RECUPERO 31^ GIORNATA – La doppietta di Gagliano della prima frazione decide il match dell’Unipol Domus in favore di un Cagliari più intraprendente di una formazione bianconera mai realmente pericolosa, se non nel finale in occasione del rigore errato da Cerri. Domenica l’ultimo turno di regular season con la Spal
Come all’andata, la Juventus capitola sotto i colpi di un Cagliari sempre più lanciato nelle zone nobili di classifica. K.o. per 2-0 per la formazione di Andrea Bonatti, oggi in grande difficoltà contro i sardi, bravi a sfruttare le numerose sbavature dei bianconeri, grazie a due reti messe a segno dall’assoluto protagonista Gagliano. All’Unipol Domus, concesso per l’occasione alla formazione Primavera, è il Cagliari a tenere le redini del gioco, con la Juventus a difendere nella propria metà campo. Scorrevole il palleggio dei rossoblù, che si estende anche alla trequarti avversaria. Al 6’ la prima penetrazione in area di rigore, in cui i padroni di casa si rendono pericolosi con un destro piazzato di Desogus. Senko è attento e in tuffo respinge. Sul pallone vagante si avventa poi Gagliano, il cui tiro termina sopra la traversa. La risposta bianconera giunge all’11 su iniziativa personale di Chibozo a destra. Il 17 conduce palla e vede lo spiraglio per la conclusione. Scocca così una traiettoria indirizzata verso lo specchio difeso da D’Aniello, che in due tempi fa sua la sfera. Chibozo è il più ispirato tra i bianconeri. E’ lui il regista delle ripartenze della squadra di Bonatti, quest’oggi più a proprio agio a farsi valere nelle transizioni. La costruzione dal basso è proibitiva con un Cagliari in pressione assatanata e al 27’ bianconeri pagano proprio una sbavatura in impostazione, nei pressi della propria area di rigore. Turicchia serve involontariamente un assist per l’attaccante avversario Gagliano, per cui è un gioco da ragazzi infilare Senko da pochi passi per l’1-0 dei sardi. Risultato che rischia di aver brevissima durata e raddoppiarsi dopo il fischio d’inizio successivo. Desogus lavora ottimamente sul versante mancino. Approda in area e mette un pallone al centro, arretrato però per la corsa in profondità di Gagliano, vicinissimo alla doppietta immediata. Cagliari particolarmente ispirato. Gioca sul velluto contro una Juventus imprecisa e stordita dal colpevole svantaggio. Le seconde palle sono dei rossoblù, bravi poi a trasformare palloni recuperati a centrocampo in servizi sulle due ali Desogus e Luvumbo, sempre pericolosi quando gli viene concesso l’uno contro uno e nei servizi in profondità ben calibrati dalle retrovie. Gagliano ricorda a tutti di essere anch’esso particolarmente “on fine” con la doppietta, che si materializza sul gong della prima frazione. L’attaccante prende palla a metà campo. Da destra si accentra finché, una volta giunto al limite dell’area, spara un mancino diagonale che con precisione si va ad infilare all’incrocio dei pali. Niente da fare per Senko, nonostante il tuffo disperato. La seconda frazione segue le stesse direttive del primo tempo, con la Juventus che non riesce a dare la sferzata utile per ritornare in partita. Bonatti prova a dare la scossa dopo dieci minuti con una tripla sostituzione. Dentro Mbangula, Maressa e Sekularac per Bonetti, Mulazzi e Chibozo. L’effetto rischia di essere l’opposto. Due contro due nella metà campo bianconera con Desogus e Luvumbo a scatenare il panico. Desogus porta palla alla ricerca di uno spiraglio per calciare. La difesa bianconera glielo nega, ma si crea un flipper che involontariamente serve il più avanzato Luvumbo, che a qualche centimetro dalla porta spedisce inspiegabilmente alto, divorandosi di fatto il gol della sicurezza. Savona al posto per Fiumanò, mentre il Cagliari sostituisce il man of the match Gagliano per Tramoni al 63’. L’ultimo entrato si fa subito vedere con un tiro dalla distanza su cui Senko non si fa sorprendere. Il portiere ungherese tira poi un sospiro di sollievo sulla successiva conclusione di Desogus a giro dalla distanza: palla che finisce di poco a lato. Bonatti spedisce in campo i centimetri di Cerri al 69’, in sostituzione di un Turco incolore, ma il Cagliari resta in pieno controllo delle iniziative, anche per una maggiore freschezza sul piano fisico. La Juventus fatica a far suo il possesso e, in fase difensiva, continua a scherzare col fuoco con qualche meccanismo della costruzione dal basso da rivedere. Hasa, l’unico tra i salvabili tra i giocatori offensivi bianconeri, non si arrende e ci prova con un tiro da fuori area, ma è ancora D’Aniello a prevalere spedendo in corner. All’86’ la scintilla che potrebbe rendere il finale di match più emozionante. Palomba tocca con il braccio in area e il direttore di gara indica il dischetto, su cui si presenta Cerri. L’attaccante bianconero calcia però senza grande convinzione. Cerca l’angolo basso alla destra di D’Aniello che intuisce e blocca la sfera. Nulla di fatto. Il triplice fischio dice Cagliari 2 Juventus 0.
CAGLIARI-JUVENTUS 2-0
RETI: pt 27’, pt 45’ Gagliano
CAGLIARI: D’Aniello; Zallu, Obert, Palomba, Kourfalidis (st 40’ Corsini), Desogus, Carboni (st 17’ Schirru), Gagliano (st 17’ Tramoni), Cavuoti (78′ Del Pupo), Secci, Luvumbo (st 40’ Yanken). A disp. Lolic; Del Pupo, Corsini, Idrissi, Schirru, Vitale, Pulina, Noah, Pintus, Tramoni, Sulis, Yanken. All. Mereu
JUVENTUS: Senko; Turicchia, Nzouango Felix, Hasa, Bonetti (st 10’ Mbangula), Muhremovic Mulazzi (st 10’ Maressa), Rouhi, Chibozo (st 10’ Sekularac), Turco (st 23’ Cerri), Fiumano (st 17’ Savona). A disp. Scaglia; Daffara, Savona, Omic, Citi, Cerri, Iling-Junior, Doratiotto, M’Bangula, Sekularac, Strijdonck, Maressa. All. Bonatti