine gara e qualche nostra reazione avevano acceso un parapiglia, ma sono alterchi tra ragazzi che sarebbero stati certamente sedati. All’improvviso questo genitore del Carmagnola si è buttato in campo e ha picchiato il nostro portiere. Tutti noi ci siamo buttati in mezzo per fermarlo perché abbiamo davvero temuto per l’incolumità del ragazzo. Io, il mio staff e i ragazzi siamo sotto shock, il nostro portiere è andato via in ambulanza con un probabile zigomo rotto. Mi aspetto che la giustizia ordinaria faccia il suo corso, e confido nei valori umani di Comel e Montone, due uomini che conosco e stimo, affinché certe scene non si vedano più nei campi da calcio. Non mi interessa il risultato della partita e come proseguirà il SuperOscar, mi aspetto che i valori sportivi e l’incolumità dei ragazzi vengano rispettati, e questi osceni comportamenti da parte degli adulti diventino un monito affinché tutto ciò non accada più. Mi auguro che nessuno si giri dall’altra parte, ma che almeno l’incubo che abbiamo vissuto diventi motivo di crescita per tutto il movimento.”

Vincenzo Magno, allenatore del Csf Carmagnola: “La partita è stata molto combattuta e giocata bene e correttamente da ambo le parti. So che, mentre i ragazzi stavano andando a festeggiare dai genitori, il portiere avversario si è scagliato contro il nostro buttandolo a terra con calci e pugni e si sono azzuffati. Immediatamente siamo intervenuti e li abbiamo divisi. Non voglio giustificare nessuno dei due ragazzi, ma il problema è che un genitore della nostra squadra ha pensato bene di scavalcare e buttarsi nella mischia invece di dividere. Tutti hanno visto cosa ha fatto, di certo non ci nascondiamo. Sono cose inaccettabili. Sono mortificato per quanto accaduto. Verranno presi seri provvedimenti. Chiedo scusa a tutti, in primis alla società Carmagnola, alla società Volpiano e a tutte le persone che erano al campo per assistere alla partita. Nel calcio si vince e si perde e poi ci si stringe la mano”.

Marco Pacifico del Paradiso Collegno, la società che ospitava la partita: “La partita è finita in modo tranquillo, non c’erano i presupposti per arrivare a quello che è poi successo. Tutto è partito da un diverbio tra ragazzi, il portiere del Volpiano se l’è presa con i giocatori del Carmagnola che esultavano, da lì è nato un parapiglia generale con i dirigenti di entrambe le parti che provavano a separarli. Fin qui, purtroppo, situazione che capitano. Il problema è che un genitore del Carmagnola ha scavalcato e ha iniziato a tirare pugni, ha preso anche il suo allenatore. Ma soprattutto ha colpito il portiere del Volpiano all’arcata sopraccigliare, il ragazzo è stato soccorso dall’ambulanza perché gli girava la testa. Questo genitore poi ha scavalcato di nuovo ed è tornato in tribuna, dove per fortuna nessuno ha reagito e siamo riusciti a contenere la situazione. Sono intervenuti i carabinieri che hanno tranquillizzato la situazione e interrogato il genitore, ora la giustizia farà il suo corso. Comunque una pagina brutta, da dimenticare”.

“Come comitato organizzatore - spiega Paolo Montone - siamo prima di tutto profondamente rattristati da questo episodio, che condanniamo con fermezza. Detto questo, non possiamo prendere decisioni emotive, per cui aspetteremo il referto dell’arbitro, che ha visto e scritto tutto, e ci confronteremo con la Federazione, oltre che tra di noi. Tra le ipotesi c’è anche la squalifica del Carmagnola, ma dobbiamo raccogliere le informazioni, ragionare a mente fredda e prendere le giuste decisioni”.

Letto 11573 volte Ultima modifica il Lunedì, 01 Settembre 2025 10:10

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